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Francesco Michele Stabile
Il Card. Giuseppe Guarino

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  • Arcivescovo di Messina e cardinale
    • La celebrazione dei sacramenti
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La celebrazione dei sacramenti

            La messa veniva considerata importante per la devozione, ma ancora non era partecipata in quanto si raccomandava la recita di preghiere devozionali durante la messa o si approfittava della messa per fare la catechesi. La confessione veniva raccomandata specialmente nella quaresima. Dolcezza e attenzione al peccatore era la regola che Guarino suggeriva, lontana da ogni rigorismo giansenista.

            La cresima durante la visita pastorale doveva essere preparata da una catechesi. Secondo l’uso allora molto diffuso venivano battezzati in maggioranza bambini da pochi mesi ai 12 anni; non mancavano anche persone sui venti e più anni, ma erano una minoranza.123

Poiché ormai lo stato non garantiva più l’osservanza del giorno festivo, Guarino promosse iniziative di coinvolgimento dei parroci e dei laici cattolici per fare opera di convincimento dei negozianti e degli artigiani per l’osservanza dei giorni festivi. L’arcivescovo lamentava però che i parroci avevano usato poco zelo per promuovere l’osservanza dei giorni festivi secondo quanto era stato concordato in antecedenza.124  Tuttavia questa iniziativa aveva attirato l’attenzione della questura preoccupata che queste commissioni che giravano per la città potessero turbare l’ordine pubblico per cui chiese all’arcivescovo di ritirarle. Guarino rispose che non si trattava di iniziativa politica, ma di un’azione religiosa, in quanto incombeva sui cristiani l’osservanza della legge divina del riposo. In altre città italiane esistevano associazioni che avevano questo scopo. Egli aveva chiesto ai parroci di limitarsi alla semplice raccomandazione con modi garbati, lasciando libertà ai negozianti. I cattolici erano per l’ordine pubblico, il disordine era da scriversi invece a quelli che cercavano di avversare ogni opera buona solo perché religiosa; e proprio questi davano i maggiori  fastidi alla pubblica sicurezza.125

 

 




123 ASF, b. XXX, f.2b.



124 Circolare del 22.1.1885, ivi, b. XXIX.



125 Lett. del questore all’arcivescovo, 28.1.1895; risposta dell’arcivescovo, 30.1.1895, ASF, LXII, f. 1e.






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