Canto,  Ottava

 1        1,  XXII |     dianzi era, pagano,~miglior speranza avria di ricovrarlo;~ma
 2        1,  CIX  |        che quel glien'avea dato speranza;~poi venia lento a metterla
 3        2,  XL   |      alcun mai che ponga in lei speranza,~fece che, senza indugio,
 4        2,  LXII |        tratto, come vetro,~ogni speranza di tornar a dietro.~ ~
 5        3,  XXVI |        fatto serraglia,~pien di speranza, in uno assalto o dui,~d'
 6        3,  LVII | distrutta,~in ch'avea posto sua speranza tutta;~ ~
 7        3,  LXXVI|        e tolti alcuni seco, con speranza~di me' guardarla, andò verso
 8        3,  CI   |              CI~L'oste, più per speranza di guadagno~che per esser
 9        3,  CVII |          e del vicino aiuto dar speranza:~ma dal scudier che Gano
10        4,  LXXIV|        io n'abbia a uscir, ogni speranza è tolta;~quella protezion
11        4,  LXXIX|          e vedendola vera, abbi speranza~che non avrà il demonio
12        5,  XIII |         che salva ch'in lui pon speranza,~non gli avesse al bisogno