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Domenico De Gregorio
Il Card. Giuseppe Guarino

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  • CAPITOLO  II   IL SACERDOTE
    • 5.         Nel Collegio dei Santi Agostino e Tommaso
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5.         Nel Collegio dei Santi Agostino e Tommaso

 

 

Nel 1712 il vescovo di Agrigento mons. Francesco Ramirez inaugurava una singolarissima istituzione: il Collegio dei Santi Agostino e Tommaso in cui alcuni giovani sacerdoti o studenti degli ultimi anni di teologia dovevano, per sei anni, studiare diritto e morale, esercitarsi nelle opere di ministero e prepararsi ad assumere responsabilità pastorali, partecipando obbligatoriamente, dopo il terzo anno, a tutti i concorsi indetti in diocesi.Il vescovo domenicano Ramirez - che aveva studiato a Salamanca e poi diretto gli studi nel convento della Minerva di Roma - vi diede il carattere e l'ordinamento di un collegio universitario dove gli alunni, ammessi dopo severissime selezioni e arduo concorso, venivano mantenuti gratuitamente per tutto un sessennio perché si dedicassero con ogni impegno agli studi e a perfezionarsi in vista del ministero pastorale. Il Collegio rispose assai bene alle aspettative del magnanimo fondatore, assicurando alla diocesi parroci e beneficiati di alto livello intellettuale e morale, parecchi dei quali tennero poi con alto prestigio le più alte cariche diocesane, divennero vescovi e uno di essi, il nostro Guarino, cardinale.3


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Così egli stesso ne parla: « L'anno 1850, previo concorso sulla sacra teologia, fui ammesso agli studi severi del Collegio dei Ss. Agostino e Tommaso che il fondatore mons. Ramirez chiamò Collegio dei parrochi, ove al terzo anno fui decano, cioè capo del corpo dei collegiali

Nel tempo del Collegio ebbi continuati e non interrotti dolori per gravi e mortali malattie dei miei genitori e di mia sorella e più di una volta ebbi a correre in famiglia all'impazzata.

Pei doveri compiti nel Collegio ebbi dal vescovo e dagli esaminatori sinodali l'approvazione alla cura delle anime. Nei giorni di vacanza mi occupavano a confessare i seminaristi ed a predicare il catechismo e gli esercizi spirituali nei tre reclusori di donne che sono in Girgenti4 e non conobbi mai nessuna reclusa, neppure la superiora, perché avevo costume di predicare e di andar via subito, sebbene la predica si facesse in parlatorio.

Questo esercizio durò 5 anni.5 Nei mesi poi di vacanza spesso il vescovo mi occupava a far l'economo curato da parroco nella mia parrocchia e il vicario foraneo ».

Nell'epidemia colerica del 1854 egli si trovava in Montedoro quando seppe che un ammalato, colpito dal morbo, stava per morire. Accorse subito. « La madre, timorosa della vita del figlio, tratta irresistibilmente dall'amore materno, tenta trattenerlo afferrandolo per il mantello. Ma, pieno di santo zelo, il giovane sacerdote strappa dalle mani della madre il mantello esclamando: Quid mihi et tibi, mulier? e vola dal moribondo.


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Erano i primi sprazzi di quella copiosa luce di carità che più tardi avrebbe sparso sui popoli a lui affidati »6

Continua il Guarino: « Mi versava ad assistere i moribondi, a spiegare il Vangelo ed in tutti i sacri ministeri quando il collegio ci dava vacanza e ricreazione. Spesso mi mandavano a dare lezioni di teologia, di fisica, di matematica, di filosofia e di umane lettere, quando nel seminario mancavano per infermità i lettori ed io non aveva mai requie. Ho pensato sempre per gli altri e al lavoro e non mai all'anima mia. Pregate per me!

All'età di 24 anni, con ubbidienza del mio Vescovo, Mons. Stromillo, fui obbligato a confessare anche donne e nella mia patria era il confessore straordinario di tutto il paese, nei mesi di vacanza. Fui sacrificato! »

 

 




3 Per la fondazione e il primo sviluppo del collegio cfr. A. LAURICELLA, o.c., p. 30 e ss. Per la sua storia dopo il 1860 dr. NOTO A., Notizie storiche del seminario di Agrigento. Agrigento 1963.



4 Erano il collegio di Maria, il monastero dell'Assunta o S. Vincenzo, il monastero della Madonna del Soccorso o Badiola.



5 Nel libro di famiglia del Seminario e del Collegio dei Ss. Agostino e Tommaso così è segnata la permanenza del Guarino nel Collegio: 1850-51,primo anno, vi dimora dal 18 ottobre al 9 giugno; 1851-52, secondo anno, dal 20 ottobre al 12 giugno; 1852-53, terzo anno, dal 19 ottobre al 4 giugno; 1853-54, quarto anno, dal 18 ottobre al 5 giugno; 1854-55 dal 30 ottobre al 22 maggio.



6 Card.Giuseppe Guarino Numero unico del Seminario di Messina per il Giubileo Episcopale di Mons. GuarinoMessina 1897, p. 3.






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