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L'Imitazione di Cristo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


102-brama | bravo-dieci | diede-immag | imman-moven | movim-purga | purif-senti | separ-vecch | veci-zolfo

                                                              grassetto = Testo principale
     Libro, Capitolo                                          grigio = Testo di commento
1506 III, XLVIII | ci sono continue lotte e immani disgrazie. Consola tu il 1507 IV, IV | speciale, di essere totalmente immedesimato in te, in sovrabbondanza 1508 IV, I | di accostarmi a te? Gli immensi cieli non ti contengono, 1509 III, XXII | meno di fronte a questa immensità. Tutto ciò che abbiamo, 1510 III, V | sciogliermi nell'amore e ad immergermi in esso. Che io sia tutto 1511 III, XXXVI | sia coperto di vergogna immeritata, non devi, per questo, sdegnarti; 1512 III, XLVII | ritenuti spregevoli e quasi immeritevoli di vivere, per certo, ti 1513 III, XLIX | desiderio, giacché vi hai immesso un fermento così poco confacente: 1514 IV, X | prepara soltanto perché è imminente il giorno festivo, o perché 1515 IV, XVII | tenere per me, ma voglio immolarti me stesso e tutto quello 1516 IV, I | moltissimi, e Cristo viene immolato in molti luoghi; e così 1517 III, XXXVII | rinuncia e dopo una continua immolazione; senza di che non si ha 1518 IV, I | di ricevere il cibo dell'immortalità, se voglio conquistare la 1519 III, XLVIII | giorno, per sua essenza, immutabile! Volesse il cielo che tutte 1520 IV, VIII | rinnegare totalmente se stessi. Immutabili sono le mie parole: se uno 1521 III, XL | eterno" (Sal 101, 28.31), immutabilmente buono, giusto, santo, talché 1522 III, XXI | distolgono, tenendomi legato e impacciato, tanto da non poter accostarmi 1523 IV, IV | predisporre l'anima mia ad impadronirsi di una, sia pur piccola, 1524 III, VII | cosicché, umiliati e spogliati, imparassero, a non volare con le loro 1525 III, XVIII | d'amore; e ciò perché tu imparassi a soffrire e a sopportare 1526 III, L | gli uomini. In tal modo imparo a temere l'imperscrutabile 1527 III, L | con l'empio, ma sempre con imparziale giustizia. Siano rese grazie 1528 III, VII | di male, si fanno tosto impazienti e perdono la buona volontà. 1529 III, XXVI | sull'anima del tuo servo, impedendole di accedere, a sua voglia, 1530 III, XXXVI | del prossimo; ma non poté impedire che talvolta fosse giudicato 1531 IV, IX | quanto sia molto poco e imperfetto, lo offro a te, affinché 1532 I, III | buona, è commista a qualche imperfezione; ogni nostro ragionamento, 1533 III, L | tal modo imparo a temere l'imperscrutabile tuo giudizio, con il quale 1534 IV, XVIII | onnipotente, fa cose grandi e imperscrutabili, in cielo e in terra; e 1535 III, XXV | sempre, alla stessa maniera, imperturbabilmente, in atto di ringraziamento, 1536 IV, XIV | Comunione, un poco dell'impeto amoroso del tuo cuore; così 1537 III, XXIV | Di che cosa dunque ti vai impicciando? Ecco, io conosco tutti, 1538 I, XI | 1. Se non ci volessimo impicciare di quello che dicono o di 1539 III, XLVIII | distratto da molte curiosità, impicciato in molte cose vane, circondato 1540 I, XVIII | Tutto il loro tempo era impiegato utilmente; e a loro sembrava 1541 IV, I | Come è breve il tempo che impiego quando mi preparo a comunicarmi: 1542 IV, IX | compassione, o Signore, di noi che imploriamo la tua misericordia; concedi 1543 IV, IV | domando alla tua clemenza ed imploro il dono di questa grazia 1544 III, XXXII | che è ritenuto prezioso e importante in questo mondo, acquisti 1545 III, XLIX | pari a te, a chiederti o ad importi qualcosa - di accettare 1546 IV, V | stato fatto ministro, con l'imposizione delle mani da parte del 1547 I, XXIII | momento, la morte non ti trovi impreparato. ~ 2. Sono molti coloro 1548 III, XLV | durezza ci colpirà ciò che è imprevisto? Perché non ho meglio provveduto 1549 III, XXXVI | contro di te, con parole e improperi? Egli nuoce a se stesso, 1550 I, XXIII | muoiono in un istante, all'improvviso; giacché "il Figlio dell' 1551 III, VI | Digli: vattene, spirito impuro; arrossisci, miserabile. 1552 IV, IV | saziare la mia sete, onde non inaridire del tutto. Anche se non 1553 III, IX | immediatamente vieni meno ed inaridisci. Tutto devi dunque ricondurre, 1554 I, XXIII | persone sono state ingannate, inaspettatamente tolte a questa vita! Quante 1555 III, LIV | di cose materiali; non si inasprisce per una parola un po' brusca, 1556 I, XXIV | peccare. Colà i pigri saranno incalzati da pungoli infuocati; e 1557 III, XX | tra le spine" (Gb 30,7); incapaci, come sono, di vedere e 1558 III, XIX | questo non dipenda dalla tua incapacità di sopportazione. Comunque, 1559 IV, IV | piccola, fiamma del divino incendio, nutrendosi umilmente al 1560 III, LII | più soave del profumo dell'incenso - è l'umile sincero pentimento 1561 II, I | terreno. Nulla insozza e inceppa il cuore umano quanto un 1562 IV, II | dobbiamo, e gratitudine e lode incessante, per il fatto che riceviamo 1563 III, XLIX | pesantezza, tu non abbia a inclinare verso le tue cose terrene. 1564 IV, VII | fantasie; così fortemente inclinato verso le cose esteriori 1565 I, XXIV | perdono agli altri; è più incline ad aver compassione che 1566 III, LVIII | quaggiù; mentre c'è un divario incolmabile tra il modo di pensare della 1567 III, L | turba in se stessa sotto l'incombere delle passioni. Desidero 1568 III | Libro III ~INCOMINCIA IL LIBRO DELLA CONSOLAZIONE 1569 II | Libro II ~INCOMINCIAMO LE ESORTAZIONI CHE CI INTRODUCONO 1570 III, LVIII | discuterli, perché essi sono incomprensibili per l'intelletto umano. 1571 III, IX | che mette in fuga ogni inconsistente vanteria. Quando verranno 1572 I, XXI | pericoli che la sua anima vi incontra. Per leggerezza di cuore 1573 III, LII | Dio e l'anima penitente si incontrano in un vicendevole santo 1574 II, I | di soffrire se non avrai incontrato alcuna avversità? Se non 1575 II, XII | molte avversità e molti inconvenienti, in questa misera vita. 1576 III, XXVII | libertà interiore. Pare incredibile che tu non ti rimetta a 1577 III, VI | in una cecità pressoché incurabile. E' questa rovina degli 1578 I, X | induce facilmente a tenere incustodita la nostra lingua, giova 1579 III, LVIII | aiuto; migliore che andare indagando, con inutile ricerca, il 1580 IV, XVIII | fede; non precederla, né indebolirla. Ecco, predominano allora 1581 I, XIII | via via, interiormente indebolito, mentre il nemico è andato 1582 IV, VI | la vita; e se lo faccio indegnamente, cado nello scandalo. Che 1583 III, II | che aiuti ad eseguirli; indicano la strada , ma sei tu che 1584 II, XII | ce lo avrebbe certamente indicato, con la parola e con l'esempio. 1585 III, L | hai bisogno che alcuno ti indichi o ti rammenti quello che 1586 IV, I | purissimo, con la sua forza indicibile; tra i sacrifici legali 1587 I, V | dei santi. E non essere indifferente alle parole dei superiori: 1588 III, XIX | Vero paziente è colui che indifferentemente - da qualunque persona, 1589 III, XXX | perfetto" (Gc 1,17). ~ 3. Non indignarti se ti avrò mandato una gravezza 1590 III, LVII | malvolentieri e ne provi indignazione, devi dominarti; non devi 1591 I, XI | cioè che quando abbiamo indirizzata la nostra vita a Dio eravamo 1592 III, XXXIII | che si frappongono, sia indirizzato a me. ~ ~ 1593 III, LVIII | dal nemico, oppure certuni indiscreti la vanno cercando, rispondi 1594 III, LV | concedimi questa grazia grande, indispensabile per la salvezza, come tu 1595 III, XXIII | Congiungimi a te con il vincolo indissolubile dell'amore, poiché tu solo 1596 III, XXXI | che ci si accontenta degli indizi esterni e di ciò che cade 1597 I, XXII | non si vede neppure un indizio di vera santità. Occorrerebbe 1598 I, XX | piena di letizia rende l'indomani pieno di amarezza; ogni 1599 III, VI | di esse che molti vengono indotti in inganno, cadendo talora 1600 I, XVIII | nel bene, più che non ci induca al rilassamento la schiera 1601 I, XXIV | peccati? Perciò, quanto più indulgi a te stesso quaggiù, seguendo 1602 I, III | Così non saranno queste ad indurlo a desideri volti al male; 1603 IV, XI | santissimo e il tuo sangue, inebriando tutti i tuoi fedeli al calice 1604 IV, XVIII | potrebbero dire meravigliose e ineffabili. ~FINISCE IL LIBRO DEI CONSIGLI 1605 I, XI | miglioramento. E così restiamo inerti e tiepidi. Se fossimo, invece, 1606 IV, X | dalla stanchezza e dall'inerzia, in cui oggi ti trovi: non 1607 III, VII | sono ancora novellini e inesperti nella via del Signore facilmente 1608 III, III | viene meno, per un premio inestimabile, per l'onore più grande 1609 III, LVIII | ardono del fuoco di un inestinguibile amore. Smettano, dunque, 1610 II, XII | sottoporrai a ciò che è inevitabile, e cioè a patire e a morire. 1611 IV, II | efficace la tua potenza e infallibile la tua verità. Infatti, 1612 III, IV | perversi, con le loro parole infamanti. Se ti farà libero la verità, 1613 III, XXXIV | invece, tu sei lontano, tutto infastidisce. Sei tu che dai pace al 1614 III, XXI | portare dolorosamente la mia infelicità. Giacché, in questa valle 1615 IV, IV | corpo e rimedio ad ogni infermità dello spirito. Per mezzo 1616 IV, II | misericordia, mi appresso infermo al Salvatore, affamato e 1617 III, XL | plasmato interiormente, mi infiacchisco totalmente e mi abbandono. " 1618 I, XIII | dalle onde, così l'uomo infiacchito, che abbandona i suoi propositi, 1619 IV, I | cuore delle persone devote e infiamma il loro amore. Anche coloro 1620 III, XLIII | Guarda alle mie parole; esse infiammano i cuori e illuminano le 1621 IV, XVI | sommo mio bene. Potessi io infiammarmi tutto, dinanzi a te, consumarmi 1622 IV, XVII | loro vita e per la loro infiammata pietà. O mio Dio, amore 1623 IV, I | sacrifici. Perché dunque non mi infiammo di più alla tua adorabile 1624 IV, XVII | il mio desiderio di darti infinite lodi e copiose benedizioni, 1625 III, XL | virtù e gloria, per gli infiniti secoli dei secoli! ~ ~ 1626 III, LVIII | stato io, nel mio amore infinito a donare ad essi ogni cosa. 1627 III, L | scorticato con duri colpi, infliggendomi dolori e dandomi angustie, 1628 III, LVIII | attraverso varie tentazioni, e ad infondere loro stupende consolazioni; 1629 III, XLIII | conducono al pentimento e infondono molteplice consolazione. 