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Lorenzo Da Ponte
Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni

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  • ATTO I
    • SCENA XVIII
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SCENA XVIII

Don Giovanni, Zerlina; Masetto nella nicchia.

 

ZERLINA

Tra quest’arbori celata

Si può dar che non mi veda.

(vuol nascondersi)

 

DON GIOVANNI

Zerlinetta mia garbata,

T’ho già visto, non scappar.

(la prende)

 

ZERLINA

Ah lasciatemi andar via...

 

DON GIOVANNI

No, no, resta, gioia mia!

 

ZERLINA

Se pietade avete in core...

 

DON GIOVANNI

Sì, ben mio, son tutto amore.

Vieni un poco in questo loco,

Fortunata io ti vo’ far.

 

ZERLINA

Ah s’ei vede il sposo mio,

So ben io quel che può far!

 

Don Giovanni, nell’aprire la nicchia, e vedendo Masetto, fa un moto di stupore.

 

DON GIOVANNI

Masetto!

 

MASETTO

Masetto!

 

DON GIOVANNI

(un po’ confuso)

E chiuso , perché?

(riprende ardire)

La bella tua Zerlina

Non può, la poverina,

Più star senza di te.

 

MASETTO

(un poco ironico)

Capisco, sì, signore.

 

DON GIOVANNI

(a Zerlina)

Adesso fate core.

 

Si sente il preludio della danza.

 

I suonatori udite;

Venite omai con me.

 

MASETTO, ZERLINA

Sì, sì, facciamo core,

Ed a ballar con gli altri

Andiamo tutti e tre.

(partono)

 




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