Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Domenico De Gregorio
Il Card. Giuseppe Guarino

IntraText CT - Lettura del testo

  • CAPITOLO  III     ARCIVESCOVO DI SIRACUSA
    • 7.   Il  magistero  pastorale  in  Siracusa
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

- 68 -


7.   Il  magistero  pastorale  in  Siracusa

 

 

Nella quaresima del 1873 mons Guarino inviò una pastorale ai suoi diocesani per invogliarli a compiere il loro dovere di cristiani, specialmente accostandosi ai sacramenti della confessione e dell'Eucaristia con cui si combattono i vizi, si correggono le passioni e si nutre l'anima della stessa grazia di Dio. La vita eucaristica rinnova le coscienze, nobilita, anzi divinizza l'uomo.

« Datemi - egli scrive    un uomo semplice, senza nascita, senza nome, senza fortuna, curvato sotto gli utensili di una bottega, sotto l'aratro o la zappa, datemi un fraticello squalcito, un Pasquale Baylon, un Felice da Cantalice, un Bernardo da Corleone, un Andrea da Burgio; il mondo lo spregerà certamente, ma pure, vilissimo insetto che striscia sulla terra, egli è

il candidato del cielo, come qualcosa di divino: gli angeli lo trattano con riverenza, i santi lo mirano con interesse. Maria lo guarda con amore, Gesù l'ama con tenerezza. E perché ?

Discendete nel suo cuore: il lievito divino della Santissima Eucaristia lo ha fatto fermentar tutto di un calor santo e soprannaturale: vi ha quindi introdotto una fede vivissima che riempie l'intelletto della cognizione della verità e dei divini misteri e lo sottrae alla sventura di divenire il trastullo delle umane opinioni; una speranza sublime contro cui vanno a rompere tutti i desideri e le sollecitazioni della terra e con soavi trasporti si slancia negli abissi del cielo; un amore di Dio sincero, affettuoso, soave, che abbatte, dirocca, incenerisce e consuma ogni amor profano; una fiducia ferma, incrollabile, cui nulla può scuotere perché indipendente dalle umane vicende, ma solo abbandonata nelle braccia della Provvidenza; un'umiltà profonda che nella cognizione della propria miseria e della propria nullità gli fa meglio scoprire la grandezza di Dio; un timor santo che è ad un tempo tormento e desiderio del cuore; una rassegnazione dolce e pacata alle amare vicende della vita; un'abbondanza di sentimenti di generosa carità verso il prossimo, che ama nemico,


- 69 -


non invidia esaltato, solleva infermo, sopporta molesto, istruisce ignorante, alimenta bisognoso: che incanto! ».30

Per la quaresima del 1874, mons. Guarino inviò ai suoi fedeli un'ampia notificazione in cui li invitava alla conversione, alla pratica del digiuno e della sua santificazione mediante le opere di carità verso i bisognosi ». 31

Nella quaresima del 1875 consacrò la pastorale al giubileo indetto da Pio IX e alla maniera di farlo diventare un mezzo di rinnovamento spirituale. È un'esortazione diretta principalmente al clero, ai parroci, ai predicatori che invitava a compiere i loro doveri, specialmente quelli riguardanti l'istruzione religiosa dei fedeli, l'amministrazione dei sacramenti e in modo particolare della confessione ». 32

 

 

 




30 Lettera pastorale di mons. Guarino, arcivescovo di Siracusa, nella Quaresima del 1873SiracusaTip. Fr. Miuccio, 1873, p. 10.



31 Notificazione di Mons. Guarino. Tip. Miuccio, Siracusa, 8 – 2 - 74



32 Lettera pastorale di Mons. Guarino - Siracusa 1875.






Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License