1630 I, XXIV | saranno incalzati da pungoli infuocati; e i golosi saranno tormentati 1631 III, XLIX | 1. Figlio, quando senti, infuso dall'alto, un desiderio 1632 IV, XVIII | mentre la fede vera non può ingannarsi. Ogni ragionamento, ogni 1633 I, XXIII | Quante persone sono state ingannate, inaspettatamente tolte 1634 II, VII | apparenze umane, sarai tosto ingannato. E se cercherai consolazione 1635 III, VI | Allontanati da me, perfido ingannatore; non avrai alcun posto in 1636 III, XLVIII | cacci via e disprezzi le ingannevoli immagini con le quali ci 1637 III, XLV | malfermi; facilmente ci inganniamo e siamo mutevoli. Quale 1638 III, XIV | Ogni mia vuota vanteria è inghiottita nella profondità dei tuoi 1639 III, XXXVI | strappare l'uomo da ogni ingiustizia, "rendendo a ciascuno secondo 1640 I, XXIV | sopportare. Questi, ricevendo ingiustizie, si dispiace della cattiveria 1641 III, VIII | largire benefici anche agli ingrati, che si sono allontanati 1642 III, XVIII | il bene fatto ho ricevuto ingratitudine; per i miracoli, bestemmie; 1643 III, XII | sarà ostacolato un facile ingresso, se ti troverà preso da 1644 III, XXIII | Signore, fa' come dici; e ogni iniquo pensiero fugga dinanzi a 1645 I, XIII | il detto: "resisti agli inizi; è troppo tardi quando si 1646 III, XLIX | non lo devi ad una tua iniziativa o ad un tuo sforzo, ma soltanto 1647 IV, IV | nelle varie tribolazioni, innalzandoli dal fondo della loro prostrazione 1648 II, II | umile largisce tanta grazia, innalzandolo alla gloria, perché si è 1649 I, XIII | gli umili di spirito e li innalzerà (1Pt 5,6; Sal 33,19). Quanto 1650 III, XLIII | parole. ~ 2. Sono io che innalzo la mente umile, così da 1651 II, IX | dolcezza di canti e di inni: anche se avessi tutte queste 1652 II, X | veramente piene di gioia ed innocenti, frutto delle virtù e dono 1653 IV, IX | affinché tu voglia portarmi - inoperoso e inutile piccolo uomo, 1654 I, VI | si diventa interiormente inquieti. Il superbo e l'avaro non 1655 I, X | perché ben presto si viene inquinati dalle vanità, e fatti schiavi. 1656 IV, XVIII | muoversi entro i salutari insegnamenti dei Padri. Beata la semplicità, 1657 I, III | non avrebbero studiato e insegnato invano. Quanti uomini si 1658 III, XII | Infatti, cercando essi ed inseguendo il piacere anche contro 1659 III, XLV | ammirazione all'esterno, e inseguire invece, con ogni sollecitudine, 1660 I, VII | nelle altre creature è un insensato. Non ti rincresca di star 1661 III, XIII | Non c'è peggiore e più insidioso nemico dell'anima tua, di 1662 IV, XVIII | né rispondere ai dubbi insinuati dal diavolo. Credi, invece 1663 IV, X | sorta di torpore, che si è insinuato in lui, deve scuotersi e 1664 I, XIII | Dio; più facilmente che insistendo cocciutamente nel tuo sforzo 1665 IV, XII | ti senti piuttosto arido, insisti nella preghiera, piangi 1666 IV, IV | ispirito la tua dolcezza, insita tutta in questo sacramento, 1667 IV, X | beneficio e il rimedio grande insito nella santa Comunione, tenta 1668 | Insomma 1669 IV, XI | vita di miserie mi sarebbe insopportabile. Trattenuto nel carcere 1670 III, XIII | in totale sottomissione. Insorgi infiammato contro te stesso, 1671 III, XX | sopraggiungono molte altre, e insospettate. Ora, come si può amare 1672 II, I | ciò che è terreno. Nulla insozza e inceppa il cuore umano 1673 III, XLVIII | durante i quali l'uomo è insozzato da molti peccati e irretito 1674 I, XXII | perché siamo tanto deboli e instabili. Inoltre, può andare rapidamente 1675 III, V | non adduce a scusa la sua insufficienza, perché ritiene che ogni 1676 III, XIV | GIUDIZIO DI DIO, PER NON INSUPERBIRCI DEL BENE~ ~ 1. Come tuono 1677 III, VII | grazia della devozione; non insuperbirne, non continuare a parlarne 1678 II, IX | tentazione, affinché egli non si insuperbisca di quello stato di consolazione. 