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Lorenzo Da Ponte
Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni

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  • ATTO II
    • SCENA II
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SCENA II

Don Giovanni, Leporello, DonnElvira.

 

Si fa notte a poco a poco.

 

ELVIRA

Ah taci, ingiusto core,

Non palpitarmi in seno:

È un empio, è un traditore,

È colpa aver pietà.

 

LEPORELLO

Zitto! di DonnElvira

Signor, la voce io sento!

 

DON GIOVANNI

Cogliere io vo’ il momento.

Tu férmati un po’ !

(si mette dietro Leporello e parle a DonnElvira)

Elvira, idolo mio!...

 

ELVIRA

Non è costui l’ingrato?

 

DON GIOVANNI

Sì, vita mia, son io,

E chiedo carità.

 

ELVIRA

Numi, che strano affetto

Mi si risveglia in petto!

 

LEPORELLO

State a vedere la pazza,

Che ancor gli crederà.

 

DON GIOVANNI

Discendi, o gioia bella:

Vedrai che tu sei quella

Che adora l’alma mia;

Pentito io sono già.

 

ELVIRA

No, non ti credo, o barbaro!

 

DON GIOVANNI

(con trasporto e quasi piangendo)

Ah credimi, o m’uccido!

 

LEPORELLO

(piano a Don Giovanni)

Se seguitate, io rido.

 

DON GIOVANNI

Idolo mio, vien qua.

 

ELVIRA

(a parte)

Dei, che cimento è questo!

Non so s’io vado o resto;

Ah proteggete voi

La mia credulità.

(parte dalla finestra)

 

DON GIOVANNI

(a parte)

Spero che cada presto.

Che bel colpetto è questo!

Più fertile talento

Del mio, no, non si .

 

LEPORELLO

(a parte)

Già quel mendace labbro

Torna a sedur costei;

Deh proteggete, o Dei,

La sua credulità.

 

DON GIOVANNI

(allegrissimo)

Amico, che ti par?

 

LEPORELLO

 Mi par che abbiate

Un’anima di bronzo.

 

DON GIOVANNI

Va’ , che se’ il gran gonzo! Ascolta bene:

Quando costei qui viene,

Tu corri ad abbracciarla,

Falle quattro carezze,

Fingi la voce mia, poi con bell’arte

Cerca teco condurla in altra parte.

 

LEPORELLO

Ma signor...

 

DON GIOVANNI

(mette presso il naso una pistola a Leporello)

Non più repliche!

 

LEPORELLO

E se poi mi conosce?

 

DON GIOVANNI

Non ti conoscerà, se tu non vuoi...

Zitto, ell’apre. Ehi giudizio.

(va in disparte)

 




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