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Lorenzo Da Ponte Le nozze di Figaro IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA IV
Il Conte solo.
CONTE Hai già vinta la causa! cosa sento! In qual laccio cadea! Perfidi! io voglio Di tal modo punirvi... a piacer mio La sentenza sarà... Ma s’ei pagasse La vecchia pretendente? Pagarla! in qual maniera! E poi v’è Antonio Che a un incognito Figaro ricusa Di dare una nipote in matrimonio. Coltivando l’orgoglio Di questo mentecatto... Tutto giova a un raggiro... Il colpo è fatto.
Vedrò, mentr’io sospiro, Felice un servo mio? E un ben, che invan desio, Ei posseder dovrà?
Vedrò per man d’amore Unita a un vile oggetto Chi in me destò un affetto Che per me poi non ha?
Ah, no, lasciarti in pace, Non vo’ questo contento, Tu non nascesti, audace! Per dare a me tormento, E forse ancor per ridere Di mia infelicità.
Già la speranza sola Delle vendette mie Quest’anima consola E giubilar mi fa. (vuol partire e s’incontra con Don Curzio)
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