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3. La fanciullezza
«Nacqui assai macilento - continua il Guarino nelle sue note
autobiografiche - e dava assai poca
speranza di vita. Il vedermi così magro e così piccolo destava riso e per ischerno
mi chiamavano “tignasuzzu da finestra
"6 che presso noi è
una piccola lucertola bianca che desta schifo a vedersi e credevasi ad ogni giorno che sarei morto.
Mia
madre, spinta dalla sua squisita tenerezza, disse con asseveranza che sarei vissuto
e che Dio mi avrebbe fatto riuscire a qualche cosa di positivo. In ambo le
parti avverossi il presentimento cbé vivo ancora e son riuscito a qualche cosa
di grave nella incorrispondenza ai benefici di Dio, come meglio vedrete in
progresso,avversando i disegni della Provvidenza».7 Il nipote, comm. avv. Pietro Guarino,
figlio dell'omonimo fratello del Cardinale, così ricorda di avergli sentito
raccontare:«Quando nacqui erocosì
magrolino che la pelle mi si piegava sulle ossa. Nessuno credeva che
sarei vissuto. Mi raccontò mia madre
che un cappuccino che veniva per casa, mi
chiamava - 14 -
tignuseddu da finestra. Ma il latte materno mi rinvigorì presto.
Che ne avrebbero fatto di me ? »8
E poco dopo aggiunge: « Di sua madre, la signora Angela, mi parlò un
giorno il venerando marchese di Mortillaro9 che la visitava
assiduamente, quando la famiglia del sac. Guarino si riunì quasi tutta a
Palermo. Donna di animo forte e tenerissimo ad un tempo, non baciava i suoi
bimbi se non quando dormivano per conservare su di essi un potere assoluto che
rendesse facile educarli; ma di loro viveva. Allorché le nacque il figlio
Giuseppe Giovanni, sentì nel cuore come una voce che le diceva ciò che egli
sarebbe diventato e, quando nei primi mesi, parve che il bimbo dovesse morire,
ella, a coloro che la preparavano a quel dolore che pareva imminente, rispose:
No! Non morrà e diventerà uomo grande.10
Lo zio mi parlava spesso di sua madre, come se continuasse a vivere in
comunione con l'animo di lei. Era religiosissima, adorava il marito e i
figlioli, prediligeva la musica, suonava il cembalo e volle che ognuno dei
figli imparasse a suonare uno strumento. Aveva così messo insieme attorno a sé
una piccola orchestra.. Alta, bella, diritta nella persona anche in età
avanzata. Visse a lungo e il figliolo sacerdote le chiuse gli occhi
».11
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