Capitolo, Paragrafo
1 I, 2, pag. 11 | inizi del secolo XVI, si era stabilito a Sutera (CL)
2 I, 2, pag. 11(2) | La sposa, Angela Papia, era nata in Aragona il 2 ottobre
3 I, 2, pag. 12 | Angela Papia. Mio padre era un uomo di fede patriarcale
4 I, 2, pag. 12 | in ogni cosa. Mia madre era dotata di uno spirito angelico
5 I, 2, pag. 12(5) | Fratello di sua madre era il sacerdote Modesto Papia,
6 I, 2, pag. 12(5) | di Aragona a quei tempi era discretamente buono, sebbene,
7 I, 3, pag. 14 | comunione con l'animo di lei. Era religiosissima, adorava
8 I, 4, pag. 15 | disabitato per tanti anni, era servito in parte da magazzino
9 I, 4, pag. 15 | istruzione che a Montedoro non c'era chi me la desse regolarmente.
10 I, 4, pag. 15 | particolari : « Poiché lo zio era parroco, tutti i padri cappuccini
11 I, 4, pag. 15 | parlavano di cose sante. Io era ragazzino, infra gli anni
12 I, 4, pag. 15 | nascondeva nel vuoto che era sotto il forno da dove poi
13 I, 4, pag. 15 | ai trastulli dell'età ed era irrefrenabile . . Era in
14 I, 4, pag. 15 | ed era irrefrenabile . . Era in continuo movimento, ./.
15 I, 4, pag. 16 | e felicissima innocenza! Era negato allo studio, molto
16 I, 5, pag. 16 | per curare la sua salute. Era innocentissima quella religiosa
17 I, 5, pag. 17 | grandissimo trasporto e mi era di gran peso il diniego
18 I, 5, pag. 17 | di tendere al sacerdozio. Era questa la ragione precipua
19 I, 6, pag. 18 | Germano che vive ancora ed era nostro maestro ed ajo. Sia
20 I, 6, pag. 18 | Paolino e io rimanere colà mi era di pena intollerabile e
21 I, 6, pag. 18 | giovava.~Credevasi, e così era, che la mia mente fosse
22 I, 6, pag. 18 | alle lettere. Frattanto era inquieto, vispo, iracondo
23 I, 6, pag. 18 | nostro, a studiare.~Non era atto ancora alla scuola
24 I, 6, pag. 19 | Esopo e l'Eutropio.~ ./. Era però ancora secolare e sebbene
25 I, 7, pag. 19 | cose sublimi.~Ragazzo com'era, non capiva che in simili
26 I, 9, pag. 21 | contento? Nel mio cuore era più che imperatore. Un regno
27 I, 9, pag. 21 | portamento, la quale non era che sentimento di superbia,
28 I, 9, pag. 21 | sentimento di virtù, di cui non era, né sono capace ancora.
29 I, 9, pag. 21 | Montedoro un parroco novello che era versato a dare scuola, pensò
30 I, 10, pag. 22 | seminario di Agrigento, che era stato fondato nel 1577 dal
31 I, 10, pag. 22 | Sicilia 1781 - Agrigento 1863) era una delle più eminenti figure
32 I, 10, pag. 22 | Jacono e suo convisitatore.~Era un. uomo ricco di cultura
33 I, 10, pag. 22 | elogio.~Prefetto degli studi era allora mons. Innocenzo Rizzo-Gramitto21
34 I, 10, pag. 22(21)| Era fratello della madre di
35 I, 10, pag. 23 | generale di mons. Lo Jacono. Era maestro di spirito un pio
36 I, 10, pag. 23(23)| dell'uscita per il Guarino era dovuto a motivi di salute.~
37 I, 10, pag. 25 | accademico.~Il seminario era abbondantissimo di studenti
38 II, 1, pag. 26 | conclusioni teologiche, come era diritto e dovere del principe
39 II, 1, pag. 26 | ordinazione a suddiacono . . . Era questo il perno della mia
40 II, 2, pag. 27 | contrada Fontana Grande, era di patronato del fondatore
41 II, 3, pag. 28 | difettava: l'orazione mentale era giornaliera e dovea rendersene
42 II, 3, pag. 28 | sera; l'esame di coscienza era pure giornaliero, la confessione
43 II, 3, pag. 29 | in una stanza a studiare. Era mia delizia scherzare qualche
44 II, 4, pag. 30 | Palermo.~ ./. Mons. Stromillo era assai rigoroso sull'età
45 II, 4, pag. 31 | annunziarmi che Pietrino era fuori pericolo e migliorava.
