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Iacopo Sannazaro
Sonetti e canzoni

IntraText CT - Lettura del testo

  • Parte prima
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XV

 

     Piangea la terra, e con sospiri al cielo

gli occhi alzando, gridava: — O sommo Giove,

se tutto il tuo poter, tutte tue prove

chiuder ti piacque in un sì nobil velo,

     a che cerchi, movendo or caldo or gelo,

da me partirle, e dimostrarle altrove?

qual ira, Signor mio, nel cor ti piove,

che hai già posto in oblio l’antico zelo?

     Se, per ornar la tua stellata corte,

voglia ti spinge a non curar miei danni,

che, amando sé, poco d’altrui si dole,

     quando fia che virtù mi venga in sòrte,

vedendosi spogliar pur ’nanzi gli anni

e lassar cieca me, senza il mio sole? —

 




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