1679 III, XLVI | volano al vento, ma non intaccano la pietra. Se sei in colpa, 1680 III, XLIX | desiderare; nei cieli godrai integralmente di ciò che è bene e non 1681 I, XX | più facile che evitare le intemperanze del discorrere, come è più 1682 III, V | 3. Questo mio grido l'intende appieno colui che possiede 1683 I, XXV | monaco che si addestra con intensa devozione sulla vita santissima 1684 III, XXX | prima di rivolgere a me intense orazioni, tu vai cercando 1685 III, XXXVIII| cuore, implorando con tanta intensità l'aiuto divino. Che se - 1686 III, V | non subisca impacci per interessi temporali, non sia sopraffatto 1687 III, VI | fossero eretti contro di me interi accampamenti, il mio cuore 1688 III, XXXI | Quando, dunque, la nostra interna inclinazione è profondamente 1689 III, VII | vogliano ritrarsi dal proprio interno. Coloro che si credono sapienti 1690 I, V | alla fama di studioso. Ama interrogare e ascoltare in silenzio 1691 III, II | parlano bene, ma, se tu non intervieni, non accendono il cuore; 1692 III, LV | creata buona e retta, ormai è intesa come "vizio e debolezza 1693 IV, XI | quali potrebbero essere intese come le "due mense" (Ez 1694 III, XXVII | nostro cuore. E questo va inteso non solamente della stima, 1695 IV, I | sacre ossa, avvolte in sete intessute d'oro. Mentre qui, accanto 1696 II, IX | e non sentire come cosa intollerabile se vieni abbandonato da 1697 IV, III | tanto spesso in peccato, e intorpidisco e vengo meno tanto facilmente, 1698 III, XXI | ottenebrano; sovente mi intralciano il cammino o me ne distolgono, 1699 III, VI | contrarietà lasci la strada intrapresa e troppo avidamente cerchi 1700 III, LVI | lasciare ciò che abbiamo intrapreso. Via, o fratelli, procediamo 1701 IV, IV | occhi, cosicché io possa intravvedere un così grande mistero; 1702 III, VI | Combatti come un soldato intrepido. E se talvolta cadi per 1703 III, LIV | esso appaia; non prepara intrighi; tutto fa soltanto per amore 1704 III, XXII | VARI BENEFICI DI DIO~ ~ 1. Introduci, o Signore, il mio cuore 1705 II | INCOMINCIAMO LE ESORTAZIONI CHE CI INTRODUCONO ALL'INTERIORITA'~ ~ 1706 IV, I | essa predisposto. E come ti introdurrò nella mia casa, io, infelice, 1707 IV, III | e venerazione; desidero introdurti nella mia casa, per meritare, 1708 Int | Introduzione~ ~Questo piccolo libro ha 1709 I, XI | l'animo tranquillo se si intromette nelle faccende altrui, se 1710 IV, XVIII | INDAGARE, CON ANIMO CURIOSO, INTRONO AL SACRAMENTO, MA SI FACCIA 1711 III, LVIII | lontana dalla perfezione e le intuizioni raggiunte, per superiore 1712 I, XXI | povertà quella che facilmente invade il nostro misero corpo. 1713 III, XIV | poi nulla. E' cosa grande, invalicabile, questo riscontrare che 1714 III, XLVI | molte cose si potessero inventare e dire, con malizia grande, 1715 IV, IV | tua sacra istituzione, non invenzione umana. Quindi non v'è alcuno 1716 II, VIII | Gesù Cristo; giacché dopo l'inverno viene l'estate, dopo la 1717 IV, XVIII | terra; e a noi non è dato investigare le meravigliose sue opere. 1718 III, LVIII | vanagloria; onde nascono invidie e divisioni, giacché uno 1719 I, XXIV | ardente e zolfo fetido; e gli invidiosi, per il grande dolore, daranno 1720 I, XV | gloria di Dio. Di nessuno è invidioso colui che non tende al proprio 1721 II, I | esse anche tu; vedi di non invischiarti, per evitare di essere catturato 1722 IV, V | sacramento, attore primo, invisibilmente operante, è Dio, al quale 1723 IV, I | ristorare noi poveri ed esuli, invitandoci a ricevere questi misteri 1724 II, II | Dio rivela i suoi segreti, invitandolo e traendolo a sé con dolcezza. 1725 IV, XVII | giorno e in ogni tempo, invocando con caloroso preghiera tutti 1726 III, LVII | ti affiderai, devotamente invocandomi. "Tu sii più rassegnato" ( 1727 III, XIX | Capitolo XXIX ~INVOCARE E BENEDIRE DIO NELLA TRIBOLAZIONE~ ~" 1728 III, XXIII | porre la mia fiducia in te; invocarti dal profondo del mio cuore 1729 IV, VI | Capitolo VI ~INVOCAZIONE PER PREPARARSI ALLA COMUNIONE~ ~ 1730 III, LIV | sincere, non già con gli ipocriti; esorta sempre le anime 1731 III, XLVIII | offusca; giorno perennemente irradiato dalla somma verità; giorno 1732 III, XXXIII | sempre se stesso in modo irremovibile, tenendo costantemente fisso 1733 III, XXIII | dall'alto la tua grazia; irriga il mio cuore di celeste 1734 III, II | ed illumini i cuori; essi irrigano superficialmente, ma tu 1735 III, XXIII | acqua della devozione ad irrigare la faccia della terra, che 1736 IV, XIV | amoroso del tuo cuore; così si irrobustirà la mia fede, si dilaterà 1737 III, IX | di Dio vince ogni cosa e irrobustisce le forze dell'anima. Se 1738 IV, XI | Frattanto, camminerò nella fede, irrobustito dagli esempi dei santi. 1739 III, L | tue ali lo proteggeva dall'irrompere delle tentazioni. ~ 2. Padre 1740 III, XLIX | sollecitudine questa santa ispirazione. Rendi grazie senza fine 1741 III, II | invece tu, Signore Dio, che ispiri e dai luce a tutti i profeti: 1742 III, II | resti senza vita e non mi isterilisca; affinché non mi sia di 1743 III, XII | dal fervore spirituale. Ti istigherà, fino all'esasperazione, 1744 IV, V | visibile; a questa realtà, istituita da Dio, ti devi accostare 1745 III, XXXVIII| state disposte da Dio e istituite dal sommo artefice. Il quale 1746 I, XVIII | diedero inizio alle loro istituzioni. Quale devozione nella preghiera, 1747 IV, I | grazia dello Spirito Santo; istruì il popolo d'Israele a lodare 1748 III, V | dunque, il più spesso, e istruiscimi nella via della santità; 1749 IV, VI | dinanzi una opportuna, breve istruzione per la santa Comunione; 1750 III, L | Capitolo L ~CHI E' NELLA DESOLAZIONE 1751 III, XXXIX | riesca di far cadere nel laccio dell'inganno qualcuno che 1752 Int | per tante generazioni di laici, di cristiani nel mondo". 