46 II, 5, pag. 33 | donne e nella mia patria era il confessore straordinario
47 II, 6, pag. 33 | monarchia.~Nel 1855 da sei anni, era giudice di monarchia l'Arcivescovo
48 II, 8, pag. 39 | quel tempo Beniamino non era che a 7 o al più a 8 anni
49 II, 8, pag. 39 | piangere, ma rammentando che era già grande si frenò …~Beniamino
50 II, 8, pag. 39 | Beniamino nacque quando io era suddiacono, prossimo ad
51 II, 8, pag. 39 | Girgenti, dove il vescovo era assente, dovea recarmi in
52 II, 8, pag. 39 | il nipotino. Ma allora io era più asino di ora e cercava
53 II, 9, pag. 39 | dimora in Palermo, ove già era canonico della Costantiniana,
54 II, 9, pag. 39 | teologiche e giuridiche: era questa la sua occupazione
55 II, 9, pag. 40 | e canonici. Fra costoro era assiduo il caro poeta can.
56 II, 9, pag. 40 | il p. Nunzio (1841-1906) era così gravemente ammalato
57 II, 9, pag. 40 | quale più che un conforto era un vaticinio di due sacerdoti
58 II, 9, pag. 40 | maestro - un giorno che ella era maggiormente afflitta, le
59 II, 9, pag. 41 | Antonino Pennino16 - egli era carissimo ad ogni ceto di
60 II, 9, pag. 41 | sentito il parere di lui che era da tutti riconosciuto come
61 II, 9, pag. 41 | ufficiatura. Al pergamo poi era sì dolce ed affascinante
62 II, 9, pag. 41 | delle anime perché la sua era parola di fuoco, era spada
63 II, 9, pag. 41 | sua era parola di fuoco, era spada a due tagli che penetrava
64 II, 10, pag. 42 | padre Giacomo Cusmano. . . Era bello vedere il nostro Guarino,
65 II, 10, pag. 42 | lo invitava, mentre egli era arcivescovo di Messina,
66 II, 10, pag. 43 | giorno del mio servizio era la domenica ed in quel tempo
67 II, 10, pag. 44 | non palermitano capì che era venuta a cercare ventura,
68 II, 10, pag. 44 | trovarmi alla stessa ora; era sbigottito in faccia, credevasi
69 II, 11, pag. 45 | Una delle più importanti era quella di Maria SS. del
70 II, 11, pag. 45 | p. Gioacchino Ventura, « era riunito tutto cio che il
71 II, 11, pag. 46 | a ciascuno quel che gli era dovuto, per la rettitudine,
72 II, 13, pag. 49 | via della perfezione. Si era formata a Palermo una congregazione
73 II, 13, pag. 50 | mostrata da Rosa in tali prove era la più fine e perfetta,
74 II, 13, pag. 50 | mentre in tale anima vi era lo spirito di Dio e suggerì
75 II, 13, pag. 50 | fatto peccato e che non era mancata perciò nell'ubbidienza
76 II, 13, pag. 50 | tutto quello che in essa era accaduto ». 32~« La risposta
77 III, 1, pag. 53 | Rifiutava ogni cibo, nè gli era possibile chiudere gli occhi
78 III, 1, pag. 56 | figlioli che Dio gli affidava: era il cuore del Padre, del
79 III, 2, pag. 58 | Don Gaetano Bonanno che era stato Vicario Capitolare.
80 III, 3, pag. 59 | chiamava il Sommo Pontefice.~« Era mestieri, dilettissimi,
81 III, 4, pag. 60 | anticlericale, dicevano essi, ma che era invece antireligiosa e incivile.~ ./.
82 III, 4, pag. 61(18) | pose nella sede che già ne era priva.~Il carme del Battaglia
83 III, 5, pag. 62 | Siracusa, mons. Rubino, era morto quattro anni prima
84 III, 5, pag. 62 | anni prima e la diocesi era stata amministrata da un
85 III, 5, pag. 63 | partiti e della massoneria si era potuta svolgere in senso
86 III, 5, pag. 64 | il Parlati - mi recai che era poco tempo dalla sua presa
87 III, 5, pag. 64 | con monsignore.~Un giorno, era d'estate, dopo il pranzo,
88 III, 6, pag. 67 | per cui il servizio divino era riuscito assai difficoltoso.~
89 III, 8, pag. 69 | Francia. 33~ Mons. Guarino era un vero oratore: non secondo
90 III, 8, pag. 70 | il nostro monastero non era stato ancora impoverito,
