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Iacopo Sannazaro
Sonetti e canzoni

IntraText CT - Lettura del testo

  • Parte prima
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XVIII

 

     L’alma mia fiamma, oltra le belle bella,

ne l’età sua più verde e più fiorita

è, per quel che ne speri, al ciel salita,

tutta accesa de’ raggi di sua stella.

     A Dio diletta obediente ancella,

nanzi tempo chiamata a l’altra vita,

poi da questa miseria sei partita,

vèr me ti mostra in atto od in favella.

     Deh porgi mano a l’affannato ingegno

gridando: — Sta su, misero, che fai? —,

o usato di mia vita sostegno.

     E non tardar, ché gli è ben tempo omai,

tanto più, quanto son men verde legno,

di poner fine a l’infiniti guai.

 




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