Parte,  Sonetto

 1         I,12|     lodarla uscir di fòre.~ Però spesso mi agghiaccio al primo assalto,~
 2         I,14|         s’io piango e mi lamento spesso~di Fortuna, d’Amore e di
 3        II,39|          perché mi son di voi sì spesso avari?~ Se questa offesa
 4        II,40| attraversi~e lacrime dai miei sì spesso versi~che rinfrescar devrian
 5        II,41|        bianca, e i be’ capei che spesso~mi fanno odiar me stesso,~
 6        II,42|         non ti poss’io veder più spesso?~ ~
 7        II,43|        tanti affanni;~per c’a te spesso col pensier ritorno.~ Da
 8        II,54|          già quant’io vorrei;~ma spesso un cor devoto agli alti
 9        II,65|        par che rida e mi ricorde spesso~cose, ond’io li perdono
10        II,66|                       LXVI~ ~ Sì spesso a consolarme il sonno riede,~
11        II,67|       spirti afflitti e rei.~ Ma spesso in sogno mi ristora i danni,~
12        II,69|        vi appanne gli occhi:~ché spesso in van sospira~chi per sua
13        II,77|      guerra del bel velo,~che sì spesso me vieta gli occhi e ’l
14        II,87|     Augusto ottenne,~tal che poi spesso Roma non sustenne~de’ successori