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Ludovico Ariosto I cinque canti IntraText CT - Lettura del testo |
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XCVII Né ch'ella fosse alli suoi danni volta prima sentì, ch'era in Boemmia entrata; sì che ben si pentì più d'una volta che la sua più del terzo era scemata. Già credendo aver vinto, quindi tolta n'avea una parte et al nipote data. Ma quel ch'oggi dir volsi è qui finito: chi più ne brama udir, domani invito.
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