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fattasi 1
fatte 4
fatti 3
fatto 42
fattore 1
fattosi 1
favor 5
Frequenza    [«  »]
45 sia
43 de'
42 aver
42 fatto
42 questa
41 ebbe
41 ruggier
Ludovico Ariosto
I cinque canti

IntraText - Concordanze

fatto

   Canto,  Ottava
1 1, XXII | XXII~Sapeva ben che fatto era cristiano,~fatto baron 2 1, XXII | che fatto era cristiano,~fatto baron e paladin di Carlo;~ 3 1, XXV | alcun altro di sua setta~fatto le avea dentro alle proprie 4 1, XXVII | un'altra parte~avean lor fatto danno e oltraggio espresso,~ 5 1, XXIX | eccettuando solo~Morgana, ch'avea fatto il giuramento~che mai né 6 1, LII | suoi brutti serpi venenosi~fatto una scelta, in Francia corre 7 1, LVII | gli par che gli abbia Dio fatto vedere.~ ~ 8 1, LIX | forestier di miglior sorte~fatto, con gran proferte e ricchi 9 1, LXXIX | incorrotte~d'un che Vulcano aver fatto si dice;~del qual restaro 10 1, LXXXIV | com'era commesso~da chi fatto l'avea cacciar dai venti,~ 11 1, XCVII | contra me mille volte ha fatto forte;~per lui m'ha mille 12 1, CIII | aiuti,~com'altre volte ha fatto, i Paladini,~gli spiriti 13 2, XLIX | l'un canto e de l'altro fatto avea~che pieno era ogni 14 2, LXX | dar potea sospetto:~indi fatto più audace, col più bello~ 15 2, LXXVII | largamente e dia parole.~Fatto il pensier, si parte in 16 2, XCVII | un altro uscito,~et avea fatto un bel menar di mano;~e 17 2, CXV | ella~per incanto nel bosco fatto avea;~al qual, perché nissun 18 3, IV | pretermesso,~né scelerato alcun fattodetto;~e mille al giorno, 19 3, XXVI | ridotto,~e Rinaldo gli avea fatto serraglia,~pien di speranza, 20 3, LV | incontra alzar coltello,~fatto senza cagione empio e maligno;~ 21 3, LXXIX | froda~ch'alla donna avea fatto il Conte iniquo,~e ch'in 22 3, XCV | cinto di lavoro~molto ben fatto e tutto d'or guarnito;~e 23 4, XL | conversion che questa ria~ha fatto in fere, in fonti, in sassi, 24 4, XLIII | qui debole e lasso~m'ha fatto il tempo, e tutti bianchi 25 4, XLIX | all'esempio~d'una moschea, fatto era un picciol tempio.~ ~ 26 4, LI | il fuoco la cucina:~che fatto avea l'artefice sagace,~ 27 4, LXIV | udiva esser Rinaldo a Carlo~fatto nemico, et io volea aiutarlo.~ ~ 28 4, LXVI | quello a chi ingiuria hai fatto.»~Così dice; e ne va poi 29 4, LXXXIII | presi con nui;~di che già fatto ho qualche esperienza,~ma 30 4, XCIII | quel loco~l'esercito era fatto negligente;~e parea quasi 31 4, XCV | et odio fello,~per esser fatto imperador latino~e usurparli 32 5, VI | Molta~sul ponte che v'è già fatto a man destra,~e sua gente 33 5, VII | forte assai che non avea già fatto;~e con gente a bastanza 34 5, VII | mentre attende ad altro fatto,~questi di Praga, ritrovato 35 5, XIII | sentir, che si trovar in fatto,~che pur troppo era un sol, 36 5, XXXI | incognito gli avesse~a caso fatto intendere un secreto~che 37 5, XXXII | renduto e la montagna,~né fatto colpo mai di lancia avea:~ 38 5, XXXIX | XXXIX~Et ha fatto anco publicar per bando~ 39 5, XL | Vede che se non vien al fatto d'arme,~ancor che noi può 40 5, LXXII | con fatti e con parole.~Fatto l'accordo, dier subito volta,~ 41 5, LXXXVI | mille un cerchio gli hanno fatto:~altri il percuote et altri 42 5, LXXXVIII| se non a destra, ov'era fatto il ponte;~e però a quella


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