1753 III, LIV | che dia noia, subito si lamenta. La grazia sopporta con 1754 III, XIII | della strada. Che hai da lamentare tu, uomo da nulla. Che hai 1755 II, I | essere disprezzato; e tu osi lamentarti di qualcuno? Cristo ebbe 1756 I, XVIII | necessario alla vita e si lamentavano quando si dovevano sottomettere 1757 II, XI | abbandona per un poco, cadono in lamentazione e in grande abbattimento. 1758 III, LVI | senza obiezioni, senza lamentele. "Seguimi" (Mt 9,9). "Io 1759 III, XLIX | farà resistenza, nessuno si lamenterà di te, nessuno ti sarà di 1760 III, LVIII | essi resteranno fuori, in lamenti. Godete, voi piccoli; esultate, 1761 IV, I | Rammarichiamoci altamente e lamentiamo la nostra tiepidezza e negligenza, 1762 III, III | Arrossisci, dunque, servo pigro e lamentoso; ché certuni sono più pronti 1763 III, XXXIV | creata, manda dall'alto un lampo splendente, che tutto penetri 1764 IV, XVI | allontani da te digiuno e languente, ma usa misericordia verso 1765 III, XLII | certamente, io verrei a te, con larghezza di grazia; infatti, quando 1766 III, VIII | infinita bontà non cessano di largire benefici anche agli ingrati, 1767 II, II | Dio si china; all'umile largisce tanta grazia, innalzandolo 1768 III, XXII | la tua bontà, perché tu largisci i tuoi doni con tanta abbondanza 1769 I, XXI | curarti della gente, questa lascerà che tu attenda tranquillamente 1770 I, XIV | diretto soltanto a Dio, non ci lasceremmo turbare così facilmente 1771 III, LII | dammi il tuo perdono. "Lasciami un poco; lascia che io pianga 1772 IV, V | Dio e il peccatore, non lasciandosi illanguidire nella preghiera 1773 I, XIII | eletti. Perciò non dobbiamo lasciarci cogliere dalla disperazione, 1774 I, XXIV | peccati è miglior cosa che lasciarli da purgare in futuro. Invero 1775 IV, I | di te; ed io non dovrei lasciarmi prendere da alcuna creatura, 1776 I, XX | gioie passeggere e non si lasciasse prendere dal mondo! Quale 1777 IV, X | nella speranza che essi lascino del tutto la Comunione o 1778 III, XXV | figlio, così ho detto "io vi lascio la pace; vi dono la mia 1779 I, I | portato verso le cose di lassù, che non vediamo. Giacché 1780 I, XIV | qualcosa, già nascosto, latente in noi, o sopravveniente 1781 III, XXII | giudica più indegno. D'altro lati, chi riceve di meno non 1782 III, XXII | più piccola cosa. Da un lato, chi riceve di più non può 1783 I, XXII | certa gente - anche se, lavorando o elemosinando, mette insieme 1784 I, XXV | vestono panni grossolani; lavorano molto e parlano poco; vegliano 1785 III, XXXI | cantante eccellente o bravo lavoratore; ma si tace, da parte di 1786 I, XVIII | tennero sempre volta a Dio! Lavoravano per tutta la giornata, e 1787 IV, II | ricevi il corpo di Cristo, lavori alla tua redenzione e ti 1788 IV, I | Ecco, Noè, uomo giusto, lavorò cent'anni nella costruzione 1789 III, XXXIII | vedere Gesù, ma per vedere Lazzaro" (Gv 12,9). ~Occorre, dunque, 1790 I, III | ricerca di sé. Che cosa ti lega e ti danneggia di più dei 1791 IV, I | indicibile; tra i sacrifici legali di allora, immagine dei 1792 II, VIII | interiormente e libero, senza legami con le creature. Se vuoi 1793 III, XXXII | libertà. Infatti sono come legati, tutti coloro che portano 1794 III, V | Un bene che, solo, rende leggera ogni cosa pesante e sopporta 1795 III, XLV | perché mi sono affidato tanto leggermente ad altri? Siamo uomini, 1796 I, XXV | tempo; pregano a lungo, leggono spesso e si comportano strettamente 1797 IV, I | particolarmente caro, fece un'arca con legni non soggetti a marcire e 1798 III, LV | senza la grazia, se non un legno secco, un ramo inutile, 1799 | lei 1800 III, XLVIII | Consola tu il mio esilio, lenisci il mio dolore, perché ogni 1801 IV, VII | cose nuove e belle, e così lento ad abbracciare ciò che è 1802 III, L | servo non potrà percorrere lesto la "via dei tuoi comandamenti" ( 1803 I, V | della forma. Essi vanno letti nello spirito con cui furono 1804 I, XX | sogno senza consistenza? Leva i tuoi occhi in alto, a 1805 III, LVIII | abbassarsi dinanzi a me, levandosi poi a lodare ancor più il 1806 III, XXXIV | dei flutti (Sal 88,10), levati in mio soccorso (Sal 43, 1807 II, VI | loro; ché improvvisa si leverà la collera di Dio, "e quello 1808 III, III | consolazione. Due sono le lezioni che io do loro ogni giorno; 1809 III, V | nella via della santità; liberami dalle passioni malvage e 1810 III, VIII | riducendomi a un nulla, liberandomi da ogni reputazione di me 1811 IV, XV | la sua intenzione a Dio, liberandosi da qualsiasi attaccamento 1812 II, II | lui che può soccorrerci e liberarci da ogni smarrimento. ~ 2. 