91 III, 9, pag. 71 | il palazzo arcivescovile era stato in balia di parecchi
92 III, 9, pag. 71 | pretendenti tanto che si era giunti all'arbitrio di allestirvi
93 III, 9, pag. 71 | che tanto lo venerava, gli era favorevole. Monsignore aveva
94 III, 9, pag. 72 | compartita ». 37~« Un giorno - era il 16 luglio 1875 - mentre
95 III, 9, pag. 73 | addosso. Il delegato che era un sardo e di fresco venuto
96 III, 9, pag. 73 | per affermare che ancora era l'Arcivescovo di Siracusa.~
97 III, 9, pag. 74 | Provvidenza di Dio che si era servita di lui, povero prete
98 III, 10, pag. 76 | Quando giunse questa lettera era presente il segretario,
99 IV, 1, pag. 81 | Lettera perché quel giorno era di sabato.~ Terminata la
100 IV, 1, pag. 81 | il palazzo vescovile non era ancora disponibile, essendo
101 IV, 2, pag. 82 | famiglie religiose di cui era ricco il messinese.~Il Guarino,
102 IV, 2, pag. 82 | ecclesiastica, punendo quando era necessario, ma principalmente
103 IV, 3, pag. 86 | rilevato ciò che mancava; ma se era facile costatare il male,
104 IV, 3, pag. 86 | facile costatare il male, era quasi impossibile avere
105 IV, 3, pag. 86 | ricordare che una parrocchia era stata per tanti anni tenuta
106 IV, 3, pag. 86 | anni tenuta da uno che non era prete e pure aveva fatto
107 IV, 4, pag. 88 | ecclesiastico istruito c'era, avendo studiato da sé o
108 IV, 4, pag. 88 | quattro anni, dopo di che si era dato subito a migliorare
109 IV, 4, pag. 88 | formazione educativa. C'era bensì un rettore, ma abitava
110 IV, 4, pag. 88 | intercessione di Don Guidazio (che era stato il primo direttore
111 IV, 4, pag. 89 | non tanto perché non si era riusciti, nemmeno con l'
112 IV, 4, pag. 89 | poiché di rimuoverlo non vi era possibilità, con l'indipendenza
113 IV, 4, pag. 89 | seminario di Girgenti, dove era stato educato per lunghi
114 IV, 5, pag. 91 | degli immobili alla consegna era così disastroso che l'arcivescovo
115 IV, 5, pag. 91 | redditizi, ma anche non si era consegnato in ordine lo
116 IV, 5, pag. 93 | nipote Beniamino, - che era un bravo avvocato - per
117 IV, 5, pag. 94 | progetto del sindaco non era poi condiviso da tutti i
118 IV, 5, pag. 94 | magistratura e dei cittadini era sciente dell'insolentissimo
119 IV, 6, pag. 97 | Macrì che allo scopo non si era risparmiato sacrifici anche
120 IV, 6, pag. 99 | da Santa Domenica, dove era in visita pastorale, passò
121 IV, 6, pag. 100 | acerbo dolore. Quell'uomo era un miracolo, era la Provvidenza
122 IV, 6, pag. 100 | Quell'uomo era un miracolo, era la Provvidenza di Dio resa
123 IV, 7, pag. 104 | Serve della Sacra Famiglia era quello di santificarsi praticando
124 IV, 7, pag. 105 | dalle macerie dopo giorni, era una delle prime tre suore
125 IV, 8, pag. 107 | Immacolata che, per altro, era a tutti molto cara.~Nominate
126 IV, 8, pag. 108 | Castellaci; direttore dei lavori era l'ing. Pasqualino Mallandrino.~
127 IV, 8, pag. 109(55) | restassero senza chiesa, dato che era l'unica del paese. Anche
128 IV, 9, pag. 110 | in Messina, da tempo, non era stato nominato l'archimandrita
129 IV, 10, pag. 113 | Papa che con più virulenza era stata ripresa in quei giorni.~«
130 IV, 10, pag. 117 | devozione verso di essa che gli era tanto cara e gli sembrava
131 IV, 11, pag. 118 | continua il Soderini - che si era recato colà non comprese
132 IV, 12, pag. 121 | nausea ». 83~ Un giorno si era recato alle cucine economiche
133 IV, 12, pag. 122 | Ventiquattr'ore dopo il prefetto si era aggravato e si tro vava
134 IV, 14, pag. 125 | un diadema di luci. Nulla era più bello di quella visione,
