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Ludovico Ariosto
I cinque canti

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  • CANTO SECONDO
    • LXV
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LXV

Lasciato a Villafranca avea la fida,

casta, bella, gentil, diletta moglie,

quando di quella schiera si fe' guida,

seguendo più l'altrui che le sue voglie:

or restando prigion, n'andar le grida

dove più poteano arrecar doglie;

alla moglie n'andar casta e fedele,

che mandò al cielo i pianti e le querele.

 




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