1813 I, XXIII | quale pericolo ti potrai liberare, a quale pericolo ti potrai 1814 IV, IV | non c'è nessuno "che possa liberarmi e soccorrermi" (Sal 7,3), 1815 II, VII | presso di te, se tu saprai liberarti perfettamente da ogni creatura. 1816 IV, IX | protezione dai pericoli, la liberazione dalle pene! Che tutti, liberati 1817 III, XLVII | Allora non dirai: "chi mi libererà da questo corpo di morte?" ( 1818 III, XLVIII | finiranno questi mali; quando mi libererò dalla miserevole schiavitù 1819 I, XIII | sentono tentazioni piuttosto lievi: secondo quanto dispongono 1820 III, LII | Capitolo LII ~L'UOMO NON SI CREDA MERITEVOLE 1821 III, LIII | Capitolo LIII ~LA GRAZIA DI DIO NON SI 1822 III, LVIII | gli uomini riuscissero a limitarsi, frenando i loro vaniloqui. 1823 IV, X | sua coscienza in una tale limpidezza da essere pronto e pieno 1824 III, XXXIV | cuore! Rendi puro e lieto e limpido e vivo il mio spirito, in 1825 I, X | tenere incustodita la nostra lingua, giova assai al nostro profitto 1826 III, XXVIII | Capitolo XXVIII ~CONTRO LE LINGUACCE DENIGRATRICI~ ~O figlio, 1827 III, XLV | sicura, e lontana da me il linguaggio dell'inganno. Che io mi 1828 III, III | talora, per un soldo, si litiga vergognosamente; per una 1829 I, XVI | non si acquieta, cessa di litigare con lui; rimetti invece 1830 III, LIV | Capitolo LIV ~GLI OPPOSTI IMPULSI DELLA 1831 III, LIX | Capitolo LIX ~PORRE OGNI NOSTRA SPERANZA 1832 II, VI | riceve il premio colui che si loda da sé, ma colui che è lodato 1833 II, XI | succedono avversità. Molti lo lodano e lo benedicono soltanto 1834 II, XI | ugualmente vorrebbero sempre lodarlo e ringraziarlo. ~ 2. Oh!, 1835 III, V | diletto; venga meno, nel lodarti, l'anima mia, nella gioia 1836 I, XV | agisce con rettitudine; opera lodevolmente colui che si pone al servizio 1837 III, XXXIV | cosa e fai sì che noi ti lodiamo in tutte le cose. Senza 1838 III, LIV | né rifugge dal vestire logori panni. ~ 2. La natura guarda 1839 III, V | paziente; fedele e prudente; longanime; virile e sempre dimentico 1840 II, IX | da solo. Il santo martire Lorenzo seppe staccarsi da questo 1841 III, XLIX | BENI PROMESSI A QUELLI CHE LOTTANO~ ~ 1. Figlio, quando senti, 1842 III, XII | sofferto e faticosamente lottato. Farà resistenza il radicato 1843 I, XIX | Beato quel servo - dice Luca evangelista - che il padrone, 1844 IV, XVII | cuore, gli alti pensieri, le luci superne e le visioni celesti 1845 I, XVIII | PADRI SANTI~ ~ 1. Guarda ai luminosi esempi dei grandi santi 1846 III, XVIII | guardare al tuo esempio luminoso. Ecco, siamo ancora ben 1847 I, XVIII | padri nel deserto; quante lunghe e gravi tentazioni ebbero 1848 I, XXI | alla morte, più che alla lunghezza della vita, senza dubbio 1849 II, XI | scienza, egli è ancora ben lungi dalla meta; anche se avesse 1850 III, XXVII | saper allontanare chi mi lusinga; dammi la pazienza, per 1851 I, XXIV | grande sete e fame. Colà sui lussuriosi e sugli amanti dei piaceri 1852 III, LVI | Capitolo LVI ~RINNEGARE SE STESSI E IMITARE 1853 III, LVII | Capitolo LVII ~NON CI SI DEVE ABBATTERE 1854 III, LVIII | Capitolo LVIII ~NON DOBBIAMO CERCAR DI 1855 III, LI | che si rivelerà in noi" (R>m 8,18). ~ ~ 1856 IV, II | Sacramento, abitare fra noi (2 Mac 14,35), conserva immacolato 1857 I, XXI | allontanare tutto ciò che può macchiare o appesantire il suo spirito. 1858 III, XLVIII | saette e saranno sconvolte le macchinazioni del nemico" (Sal 143,6). 1859 III, VIII | degno di alcun dono, la tua magnanimità e la tua infinita bontà 1860 III, XXXII | sé, non ambisce ad essere magnificata quaggiù e viene lodata a 1861 III, XXXV | tormenti; angustie, miserie e malanni; ingiurie, biasimi e rimproveri; 1862 I, XXII | Dice molta gente, debole e malata nello spirito: guarda che 1863 I, XXIII | per il fatto di essere malati, diventano più buoni; così 1864 I, XXV | ad essere spiritualmente malato. Se invece ti darai tutto 1865 I, VII | del tuo corpo; alla minima malattia esse si guastano e si deturpano. 1866 IV, III | alle folle e guarendo varie malattie, dicesti una volta: "non 1867 I, XIX | badare, lo si tralascia per malavoglia o negligenza, ciò costituisce 1868 II, XII | parola: "allontanatevi da me maledetti, nel fuoco eterno" (Mt 25, 1869 III, XXVI | che, a causa della comune maledizione dell'umanità, gravano dolorosamente 1870 I, IV | debolezza umana, portata alla malevolenza e troppo facile a blaterare. 1871 III, V | liberami dalle passioni malvage e risana il mio cuore da 1872 III, LV | superare la mia natura, tanto malvagia, che mi trae al peccato 1873 II, I | bene, non bada alle azioni malvagie degli uomini, pur se possano 1874 I, X | edificanti. Infatti, mentre il malvezzo e la trascuratezza del nostro 1875 III, LVII | una cosa te la senti dire malvolentieri e ne provi indignazione, 1876 III, LV | veramente di cielo, questa; mancando la quale i nostri meriti 1877 III, XX | è questa vita, dove non mancano tribolazioni e miserie; 1878 IV, IV | stessi, sono freddi, duri e mancanti di devozione; invece, per 1879 IV, XI | vivere santamente se mi mancassero queste due cose. Le quali 1880 IV, X | comunicarsi, costui non mancherà dei frutti del Sacramento. 