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Ludovico Ariosto
I cinque canti

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  • CANTO TERZO
    • LXXXII
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LXXXII

BrigliadorVaglientino prese,

perché troppo ambi conosciuti furo;

ma di pel bigio un gran corsier ascese,

ch'avea il capo e le gambe e il crine oscuro:

lassò il quartiero e l'altro usato arnese,

e tutto si vestì d'un color puro:

partì la notte, e non fu chi sentisse,

se non Terigi sol, che si partisse.

 




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