Testo, Parte
1 1,III| Platone, la quale vuole il mondo fatto di numeri, e ad esser
2 1,III| fisica stoica, che vuole il mondo costar di punti, tralle
3 1,III| di Pitagora, che vuole il mondo costar di numeri, che sono
4 1,IV | atomi Epicuro permette il mondo alla discrezione del caso,
5 1,IV | coloro che soggettano il mondo al fato. E di tal suo giudizio
6 1,V | nella loro gioventù; ma, il mondo di sua natura d'anni in
7 1,V | vedesse quanto vi manchi nel mondo delle lettere che si dovrebbe
8 1,V | caldei, primi dotti del mondo, e vi si stabilì la prima
9 1,V | Roma stabilì l'imperio del mondo sulle rovine di Cartagine
10 1,VI | nuova scoverta ed utile al mondo delle lettere, che sarebbe
11 1,VI | Pittagora, che vuole per ciò il mondo costar di numeri, che sono
12 1,VII| intese non esservi ancora nel mondo delle lettere un sistema,
13 1,VII| intendeva. Ma attestarono al mondo che ella s'intendesse benissimo
14 1,VII| frattanto, per appruovare al mondo che esso amava sì la stima
15 1,IX | che furono i primi nel mondo e quelli di tutta l'umanità
16 App,II | facesse a niun patto del mondo, perché né esso conseguirebbe
17 App,II | eruditi, l'ha pubblicato al mondo in una lettera al signor
18 App,III| nazioni straniere, esca dal mondo degli uomini e vada a vivere
19 App,III| che sola fusse restata al mondo la Scienza nuova, ch'essi
20 App,IV | onore, non ebbe cosa al mondo più da sperare; onde per
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