1881 III, VIII | ecco il nulla; tutto è manchevolezza. Se, invece, d'un tratto, 1882 III, LIV | natura, di qualcosa che manchi o che dia noia, subito si 1883 III, III | i profeti, e ancora non manco di parlare a tutti. Ma molti 1884 IV, III | una volta: "non li voglio mandare alle loro case digiuni, 1885 I, XXV | vivono liberi da ogni cosa; mangiano assai poveramente e vestono 1886 IV | Gv 6,52). "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo, 1887 IV, II | e del vino; e che tu sia mangiato senza essere consumato. " 1888 I, XXIII | uno si è soffocato mentre mangiava e un altro è morto mentre 1889 III, XXV | sia sempre, alla stessa maniera, imperturbabilmente, in 1890 I, V | e Dio ci parla in varie maniere, "senza tener conto delle 1891 IV, II | Capitolo II ~NEL SACRAMENTO SI MANIFESTANO ALL'UOMO LA GRANDE BONTA' 1892 III, LIV | mezzo di continue e nuove manifestazioni divine, l'uomo interiore 1893 III, LVI | mi ama; e io l'amerò, mi manifesterò a lui" (Gv 24,21) e lo farò 1894 III, LI | io venga dall'alto e mi manifesti a te; devi sopportare con 1895 III, XLVI | rimprovero e sopportarlo con mansuetudine. Per tutte le volte che 1896 I, XVII | viverci senza lamento alcuno, mantenendosi fedele sino alla morte. 1897 I, XXIV | timore di Dio non riuscirà a mantenersi a lungo nella via del bene, 1898 III, XL | che ad avanzare, non mi mantengo sempre nella stessa condizione; 1899 II, III | stanno, essi, nella pace e mantengono pace anche con gli altri. 1900 I, XXII | felicità. Perciò occorre che manteniamo in noi una ferma pazienza, 1901 I, XXIV | gioia dal silenzio che avrai mantenuto, che da un lungo parlare. 1902 II, III | 1. Se, in primo luogo, manterrai te stesso nella pace, potrai 1903 I, XX | terrene. Quale buona coscienza manterrebbe colui che non andasse mai 1904 III, XXIV | messo nelle mie mani. E tu mantieniti in pace sicura, lasciando 1905 I, XXIII | questa vita" (Lc 16,9). Mantienti, su questa terra, come uno 1906 Int | sacerdotale, tenuto come manuale di formazione cristiana 1907 IV, I | con legni non soggetti a marcire e la rivestì d'oro purissimo, 1908 III, X | dopo che mi ero perduto nel marciume? Hai usato misericordia 1909 II, IX | la cava da solo. Il santo martire Lorenzo seppe staccarsi 1910 I, XVIII | hanno patito gli apostoli, i martiri, i testimoni della fede, 1911 II, XII | vita di Cristo fu croce e martirio e tu cerchi per te riposo 1912 II, X | elevazione non si ha che con il massimo abbassamento. I santi più 1913 I, XXI | i nostri vizi a fornire materia di giusto dolore e di profonda 1914 III, XLVIII | spesso, io non sono dove materialmente sto e seggo, ma sono invece 1915 III, LV | in me, colmami, fin dal mattino della tua consolazione, 1916 | medesima 1917 III, L | Signore mio Dio, celeste medico delle anime, che colpisci 1918 III, III | mie parole nel tuo cuore e meditale attentamente; ti saranno 1919 III, III | PAROLA DI DIO, DA MOLTI NON MEDITATA A DOVERE~ ~ 1. Ascolta, 1920 II, XII | finale, attentamente lette e meditate tutte queste cose, sia questa, " 1921 IV, II | In verità, ogni qualvolta medito questo mistero e ricevi 1922 IV, XI | essere intese come le "due mense" (Ez 40,40) poste da una 1923 III, XXXVI | o pensavano vuotaggini e menzogne o buttavano fuori ogni cosa 1924 III, XXI | è, infatti, tra tutte le meraviglie del cielo e della terra, 1925 III, X | mi deve sembrare grande e meraviglioso che tu, unendolo ad eletti 1926 II, XI | si debbono definire quali mercenari tutti quelli che vanno sempre 1927 III, XXXVIII| non sia come un servo o mercenario, ma tu sia libero veramente 1928 III, XIII | tante volte hai offeso Dio, meritando assai spesso l'inferno? 1929 III, LVI | veramente, e a me sia dato di meritarlo. Ho ricevuto la croce, l' 1930 III, XIX | Mt 26,42). Bene le ho meritate, la tribolazione e l'oppressione; 1931 IV, XV | di ricevere la grazia e meriterà il dono della devozione. 1932 III, XVIII | cieli, e neppure i giusti, meritevoli di salvezza, avevano potuto 1933 I, XXIII | spendi utilmente in cose meritorie per la vita eterna. Verrà 1934 III, LIII | essa non tollera di essere mescolata a cose esteriori e a consolazioni 1935 III, LV | Cristo, Figlio tuo. Amen. (Messale Romano, oremus della XVI 1936 IV, IX | chiesero preghiere e sante Messe, per loro e per tutti i 1937 III, XXIV | si agiti quanto crede, e metta agitazione attorno a sé: 1938 III, III | compenserà tutti i buoni e metterà severamente alla prova tutte 1939 III, LVI | lette; sarai beato se le metterai in pratica. "Chi ha dinanzi 1940 III, XLIV | suo parere, piuttosto che metterci in accanite discussioni. 