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Lorenzo Da Ponte Le nozze di Figaro IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA VIII
[Susanna, la Contessa e poi il Conte.]
(allegrissima, addita alla Contessa la finestra onde è saltato Cherubino) In salvo è di già.
Appena lo credo; È poi crudeltà.
(la Contessa col fazzoletto alla bocca per celar Le vostre follie
Io v’amo.
(rinvenendo dalla confusione a poco a poco) Nol dite.
Vel giuro!
Così si condanna Chi può sospettar.
(con risentimento) Adunque la fede
Più quella non sono; Del vostro abbandono Che avete diletto Di far disperar.
Son [È] troppo punito: Abbiate pietà.
E a voi per Basilio...
Ah perfidi, io voglio!...
Chi agli altri nol dà.
(con tenerezza) Ebben, se vi piace, Con me non sarà.
Ah quanto, Susanna, Chi più crederà!
(con tenerezza)
(bacia e ribacia la mano della Contessa)
Da questo momento Quest’alma a conoscervi [conoscermi, conoscerla] Apprender potrà.
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