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Lorenzo Da Ponte
Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni

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  • ATTO II
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SCENA XI

Loco chiuso in forma di sepolcreto. — Diverse statue equestri; statua del Commendadore.

 

Don Giovanni entra per muretto ridendo; indi Leporello.

 

DON GIOVANNI

(ridendo forte)

Ah ah ah questa è buona:

Or lasciala cercar! Che bella notte!

È più chiara del giorno; sembra fatta

Per gir a zonzo a caccia di ragazze.

È tardi? (guarda sull’orologio) Oh ancor non sono

Due della notte; avrei

Voglia un po’ di saper come è finito

L’affar tra Leporello e DonnElvira.

S’egli ha avuto giudizio...

 

LEPORELLO

(in istrada)

Alfin vuole ch’io faccia un precipizio!

 

DON GIOVANNI

È desso; oh Leporello!

 

LEPORELLO

(dal muretto) Chi mi chiama?

 

DON GIOVANNI

Non conosci il padron?

 

LEPORELLO

Così nol conoscessi!

 

DON GIOVANNI

Come? Birbo!

 

LEPORELLO

Ah siete voi? scusate!

 

DON GIOVANNI

 Cosa è stato?

 

LEPORELLO

Per cagion vostra io fui quasi accoppato.

 

DON GIOVANNI

Ebben, non era questo

Un onore per te?

 

LEPORELLO

 Signor, vel dono!

 

DON GIOVANNI

Via, via, vien qua: che belle

Cose ti deggio dir!

 

LEPORELLO

Ma cosa fate qui?

 

DON GIOVANNI

Vien dentro, e lo saprai.

 

Leporello entra; si cangiano d’abito.

 

Diverse istorielle,

Che accadute mi son da che partisti,

Ti dirò un’altra volta: or la più bella

Ti vo’ solo narrar.

 

LEPORELLO

Donnesca al certo?

 

DON GIOVANNI

C’è dubbio! Una fanciulla,

Bella, giovin, galante,

Per la strada incontrai; le vado appresso,

La prendo per la man, fuggir mi vuole;

Dico poche parole, ella mi piglia...

Sai per chi?

 

LEPORELLO

 Non lo so.

 

DON GIOVANNI

 Per Leporello!

 

LEPORELLO

Per me?

 

DON GIOVANNI

Per te.

 

LEPORELLO

Va bene.

 

DON GIOVANNI

Per la mano

Ella allora mi prende...

 

LEPORELLO

Ancora meglio.

 

DON GIOVANNI

M’accarezza, mi abbraccia...

«Caro il mio Leporello...

Leporello mio caro...» Allor m’accorsi

Ch’era qualche tua bella.

 

LEPORELLO

 (Oh maledetto!)

 

DON GIOVANNI

Dell’inganno approfitto; non so come

Mi riconosce: grida; sento gente;

A fuggir mi metto; e pronto pronto,

Per quel muretto in questo loco io monto.

 

LEPORELLO

E mi dite la cosa

Con tale indifferenza!

 

DON GIOVANNI

Perché no?

 

LEPORELLO

 Ma se fosse

Costei stata mia moglie?

 

DON GIOVANNI

Meglio ancora!

(ride molto forte)

 

COMMENDATORE

Di rider finirai pria dell’aurora.

 

DON GIOVANNI

Chi ha parlato?

 

LEPORELLO

(con atti di paura)

Ah! qualche anima

Sarà dell’altro mondo!

Che vi conosce a fondo.

 

DON GIOVANNI

 Taci, sciocco!

(mette mano alla spada, cerca qua e pel sepolcreto, dando diverse percosse alle statue)

Chi va ? chi va ?

 

COMMENDATORE

Ribaldo, audace,

Lascia a’ morti la pace.

 

LEPORELLO

Ve l’ho detto!

 

DON GIOVANNI

(con indifferenza e sprezzo)

Sarà qualcun di fuori

Che si burla di noi...

Ehi? del Commendatore

Non è questa la statua? Leggi un poco

Quella iscrizion.

 

LEPORELLO

Scusate...

Non ho imparato a leggere

A’ raggi della luna...

 

DON GIOVANNI

Leggi dico!

 

LEPORELLO

(legge)

«Dell’empio che mi trasse al passo estremo

Qui attendo la vendetta». Udiste?... Io tremo!

 

DON GIOVANNI

O vecchio buffonissimo!

Digli che questa sera

L’attendo a cena meco.

 

LEPORELLO

Che pazzia! Ma vi par... Oh Dei, mirate

Che terribili occhiate egli ci !

Par vivo! par che senta,

E che voglia parlar...

 

DON GIOVANNI

Orsù va’ ,

O qui t’ammazzo e poi ti seppellisco!

 

LEPORELLO

(tremando)

Piano piano, signore, ora obbedisco.

 

O statua gentilissima

Del gran Commendatore...

(a Don Giovanni)

Padron... mi trema il core;

Non posso terminar.

 

DON GIOVANNI

Finiscila, o nel petto

Ti metto quest’acciar.

 

LEPORELLO

Che impiccio, che capriccio!

Io sentomi gelar.

 

DON GIOVANNI

Che gusto, che spassetto!

Lo voglio far tremar.

 

LEPORELLO

O statua gentilissima

Benché di marmo siate...

(a Don Giovanni)

Ah padron mio, mirate

Che seguita a guardar.

 

DON GIOVANNI

Mori!...

 

LEPORELLO

No no, attendete...

(alla statua)

Signor, il padron mio...

Badate ben, non io...

Vorria con voi cenar...

 

La statua china la testa.

 

Ah, ah, che scena è questa!

Oh ciel, chinò la testa!

 

DON GIOVANNI

Va’ , che se’ un buffone...

 

LEPORELLO

Guardate ancor, padrone!

 

DON GIOVANNI

E che degg’io guardar?

 

LEPORELLO

Colla marmorea testa

(imita la statua)

Ei fa così, così.

 

La statua china qui testa.

 

DON GIOVANNI

(vedendo il chino)

Con la marmorea testa Ei fa così, così.

(alla statua)

Parlate se potete: Verrete a cena? —

 

COMMENDATORE

Sì.

 

LEPORELLO

Mover mi possa appena...

Mi manca, oh Dei, la lena!

Per carità... partiamo,

Andiamo via di qui.

 

DON GIOVANNI

Bizzarra è inver la scena...

Verrà il buon vecchio a cena...

A prepararla andiamo,

Partiamo via di qui.

 

Partono.

 

 




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