Testo, Parte
1 1,II | guidato dalla sola fama che Platone era il principe de' divini
2 1,II | sé. Ma la metafisica di Platone conduce a un principio fisico,
3 1,II | addottrinare da quella di Platone, incominciò in lui, senz'
4 1,II | metafisica, doveva meditar Platone, ma, per l'ignoranza del
5 1,III| Cicerone, di Aristotile e di Platone, tutte lavorate in ordine
6 1,III| fisica timaica seguita da Platone, la quale vuole il mondo
7 1,III| così da Aristotile come da Platone usarsi assai sovente pruove
8 1,III| confermarsi vie più ne' dogmi di Platone, il quale da essa forma
9 1,IV | metafisica alla maniera di Platone - ove s'industria di stabilire
10 1,IV | qual egli è 'l "dio" di Platone - per avere un giorno il
11 1,IV | essendone la pianta quella di Platone, facilmente la religion
12 1,IV | idea dell'"anno massimo" di Platone, sopra la quale aveva steso
13 1,IV | racchiusa ne' chiostri; e di Platone soltanto si arrecava alcun
14 1,V | altri dotti, che furono Platone e Tacito; perché con una
15 1,V | contempla l'uomo qual è, Platone qual dee essere; e come
16 1,V | qual dee essere; e come Platone con quella scienza universale
17 1,V | riposta, qual è quel di Platone, e di sapienza volgare,
18 1,V | l'apprese tanto che, come Platone è il principe del sapere
19 1,VI | fosse, per essemplo, un solo Platone con tutto il dì più che
20 1,VI | a far ciò l'auttorità di Platone, ch'era andato nel Cratilo
21 1,VII| si aveva proposti. Perché Platone adorna più tosto che ferma
22 App,IV | in quelli dalla mente di Platone ed altri chiari filosofi
23 App,IV | ratione studiorum, ch'un Platone, per cagion di chiarissimo
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