Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Ludovico Ariosto
I cinque canti

IntraText CT - Lettura del testo

  • CANTO TERZO
    • LXXII
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

LXXII

Gano, dato a ciascun debiti premi,

sopra i navigli i suoi pedoni parte;

e, come biancheggiar vide gli estremi

termini d'oriente, indi si parte,

e va quanto più può con vele e remi:

ma tien l'astuto all'arrivar quest'arte,

che non si scuopre a vista di Marsiglia

prima che 'l sol non scenda oltra Siviglia.

 

LXXIII

La figliuola d'Amon, che non sa ancora

che Rinaldo rubel sia de l'Impero,

veduto il giglio che sì Francia onora,

la croce bianca e l'uccel bianco e il nero,

e poi Vertunno in su la prima prora,

ch'avea l'insegna e il viso di Ruggiero,

senza timor, senz'armi corse al lito,

credendosi ire in braccio al suo marito;

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License