Canto, Ottava
1 1, V | loro occorso:~a cui sia danno od altra ingiuria fatta,~
2 1, VII | san Pietro~tentò in suo danno il Mago, onde fu spento,~
3 1, XIX | dir espedito,~perché del danno che patito avea~era la fata
4 1, XXV | acconciamente Fallerina~detto il suo danno e chiestone vendetta,~entrò
5 1, XXVII| altra parte~avean lor fatto danno e oltraggio espresso,~rotti
6 1, XXXI | faccia sì che non patiscan danno;~così quivi ad Alcina fu
7 1, XCV | ch'io non l'amo,~ma il danno e biasmo suo più di voi
8 2, XXIV | indietro rimandarlo~senza alcun danno; e in guisa gli promesse,~
9 2, LXIV | guasto~che del maggior suo danno sospirando.~La presa di
10 2, XCIII| volse;~e che lor d'ogni danno et interesse~ch'avean per
11 2, XCIV | gente volea ch'allora a danno~di Desiderio in Lombardia
12 3, LXVII| LXVII~A danno lo dicea, non a profitto~
13 4, XXIV | minor crudeltà, con minor danno.~ ~
14 4, XLII | a chi lor par quivi far danno.~ ~
15 5, IV | il dritto che tornasse il danno~solamente su quei che l'
16 5, XIV | fin l'Alta virtute~fece in danno di lui tesser le tele:~lo
17 5, XLVII| con gran scorno,~oltre il danno, gli dessero il mal giorno.~ ~
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