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Ludovico Ariosto
I cinque canti

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  • CANTO QUARTO
    • XXXVIII
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XXXVIII

- Dimmi, padre, s'io vivo o s'io son morto,

s'io sono al mondo o pur sono all'inferno:

questo so ben, ch'io fui dal mar absorto;

ma se per ciò morissi, non discerno.

Perché mi veggo armato, mi conforto

ch'io non sia spirto dal mio corpo esterno;

ma poi l'esser rinchiuso in questo fondo

fa ch'io tema esser morto e fuor del mondo.

 




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