Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Iacopo Sannazaro
Sonetti e canzoni

IntraText CT - Lettura del testo

  • Parte seconda
    • LXIII
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

LXIII

 

     Ahi letizia fugace, ahi sonno leve,

che mi dai gioia e pena in un momento,

come le mie speranze hai sparte al vento,

e fatto ogni mia gloria al sol di neve!

     Lasso, il mio viver fia noioso e greve,

profondo dolor ne l’alma sento;

c’al mondo or non sarebbe uomcontento,

se non fosse il mio ben stato sì breve.

     Felice Endimion, che la sua diva,

sognando, sì gran tempo in braccio tenne,

e più, se al destar poi non gli fu schiva!

     Ché se d’un’ombra incerta e fuggitiva

tal dolcezza in un punto al cor mi venne,

qual sarebbe ora averla vera e viva?

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License