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Iacopo Sannazaro
Sonetti e canzoni

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  • Parte seconda
    • XXXV
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XXXV

 

     Or avess’io tutta al mio petto infusa

la virtù ch’Elicona inspirar sòle,

ch’io potesse con dolci alte parole

mostrar al mondo questa mia Medusa!

     Del tempo andato, e pastoral mia Musa,

e del tuo rozzo stil so che ti dole;

ché se ’l ciel ti scopriva un sì bel sole,

non saresti or di fama in tutto esclusa.

     Ma grazia a lui, c’a questa età più ferma

ti riserbò, per farti in più felice

e più bel foco empir gli ultimi giorni!

     Dunque rinascerai nova fenice:

così mel giura Amor, così m’afferma

quella che vòl c’a sospirar ritorni.

 




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