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Lorenzo Da Ponte
Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni

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  • ATTO I
    • SCENA XX
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SCENA XX

Sala illuminata e preparata per una gran festa di ballo.

 

Don Giovanni, Masetto, Zerlina, Leporello; contadini e contadine; poi DonnAnna, DonnElvira e Don Ottavio in maschera; suonatori, servitori con rinfreschi.

 

Don Giovanni fa seder le ragezze, e Leporello i ragazzi, che saranno in atto di aver finito un ballo.

 

DON GIOVANNI

Riposate, vezzose ragazze.

 

LEPORELLO

Rinfrescatevi, bei giovanotti.

 

DON GIOVANNI, LEPORELLO

Tornerete a far presto le pazze,

Tornerete a scherzar e ballar.

(si portano i rinfreschi)

 

DON GIOVANNI

Ehi caffè!

 

LEPORELLO

Cioccolata!

 

DON GIOVANNI

Sorbetti!

 

MASETTO

Ah Zerlina, giudizio!

 

LEPORELLO

Confetti!

 

ZERLINA, MASETTO

(a parte)

Troppo dolce comincia la scena,

In amaro potria terminar.

 

DON GIOVANNI

(fa carezze a Zerlina)

Sei pur vaga, brillante Zerlina!

 

ZERLINA

Sua bontà!

 

MASETTO

(fremendo)La briccona fa festa.

 

LEPORELLO

(imita il padrone colle altre ragazze)

Sei pur cara, Giannotta, Sandrina!

 

MASETTO

Tocca pur, che ti cada la testa!

 

ZERLINA

(a parte)

Quel Masetto mi par stralunato,

Brutto brutto si fa quest’affar.

 

DON GIOVANNI, LEPORELLO

(a parte)

Quel Masetto mi par stralunato,

Qui bisogna cervello adoprar.

 

MASETTO

Ah briccona, mi vuoi disperar!

 

Entrano Don Ottavio, DonnAnna e DonnElvira mascherati.

 

LEPORELLO

Venite pur avanti,

Vezzose mascherette!

 

DON GIOVANNI

È aperto a tutti quanti,

Viva la libertà!

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO

Siam grati e tanti segni

Di generosità.

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO, DON GIOVANNI, LEPORELLO

Viva la libertà!

 

DON GIOVANNI

(ai suonatori)

Ricominciate il suono.

(a Leporello)

Tu accoppia i ballerini.

 

LEPORELLO

Da bravi, via, ballate.

 

Don Ottavio balla Menuetto con DonnAnna.

 

ELVIRA

(a DonnAnna)

Quella è la contadina.

 

ANNA

Io moro!

 

OTTAVIO

(a DonnAnna)

Simulate.

 

DON GIOVANNI, LEPORELLO

Va bene, in verità!

 

DON GIOVANNI

(piano a Leporello)

A bada tien Masetto.

 

LEPORELLO

(a Masetto)

Non balli, poveretto!

Vien qua, Masetto caro:

Facciam quel ch’altri fa.

 

DON GIOVANNI

(a Zerlina)

Il tuo compagno io sono,

Zerlina, vien pur qua.

(si mette a ballare con Zerlina una contradanza)

 

LEPORELLO

Eh balla, amico mio!

 

MASETTO

No, no, ballar non voglio.

 

LEPORELLO

Caro Masetto, balla!

 

ANNA

(a DonnElvira)

Resister non poss’io!

 

ELVIRA, OTTAVIO

(a DonnAnna)

Fingete, per pietà!

 

Leporello balla la Teitsch con Masetto.

 

DON GIOVANNI

(a Zerlina)

Vieni con me, mia vita...

(ballando conduce Zerlina presso una porta, e la fa entrare quasi per forza)

 

MASETTO

(a Leporello)

Lasciami... ah... no... Zerlina!...

 

ZERLINA

Oh numi! son tradita!...

 

Masetto si cava dalle mani di Leporello e segue Zerlina.

 

LEPORELLO

Qui nasce una ruina.

(segue in fretta Don Giovanni)

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO

L’iniquo da se stesso

Nel laccio se ne va.

 

ZERLINA

(di dentro, ad alta voce; strepito di piedi a destra)

Gente aiuto, aiuto gente!

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO

Soccorriamo l’innocente!

 

I suonatori e gli altri partono confusi.

 

MASETTO

Ah Zerlina!

 

ZERLINA

(di dentro) Scellerato!

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO

Ora grida da quel lato...

Ah gittiamo giù la porta!

(gettano giù la porta)

 

ZERLINA

(esce da un’altra porta)

Soccorretemi, son morta!

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO, MASETTO

Siam qui noi per tua difesa.

 

DON GIOVANNI

(esce con spada in mano; conduce seco per un braccio Leporello, e finge di voler ferirlo; ma la spada non esce dal fodero)

Ecco il birbo che t’ha offesa:

Ma da me la pena avrà.

Mori, iniquo!

 

LEPORELLO

Ah cosa fate!

 

DON GIOVANNI

Mori, dico!

 

OTTAVIO

(cava una pistola contro Don Giovanni)

 Nol sperate!

 

ANNA, ELVIRA, OTTAVIO

(si cava la maschera)

L’empio crede con tal frode

Di nasconder l’empietà.

 

DON GIOVANNI

DonnElvira!

 

ELVIRA

malvagio!

 

DON GIOVANNI

Don Ottavio!

 

OTTAVIO

signore!

 

DON GIOVANNI

(a DonnAnna)

Ah credete!...

 

ANNA, ELVIRA, ZERLINA, OTTAVIO, MASETTO

Traditore!

Tutto, tutto già si sa!

 

Trema, trema scellerato!

Saprà tosto il mondo intero

Il misfatto orrendo e nero,

La tua fiera crudeltà.

 

Odi il tuon della vendetta

Che ti fischia intorno intorno:

Sul tuo capo, in questo giorno,

Il suo fulmine cadrà.

 

DON GIOVANNI, LEPORELLO

È confusa la mia [sua] testa,

Non so [sa] più quel ch’io mi [ei si] faccia,

E un’orribile tempesta

Minacciando, oh Dio! mi [lo] va.

Ma non manca in me [lui] coraggio,

Non mi [si] perdo [perde] o mi [si] confondo [confonde].

Se cadesse ancora il mondo

Nulla mai temer mi [lo] fa.

 





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