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Lorenzo Da Ponte
Le nozze di Figaro

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  • ATTO III
    • SCENA XIII
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SCENA XIII

 

I detti, Figaro.

 

FIGARO

Signor... se trattenete

Tutte queste ragazze,

Addio feste... addio danza...

 

CONTE

E che, vorresti

Ballar col piè stravolto?

 

FIGARO

(finge di drizzarsi la gamba e poi si prova a ballare)

Eh non mi duol più molto.

(chiama tutte le giovani, vuol partire)

Andiam belle fanciulle.

 

Il Conte lo richiama.

 

CONTESSA

(a Susanna)

Come si caverà dall’imbarazzo?

 

SUSANNA

(alla Contessa)

Lasciate fare a lui.

 

CONTE

Per buona sorte

I vasi eran di creta.

 

FIGARO

 Senza fallo.

(come sopra)

Andiamo, dunque, andiamo.

 

Antonio lo richiama.

 

ANTONIO

E intanto a cavallo

Di galoppo a Siviglia andava il paggio.

 

FIGARO

Di galoppo, o di passo... buon viaggio.

(come sopra)

Venite, oh belle giovani.

 

CONTE

(torna a ricondurlo in mezzo)

E a te la sua patente

Era in tasca rimasta...

 

FIGARO

 Certamente,

Che razza di domande!

 

ANTONIO

(a Susanna)

Via non gli far più motti, ei non t’intende.

(prende per mano Cherubino e lo presenta a Figaro)

Ed ecco chi pretende

Che sia un bugiardo il mio signor nipote.

 

FIGARO

Cherubino?

 

ANTONIO

 Or ci sei.

 

FIGARO

(al Conte)Che diamin canta?

 

CONTE

Non canta, no, ma dice

Ch’egli saltò stamane in sui garofani...

 

FIGARO

Ei lo dice! Sarà... se ho saltato io,

Si può dare che anch’esso

Abbia fatto lo stesso.

 

CONTE

Anch’esso?

 

FIGARO

Perché no?

Io non impugno mai quel che non so.

 

S’ode la marcia da lontano.

 

Ecco la marcia, andiamo;

Al vostri posti, oh belle, ai vostri posti.

Susanna, dammi il braccio.

(prende per un braccio Susanna)

 

SUSANNA

Eccolo.

 

Partono tutti, eccettuati il Conte e la Contessa.

 

CONTE

(fra sé)Temerari!

 

CONTESSA

(fra sé)Io son di ghiaccio.

 

CONTE

Contessa...

 

CONTESSA

 Or non parliamo.

Ecco qui le due nozze,

Riceverle dobbiam, alfin si tratta

D’una vostra protetta.

Seggiam.

 

CONTE

Seggiamo.

(fra sé)

(E meditiam vendetta.)

 

Siedono; la marcia s’avvicina.

 

 




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