Canto, Ottava
1 2, XXXV | XXXV~et ecco un'altra volta che 'l ciel tuona~da un'
2 2, XLI | tamburi, com'oggi, andar in volta,~invitando la gente di più
3 3, XXXIII| sì come dice egli, ogni volta~che voglia ve ne vien, sossopra
4 3, XXXIII| voglia ve ne vien, sossopra è volta.~ ~
5 3, LV | mutato, e contra Francia~volta senza cagion la buona lancia.~ ~
6 3, LXXXVI| in terra e più nol mira,~volta il cavallo e Durindana aggira.~ ~
7 3, CXII | tornate ad udir un'altra volta~quel che fe' poi ch'ebbe
8 4, LXI | il tempo potea la prima volta~che, per non ritornar la
9 4, LXI | spesso aveva in uso andar in volta~per riparar, per riveder
10 4, LXXVII| poi ricordava ch'altra volta insieme~d'Alcina in Oriente
11 4, LXXXIX| vi sego:~diròvvi un'altra volta i lor successi.~Finch'io
12 4, XCVII | ella fosse alli suoi danni volta~prima sentì, ch'era in Boemmia
13 4, XCVII | che ben si pentì più d'una volta~che la sua più del terzo
14 5, VI | le terre Franche indi dar volta,~o dove creda aver la via
15 5, LIX | asilo,~cavallo andare in volta, asino e toro,~così veduto
16 5, LXVI | quattro miglia il spazio in volta,~pur rivenne la mente al
17 5, LXVI | rassettati in sella dieder volta;~e con le spade ignude aspra
18 5, LXXII | Fatto l'accordo, dier subito volta,~e per tutto sonar féro
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