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Lorenzo Da Ponte Le nozze di Figaro IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA XIV
I suddetti, poi il Conte.
FIGARO (si mette in ginocchio) Pace, pace, mio dolce tesoro, Io conobbi la voce che adoro, E che impressa ognor serbo nel cor.
SUSANNA (ridendo e con sorpresa) La mia voce?
FIGARO La voce che adoro.
SUSANNA,FIGARO Pace, pace, mio dolce tesoro, Pace, pace, mio tenero amor.
CONTE Non la trovo, e girai tutto il bosco.
SUSANNA,FIGARO Questi è il Conte, alla voce il conosco.
CONTE (parlando verso la nicchia, dove entrò Madama, cui apre egli stesso) Ehi, Susanna... sei sorda... sei muta?
SUSANNA Bella, bella! non l’hai conosciuta!
FIGARO (sottovoce a Susanna) Chi?
SUSANNA Madama.
FIGARO Madama?
SUSANNA Madama.
SUSANNA,FIGARO (sottovoce) La commedia, idol mio, terminiamo, Consoliamo il bizzarro amator.
FIGARO (mettendosi ai piedi di Susanna) Sì, Madama, voi siete il ben mio.
CONTE La mia sposa... Ah, senz’arme son io.
FIGARO (sempre inginocchiato) Un ristoro al mio cor concedete.
SUSANNA (alterando la voce) Io sono qui, faccio quel che volete.
CONTE Ah, ribaldi!
SUSANNA,FIGARO Ah, corriamo, mio bene, E le pene compensi il piacer.
Susanna entra nella nicchia.
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