PREFAZIONE
Il tempo prescritto dall'uso alle
drammatiche rappresentazioni, un certo dato numero di personaggi comunemente
praticato nelle medesime ed alcune altri prudenti
viste e convenienze, dovute ai costumi, al loco e agli spettatori, furono le
cagioni per cui non ho fatto una traduzione di questa eccellente commedia, ma
una imitazione, piuttosto, o vogliamo dire un estratto.
Per questo sono stato costretto a ridurre a undici attori i sedici che lacompongono,
due de' quali si possono eseguire da uno stesso
soggetto, e ad omettere, oltre ad un intiero atto di quella, molte
graziosissime scene e molti bei motti e saletti ond'è sparsa; in loco di che ho dovuto sostituire
canzonette, arie, cori ed altri pensieri e parole di musica suscettibili: cose
che dalla sola poesia, e non mai dalla prosa si somministrano.
Ad onta, però, di tutto lo studio e di
tutta la diligenza a cura avuta dal maestro di Cappella e da me per esser
brevi, l'opera non sarà delle più corte che si sieno
esposte sul nostro teatro; al che speriamo che basti di scusa la varietà delle
fila onde è tessuta l'azione di questo dramma, la vastità e la grandezza del
medesimo, la molteplicità de' pezzi musicali che si sono dovuti fare per non tenere di
soverchio oziosi gli attori, per scemare la noia e monotonia dei lunghi
recitativi, per esprimere a tratto a tratto con diversi colori le diverse
passioni che vi campeggiano, e il desiderio nostro, particolarmente, di offrire
un quasi nuovo genere di spettacolo ad un pubblico di gusto sì raffinato e di
sì giudizioso intendimento.
IL POETA
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