Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Domenico De Gregorio
Il Card. Giuseppe Guarino

IntraText CT - Lettura del testo

  • CAPITOLO  III     ARCIVESCOVO DI SIRACUSA
    • 3.   La prima lettera pastorale
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 59 -


3.   La prima lettera pastorale

 

Datata lo stesso giorno della sua consacrazione episcopale, mons. Guarino inviò la sua prima lettera pastorale alla diocesi. Aprendo il cuore al clero, ai religiosi, ai fedeli manifestava le sue ansie e la sua preoccupazione per il novello incarico a cui lo chiamava il Sommo Pontefice.

« Era mestieri, dilettissimi, che venisse dall'alto la pace al mio cuore e non venne che per la voce autorevole di Colui che, sostenendo sulla terra le veci del Dio del cielo, mi impose di sottomettermi con cieca obbedienza alla voce del Signore ».12

Dopo aver tratteggiato la figura ideale del vescovo e parlato delle sue gravissime responsabilità, e della propria insufficienza, si ripeteva, per incoraggiamento, le parole di S. Leone Magno: Qui mihi honoris est auctor, ipse mihi fiet administrationis adiutor et ne sub magnitudine gratiae suae succumbat infirmus, dabit virtutem qui contulit dignitatem.13

Perciò aggiungeva: « Mia fortezza sarà dunque il Signore e seguendo gli ammaestramenti del Principe degli apostoli, pieno di fiducia e di confidenza, getterò nel cuore amoroso e tenero di Gesù ogni mia sollecitudine sicuro che Egli avrà cura di me.14

 

Rivolgendosi poi ai fedeli aggiungeva: « Perché riesca a rendervi sicuri dagli agguati della perfidia di una filosofia menzognera e fatale e dal fascino di una vanità che seduce, uccide e passa, con gemiti tratti dall'intimo del cuore e con lacrime di interesse paterno e di sentita carità, pregherò di continuo lo Spirito Settiforme a concedermi il dono della sapienza per voi. Sì, per voi, perché al vostro profitto e alla vostra santificazione


- 60 -


sono ordinati da Dio i ministri del Vangelo e però i doni che essi ricevono non sono che per il vostro vantaggio ».15

Dopo aver parlato degli effetti di misericordia, di bontà, di zelo apostolico che produce nelle anime la sapienza divina ed essersi richiamato al modello divino del Buon Pastore che cerca la pecorella smarrita, il nuovo vescovo, si rivolgeva particolarmente al capitolo, ai parroci, al clero, ai religiosi, alle religiose e ai fedeli incitandoli al compimento del proprio dovere, alla concordia e al reciproco amore.

            Perché tanto bene si operi fra noi tutti concludeva presentiamoci con fiducia al trono della grazia per ottenere misericordia dal Signore.

Consacriamoci con viva fede e sinceramente al Cuore amoroso di Gesù, dal quale ogni bene dipende, e frapponiamo l'intercessione potente della nostra tenera madre Maria, dell'inclito patriarca S. Giuseppe, custode e protettore della Chiesa universale e dei nostri santi protettori Marciano e Lucia. Oh ! se valsero essi a liberarvi le mille volte da tremendi pericoli temporali, assai più varranno a riedificare nei vostri cuori il tempio vivo di Dio ». 16

 




12 Lettera pastorale di Mons. Guarino alla Città ed Archidiocesi di Siracusa - Palermo 1872, p. 3.



13 Chi è per me l'autore dell'onore, sarà egli stesso per me l'aiuto nel suo esercizio e perché, incapace, non soccomba per la grandezza della grazia, chi conferì la dignità mi darà  la virtù.



14 Ibid., p. 9.



15 Ibid. , p. 10



16 Ibid. , p. 20






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License