1941 I, XIX | esaminarle attentamente e metterle nel giusto ordine. Se non 1942 III, LIX | giacché quelli che tu ami usi metterli in vario modo alla prova; 1943 IV, IV | fonte e bere a sazietà, metterò ugualmente la bocca all' 1944 I, III | loro vita. Che se la gente mettesse tanta attenzione nell'estirpare 1945 II, X | pena per la colpa commessa. Mettiti al posto più basso, e ti 1946 II, VI | non ci accadrà alcun male (Mic 3,11), chi mai oserà farci 1947 III, LVII | al mio orecchio "più del miele di favo" (Sal 18,11). Che 1948 I, XXIV | purgarsi ora dai peccati è miglior cosa che lasciarli da purgare 1949 III, XXVII | quanto vuoi; ma non puoi migliorare te stesso. Se, affacciandosi 1950 IV, IV | si trovano trasformati e migliori. E questo tu fai generosamente 1951 III, XVI | la tua collera e le tue minacce non saranno eterne" (Sal 1952 III, XLVIII | interiore ed esteriore, pace non minacciata da alcuna parte? O buon 1953 III, LII | trova rifugio dalla faccia minacciosa del nemico. Con esso si 1954 III, LII | non sono meritevole del minimo tuo conforto. Ma tu, Dio 1955 IV, V | considera di chi sei stato fatto ministro, con l'imposizione delle 1956 III, XXII | è, infatti, colui che fa minor conto di se stesso e ringrazia 1957 IV, X | corpo del suo Redentore, mirando più a dare lode e onore 1958 III, XXXVIII| figlio, tu devi attentamente mirare a questo, che dappertutto, 1959 I, XVIII | e il fervore con i quali mirarono al loro progresso spirituale; 1960 II, IV | questa interiore libertà se mirerai soltanto alla volontà di 1961 III, XXIV | cosa voglia, a che cosa miri la sua intenzione. Tutto 1962 III, XXXVI | altri. Per questo, tutto mise nelle mani di Dio, a cui 1963 I, XVIII | di virtù; esteriormente miserabili, ricompensati però interiormente 1964 III, XLVIII | quando mi libererò dalla miserevole schiavitù dei vizi; quando, 1965 III, V | ringrazio, o Padre delle misericordie, Dio di ogni consolazione ( 1966 IV, I | dire una degnazione così misericordiosa, un invito così pieno di 1967 IV, IX | peccato, tutto perdonando e misericordiosamente accogliendomi nel bacio 1968 IV, XVIII | allora la fede e l'amore, misteriosamente operanti in questo santissimo 1969 I, XVI | è chiaro che raramente misuriamo il prossimo come noi stessi. 1970 III, XIX | da me questa tentazione o mitigarne la violenza, affinché io 1971 I, I | che tutta la sua vita si modelli su Cristo. Che ti serve 1972 III, XXVI | cose utili fa' che io usi moderatamente, senza attaccarmi ad esse 1973 III, XXIII | mente schiacciata dalla mole dei peccati; innalza alle 1974 IV, XI | cose meravigliose, trovo molesta persino ogni consolazione 1975 III, VI | molti pensieri perversi, per molestarti e spaventarti, per distoglierti 1976 I, XIII | Tuttavia, per quanto siano moleste e gravose, le tentazioni 1977 III, XLIII | al pentimento e infondono molteplice consolazione. Che tu non 1978 | moltissimi 1979 I, XXV | Cistercensi, e i monaci e le monache di altri Ordini, come si 1980 Int | essere collocato in ambiente monastico attorno ai secoli XIII-XIV, 1981 II, X | superano tutti i piaceri mondani e le delizie materiali? 1982 I, II | apprezzabile di un sapiente che, montato in superbia e dimentico 1983 I, XX | con dolcezza, ma alla fine morde e uccide. Che cosa puoi 1984 IV, XV | tutto alle cose di quaggiù, morendo a se stesso e disprezzando 1985 III, LVIII | Is 60,22); "il più misero morirà di cento anni" (Is 65,20). 1986 IV, II | facesse uomo, patisse e morisse pendendo dalla croce. ~ ~ 1987 III, XIII | ma spesso recalcitra e mormora. Impara dunque a sottometterti 1988 I, XXII | mondo" (Sal 56,2) e le cose mortali "siano assunte dalla vita 1989 I, XXIII | andare liberamente a Cristo; mortifica ora il tuo corpo con la 1990 III, XXXIV | le cose di questo mondo e mortificando la carne: veri sapienti, 1991 I, XXV | più si vince se stessi, mortificandosi nello spirito, più si guadagna, 1992 III, LIII | me senza impacci debbono mortificare tutti i loro affetti perversi 1993 I, XXV | vincere se stessi e per mortificarsi. Tuttavia, uno che abbia 1994 III, XLVIII | temporali e le passioni non mortificate mi tirano in basso; nello 1995 I, III | più dei tuoi desideri non mortificati? L'uomo retto e devoto prepara 1996 IV, VII | carne e al mondo; così poco mortificato di fronte alle passioni 1997 III, IV | della propria salvezza, e mosse da una certa curiosità e 1998 III, XXI | tua presenza illuminante, mostrandomi un volto benevolo, e fino 1999 I, XVI | fragile l'uomo, ma esse mostrano quale esso è. ~ ~ 2000 IV, XIII | Spirito" (Sap 12,1): tu vuoi mostrare la tua benevolenza ai tuoi 2001 III, X | Ecco dove massimamente mostrasti la soavità del tuo amore 2002 II, X | attribuisci a te ciò che è tuo: mostrati riconoscente a Dio per la 2003 II, XII | alcuna contrarietà. "Io gli mostrerò - dice Gesù - quante cose 2004 I, XI | cercare all'esterno i suoi motivi di interesse, se raramente 2005 I, XV | umana in sé e per sé, ma dei moventi di ciascuno. Opera grandemente


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