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Jacopone da Todi
Laude

IntraText CT - Lettura del testo

  • XXIII
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XXIII

         En cinque modi apareme lo Signornn esta vita;

altissima salita, chine a lo quinto è entrato!

         Lo primo modo clàmolo estato temoroso,

lo secondo pareme amor medecaroso,

lo terzo modo pareme vivateco amoroso,

lo quarto è paternoso, lo quinto è desponsato.

         Nel primo modo apareme ne l’alma Deo Signore,

da morte suscitandola per lo suo gran valore;

fùganse le demonia, che me tenìan ’n errore;

<en> contrizion de core, l’Amor ci à vissitato.

         Poi vene como medeco ne l’alma suscitata,

confortala et adiutala, ché sta sì vulnerata;

le sacramenta ponece, che la m’ò resanata,

ché me l’àcurata lo medeco ammirato!

         Como compagno nobele lo meo Amore è apparuto,

de trarme de miseria, donarme lo so adiuto;

per le vertute mename en celestial saluto;

non dego star comuto, tanto bene occultato.

         ’N lo quarto modo apareme come benegno pate,

cibannome de dónora de la so largitate;

da poi che llalma gusta<la> la su’ amorositate,

sente la redetate de lo suo paternato.

         ’N lo quinto, Amore mename ad esser desponsata,

al suo Figliol dulcissimo essere copulata.

Regina s’è de l’agneli, per grazia menata,

en Cristo trasformata ’n mirabele unitato.

 




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