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Iacopo Sannazaro
Sonetti e canzoni

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  • Parte seconda
    • LXXIX
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LXXIX

 

     Icaro cadde qui: queste onde il sanno,

che in grembo accolser quelle audaci penne;

qui finì il corso, e qui il gran caso avvenne

che darà invidia agli altri che verranno.

     Aventuroso e ben gradito affanno,

poi che, morendo, eterna fama ottenne!

Felice chi in tal fato a morte venne,

c’un sì bel pregio ricompensi il danno!

     Ben di sua ruina esser contento

se al ciel volando a guisa di colomba,

per troppo ardir fu esanimato e spento;

     et or del nome suo tutto rimbomba

un marspazioso, uno elemento!

Chi ebbe al mondo mai sì larga tomba?

 




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