SCENA
XV
I suddetti, Antonio, Basilio, servitori con fiaccole accese;
indi la Contessa.
CONTE
(arresta
Figaro)
Gente,
gente, all’armi all’armi!
FIGARO
(finge
eccessiva paura)
Il
padrone! Son perduto!
CONTE
Gente,
gente, aiuto, aiuto!
BASILIO,
ANTONIO
Cosa avvenne?
CONTE
Il scellerato!
M’ha tradito, m’ha infamato,
E
con chi, state a veder.
BASILIO,
ANTONIO
(sottovoce)
Son stordito, sbalordito.
Non
mi par che ciò sia ver!
FIGARO
Sono
storditi, sbalorditi:
Oh,
che scena, che piacer!
CONTE
Invan resistete,
Uscite,
Madama,
Il
premio or avrete
Di
vostra onestà.
Il Conte tira pel
braccio Cherubino, che fa forza per non uscire, né si vede che per metà; dopo
il paggio, escono Barbarina, Marcellina e Susanna, vestita cogli abiti della
Contessa: si tiene il fazzoletto sulla faccia, e s’inginocchia ai piedi del
Conte.
Il
paggio!
ANTONIO
Mia
figlia!
FIGARO
Mia
madre!
BASILIO,
ANTONIO, BARTOLO, FIGARO
Madama!
CONTE
Scoperta
è la trama,
La
perfida è qua.
SUSANNA
(s’inginocchia
ai piedi del Conte)
Perdono!
perdono!
CONTE
No,
no, non sperarlo.
FIGARO
(s’inginocchia)
Perdono!
perdono!
CONTE
No,
no, non vo’ darlo!
SUSANNA,
CHERUBINO, MARCELLINA, BASILIO, ANTONIO, FIGARO
(s’inginocchiano)
Perdono,
perdono!
CONTE
(con
più forza)
No
no, no, no, no!
CONTESSA
(esce
dall’altra nicchia)
Almeno
io per loro
Perdono
otterrò.
(vuole
inginocchiarsi; il Conte non lo permette)
CONTE,
BASILIO, ANTONIO, BARTOLO
(da
sé)
Oh
cielo, che veggio!
Deliro!
vaneggio!
Che creder non so?
CONTE
(in
tono supplichevole)
Contessa,
perdono!
CONTESSA
Più
docile io sono,
E dico di sì.
TUTTI
Ah
tutti contenti
Saremo
così.
Questo
giorno di tormenti,
Di
capricci e di follia,
In
contenti e in allegria
Solo
amor può terminar.
Sposi,
amici, al ballo, al gioco,
Alle
mine date foco,
Ed al suon di lieta marcia
Corriam tutti a festeggiar!
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