135 IV, 14, pag. 125 | soggiorno a Gazzi mons. Guarino era sempre con l'occhio vigile
136 IV, 14, pag. 126 | più piccola due. Mia madre era molto espansiva e non provava
137 IV, 14, pag. 126 | La sua camera da letto era distante dalla stanza dove
138 IV, 14, pag. 126 | buie da attraversare: non c'era luce elettrica, ma solo
139 V, 1, pag. 128 | spadino. Ed il poveretto era molto impacciato e diceva
140 V, 2, pag. 129 | S. Tommaso in Parione. 12~Era presente una folta delegazione
141 V, 2, pag. 130 | famiglia del Card. Guarino era presente l'Avv. Beniamino
142 V, 3, pag. 131 | ferrovia, il giorno precedente era giunto a Reggio rimanendo
143 V, 3, pag. 132 | senza distinzione di ceti era accorsa alla marina. La
144 V, 3, pag. 132 | dalla via Vittorio Emanuele era commovente e splendido.~
145 V, 4, pag. 135 | anche il marchese Arezzo si era illuso con danno gravissimo
146 V, 4, pag. 135 | così triste impressione che era sul punto di partire per
147 V, 4, pag. 136 | esserti nello stato attuale (era in attesa) sommamente nociva
148 V, 5, pag. 138 | ecclesiastica della Sicilia era accaduto che tre suoi vescovi,
149 V, 5, pag. 139 | cambiamento di regime, si era rifiutato di prestare giuramento
150 V, 5, pag. 139 | il Dusmet quando questi era nell'abbazia di Santa Flavia,
151 V, 5, pag. 142 | argomentate ».33 Mons. Guarino era stato proposto alla S. Sede
152 V, 5, pag. 145 | chiamato da Lui V. E. non era arrivata a Roma ».38~ Con
153 V, 5, pag. 146 | diffidenza e di sospetto che si era instaurato nell'isola da
154 V, 6, pag. 148 | Caltanissetta quando il Dusmet era in S. Flavia, prima come
155 V, 6, pag. 151 | cronaca: « Sua Eminenza era vivamente commossa, le lacrime
156 V, 6, pag. 151 | e della religione di cui era soprappieno il cuore dell'
157 V, 6, pag. 151 | dell'illustre prelato. Egli era sempre vissuto per Dio e
158 V, 6, pag. 152 | ubbidire perché il tempo era cattivo ed io era convalescente
159 V, 6, pag. 152 | tempo era cattivo ed io era convalescente di una lieve
160 V, 6, pag. 153 | e nostro confratello che era decoro e gemma del S. Collegio ». 54~
161 V, 7, pag. 154(57) | Monrovia (Liberia) il 5-3-1967. Era stato ordinato sacerdote
162 V, 7, pag. 155 | la « sua unica ambizione era quella di stringere presto
163 V, 7, pag. 156 | e salvi quei poveretti~ Era per il Padre quanto bastava.
164 V, 7, pag. 156 | la volontà del Signore si era manifestata ».61~ Per suggerimento
165 V, 7, pag. 156 | immensa Roma, nella quale era canonico. La benedico nel
166 V, 7, pag. 156 | presentatasi all'arcivescovo, era riuscita a carpirne la buona
167 V, 7, pag. 158 | ambiente che egli stesso si era formato intorno » 69~
168 V, 8, pag. 159 | carattere mite e personalmente era assai remissivo; ma quando
169 V, 9, pag. 161 | movimento della terribile scossa era sempre crescente e quando
170 V, 9, pag. 163 | Ma in tutta la diocesi si era convinti che il flagello
171 V, 9, pag. 163 | convinti che il flagello era stato mitigato e sospeso
172 V, 9, pag. 163 | Sicilia: « Ciascun messinese era in doglia allora, ma le
173 V, 12, pag. 168 | gravità del male, dato che era stato colpito da polmonite
174 V, 12, pag. 169 | concluse che tutto nel Guarino era memorabile: « Ah! tutto
175 V, 12, pag. 169 | Chiesa, della cui libertà era così geloso da ripetere
176 V, 12, pag. 169 | della Chiesa messinese si era compita. E Dio lo trovò
177 V, 13, pag. 171 | morbidezza. E com'essa, era anche consistente e flessibile
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