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Lorenzo Da Ponte
Le nozze di Figaro

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  • ATTO I
    • SCENA VII
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SCENA VII

 

Detti e Basilio.

 

BASILIO

Susanna, il ciel vi salvi: avreste a caso

Veduto il Conte?

 

SUSANNA

E cosa

Deve far meco il Conte? — animo uscite.

 

BASILIO

Aspettate, sentite,

Figaro di lui cerca.

 

SUSANNA

(da sé)Oh cieli!

(a Basilio)Ei cerca

Chi dopo voi più l’odia.

 

CONTE

(da sé)

(Veggiam come mi serve.)

 

BASILIO

Io non ho mai nella moral sentito

Ch’uno ch’ama la moglie odi il marito.

Per dir che il Conte v’ama...

 

SUSANNA

Sortite, vil ministro

Dell’altrui sfrenatezza:

(con risentimento)Io non ho d’uopo

Della vostra morale,

Del Conte, del suo amor...

 

BASILIO

Non c’è alcun male.

Ha ciascun i suoi gusti: io mi credea

Che preferir doveste per amante,

Come fan tutte quante,

Un signor liberal, prudente, e saggio,

A un giovinastro, a un paggio...

 

SUSANNA

(con ansietà) A Cherubino!

 

BASILIO

A Cherubino! a Cherubin d’amore,

Ch’oggi sul far del giorno,

Passeggiava qui intorno

Per entrar...

 

SUSANNA

(con forza)Uom maligno,

Un’impostura è questa.

 

BASILIO

È un maligno con voi chi ha gli occhi in testa.

E quella canzonetta?

Ditemi in confidenza: io sono amico,

E ad altrui nulla dico:

È per voi, per Madama?

 

SUSANNA

(mostra dello smarrimento)

Chi diavol gliel’ha detto?

 

BASILIO

A proposito, figlia,

Istruitelo meglio: egli la guarda

A tavolaspesso,

E con tale immodestia,

Che se il Conte s’accorge... ehi, sul tal punto,

Sapete, egli è una bestia.

 

SUSANNA

Scellerato!

E perché andate voi

Tai menzogne spargendo?

 

BASILIO

Io! che ingiustizia! Quel che compro io vendo.

A quel che tutti dicono

Io non aggiungo un pelo.

 

CONTE

(sortendo)

Come! Che dicon tutti?

 

BASILIO

Oh bella!

 

SUSANNA

Oh cielo!

 

CONTE

(a Basilio)

Cosa sento! tosto andate,

E scacciate il seduttor.

 

BASILIO

In mal punto son qui giunto,

Perdonate, oh mio signor.

 

SUSANNA

Che ruina, me meschina,

(quasi svenuta)

Son oppressa dal dolor.

 

CONTE, BASILIO

(sostenendola)

Ah, già svien la poverina!

Come oddio! le batte il cor!

 

BASILIO

(approssimandosi al sedile in atto di farla sedere)

Pian pianin su questo seggio.

 

SUSANNA

Dove sono? (rinviene) Cosa veggio!

(staccandosi da tutti due)

Che insolenza, andate fuor.

 

CONTE

Siamo qui per aiutarti,

Non turbarti, oh mio tesor.

 

BASILIO

(con malignità)

Siamo qui per aiutarvi:

È sicuro il vostro onor.

(al Conte)

Ah del paggio quel ch’ho detto

Era solo un mio sospetto!

 

SUSANNA

È un’insidia, una perfidia,

Non credete all’impostor.

 

CONTE

Parta parta il damerino!

 

BASILIO, SUSANNA

Poverino!

 

CONTE

(ironicamente)

Poverino!

Ma da me sorpreso ancor.

 

SUSANNA

Come!

 

BASILIO

Che!

 

CONTE

Da tua cugina

L’uscio ier trovai rinchiuso;

Picchio, m’apre Barbarina

Paurosa fuor dell’uso.

Io dal muso insospettito,

Guardo, cerco in ogni sito,

Ed alzando pian pianino

Il tappeto al tavolino,

Vedo il paggio...

(imita il gesto colla vestaglia, e scopre il paggio)

(con sorpresa)Ah! cosa veggio!

 

SUSANNA

(con timore)

Ah! crude stelle!

 

BASILIO

(con riso)Ah! meglio ancora!

 

CONTE

Onestissima signora!

Or capisco come va!

 

SUSANNA

Accader non può di peggio:

Giusti Dei! che mai sarà!

 

BASILIO

Così fan tutte le belle;

Non c’è alcuna novità!

 

CONTE

Basilio, in traccia tosto

Di Figaro, volate:

Io vo’ ch’ei veda...

(addita Cherubino che non si muove di loco)

 

SUSANNA

(con vivezza)Ed io che senta: andate.

 

CONTE

(a Basilio)

Restate:

(a Susanna)

Che baldanza! e quale scusa,

Se la colpa è evidente?

 

SUSANNA

Non ha d’uopo di scusa un’innocente.

 

CONTE

Ma costui quando venne?

 

SUSANNA

Egli era meco

Quando voi qui giungeste, e mi chiedea

D’impegnar la padrona

A intercedergli grazia: il vostro arrivo

In scompiglio lo pose,

Ed allor in quel loco si nascose.

 

CONTE

Ma s’io stesso m’assisi

Quando in camera entrai!

 

CHERUBINO

(timidamente)

Ed allora di dietro io mi celai.

 

CONTE

E quando io mi posi?

 

CHERUBINO

Allor io pian mi volsi, e qui m’ascosi.

 

CONTE

Oh ciel! dunque ha sentito

Quello ch’io ti dicea?

 

CHERUBINO

Feci per non sentir quanto potea.

 

CONTE

Oh perfidia!

 

BASILIO

Frenatevi: vien gente.

 

CONTE

(a Cherubino)

E voi restate qui, picciol serpente!

(lo tira giù dal seggiolone)

 




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