Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Domenico De Gregorio Il Card. Giuseppe Guarino IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
CAPITOLO I
LA FORMAZIONE
1. Montedoro
Montedoro: un piccolo, grazioso agglomerato di case raccolte alle pendici di una collina di circa cinquecento metri, così egualmente denominata « da' fiori di color croco dorato messi da una pianticella selvatica onde i divi circostanti si veggono a primavera abbondevolmente ammantarsi »1 Il paese rimonta alla prima metà del sec. XVII quando il duca Diego di Aragona, principe di Castelvetrano e proprietario della contrada Balatazza, in cui doveva sorgere il paese, ottenne il jus populandi dal duca di Alcalà, Vicerè di Napoli e Luogotenente di Sicilia. Le principali risorse del nuovo centro, che si sviluppò lentamente, erano la pastorizia e l'agricoltura; ma nel corso del sec. XIX la scoperta di ricche miniere di zolfo moltiplicò la popolazione e recò un certo benessere che, per altro, diminuì assai presto con la crisi del settore. In questi ultimi tempi, come tanti altri paesi della Sicilia, ha subito la piaga dell'emigrazione; ma, nel complesso, la vita cittadina si è sviluppata e ha raggiunto livelli di prosperità e benessere mai prima sognati.
|
1 Notizie sul Comune di Montedoro (di Cesare Caico e Michele Pappalardo), Palermo 1862, citate da V. ALFANO in Montedoro 1635-1935 nel terzo centenario della fondazione. Caltanissetta, 1935, p. 6, n. 1.Da quest'opera dell'Alfano ricaviamo le notizie che citeremo con la parola - Montedoro - e l'indicazione della pagina. |
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |