1-cance | candi-difor | diges-genti | geome-lubra | lucan-piram | pitag-s.d. | s.m.-turch | tutta-zio
grassetto = Testo principale
Testo, Parte grigio = Testo di commento
1001 1,VIII| come fa ne' Paratitli de' Digesti (De codicillis), e non per
1002 1,VIII| come egli è uso, aperto il Digesto vecchio, sopra del quale
1003 1,V | concepita: "Eius legis tot sunt digito omnipotenti perscripta capita,
1004 App,I | grandezza della perdita: ~Si digni in terris reges - qui exemplis
1005 App,I | in fastigio muliebris dignitatis sui ad imam usque conditionem
1006 1,V | nascitor. Mens verum falsumque dignoscito. Sensus menti ne imponunto.
1007 1,VI | dànno a divedere un gran dilargamento de' vasi escretòri; nelle
1008 App,II | ha ora un campo di poter dilatarsi in tal libro, in cui gli
1009 1,I | a suo tempo si avesse a dilettare più di tutt'altre della
1010 1,III | egli nulla o assai poco si dilettasse della morale così degli
1011 1,IV | nulla o pochissimo si era dilettato di critica - forse perché
1012 1,III | dell'eloquenza che fanno dilettevoli l'acutezze.~"Talché con
1013 1,I | per la riflessione non si dilettino dell'arguzie e del falso.~
1014 1,II | egli frattanto a perdere la dilicata complessione in mal d'eticìa,
1015 App,II | fare sperienza quanto la dilicatezza de' sensi greci potesse
1016 App,I | cultus aeternarum rerum diligentia - quae - Helionora augusta
1017 1,I | de' quali egli, con le "diligenze" che essi padri dicono,
1018 App,IV | abbozzate, polirsi o, corte, più dilungarsi; né ad una gran folla di
1019 1,III | finalmente, se bisogna, dimandare discretamente cosa che per
1020 1,VIII| Cuiacio, nel seguirlo si dimenticò di Ottomano e, dopo Alciato,
1021 1,II | avvenne, perché quivi avendo dimorato ben nove anni, fece il maggior
1022 1,VI | giurisprudenza; e, mentre dimorava in Firenze a rileggere i
1023 1,IX | diritto naturale delle genti, dimostrando a quali certi tempi e con
1024 1,VII | innanzi tempo un'idea che dimostrasse poter un tal sistema uscire
1025 1,III | riflettendo che in quella dimostrazione si conteneva insomma una
1026 App,IV | dolor d'Achille, però - dipartendosi con le sue genti dal campo
1027 App,I | appena otto giorni avanti di dipartirsi, talché dovettela scrivere
1028 App,II | alle cose future, che tutte dipendono dalle leggi di quell'istoria
1029 App,IV | n suo luogo, proporre la dipintura al frontispizio di quei
1030 1,III | quel che appresso se ne dirà.~
1031 1,VII | colligatas alias in alias dirigere et cunctas ad Deum, ipsarum
1032 1,V | nello scrivere, così andò dirozzando i suoi lavori d'ingegno,
1033 1,VII | orazioni augurali ed aveva dirozzato pur grossolanamente nella
1034 1,V | Del metodo, in cui egli disappruova gli studi delle lingue,
1035 App,IV | alle sue opere, dopo le disappruovi e ne faccia rifiuto, perché
1036 1,V | teologia, in conseguenza di cui discendano alla cristiana morale, e,
1037 1,V | sapiente d'idea, così Tacito discende a tutti i consigli dell'
1038 1,I | punto che egli dava a' suoi discepoli tal giudizio di Ermanno
1039 1,I | facesse i doveri di buon discepolo; e, colui affermandoglielo,
1040 App,II | non mancano leggitori di discernimento e di mente."~A' gentil inviti
1041 1,II | della metà si apprenda la disciplina legale con questo metodo
1042 1,IX | seconda guerra di Cartagine, discorrendo sopra diverse cose che seguirono
1043 App,IV | dintorno al ben parlare discorreva talmente ch'ella fusse animata,
1044 App,II | composto. Con le lodi e col discorso andandosi sempre più diffondendo
1045 1,III | finalmente, se bisogna, dimandare discretamente cosa che per natura si possa
1046 1,I | ma, perché egli era assai discreto, volle in ciò compiacere
1047 1,IV | Epicuro permette il mondo alla discrezione del caso, così, dalla necessità
1048 1,IX | non hanno punto badato" - discuopre questa nuova Scienza in
1049 App,I | compassione inverso il reo e di disdegno contro l'attore: laonde
1050 App,II | letteratura e per nobiltà, avendo disegnato una via da indirizzarvi
1051 1,III | delicate figure come con tanti disegni descritti con sottilissime
1052 1,IV | professori di medicina; così poi disegnò alquante prime linee di
1053 App,II | suplicarla ad aggiungervi altre disertazioni su la stessa materia o illustrazione
1054 App,III | vivere tralle fiere ne' diserti dell'Affrica. Aveva destinato
1055 1,I | sopra la lor età!) fatto disertore degli studi, ne divagò un
1056 App,IV | quell'empio voto: ch'Ettore disfacesse il resto de' greci ch'erano
1057 App,III | o almeno, per non fargli disiderare, vi si devono stampare detti
1058 App,III | Anzi, acciocché nemmeno si disiderassero i libri del Diritto universale,
1059 App,IV | profitto de' giovani, e, per disingannargli o non fargli cadere negl'
1060 1,IV | esso ne arebbe ottenuta dispensa da Roma. Qui, vedendosi
1061 1,VIII| dissavventura del Vico, per la quale disperò per l'avvenire aver mai
1062 App,IV | pasce la mente umana. Gli dispiacciono i libri del Diritto universale,
1063 1,VII | in questa seconda parte dispiacendo a taluni un capitolo così
1064 1,II | uditori: onde, come farebbe dispiacenza alle gravi e severe, così
1065 App,II | favorito il Vico, tanto dispiacer gli ha fatto lo stampatore,
1066 App,III | il primo per far cosa che dispiacesse all'autore; il secondo per
1067 1,VI | grazia si compose. Ma il dispiacimento delle etimologie gramatiche,
1068 1,VII | opera del Vico, altrettanto dispiacque a coloro che ne avevano
1069 1,III | particolari e sa fil filo disporgli, tanto difficilmente comprende
1070 1,VII | vi spese due anni, uno a disporne da quelle molto sparse e
1071 1,V | vedan corrotto, per potersi disporre ad emendarlo naturalmente
1072 App,II | Ciccarelli finalmente vi si dispose. E, come si vede, scrissela
1073 1,III | deriva una morale tutta ben disposta per la civiltà, onde la
1074 1,VIII| già le leggi ne' Pandetti disposte con alcun metodo scolastico
1075 1,III | Delle Carte; onde si ritrovò disposto a compiacersi della fisica
1076 1,III | e ad esser rattenuto di disprezzare la fisica stoica, che vuole
1077 1,IV | tempi era andata in un sommo disprezzo. Gl'interpetri antichi della
1078 1,I | profondi tagli il fanciullo si dissanguò; talché il cerusico, osservato
1079 1,VIII| dal pretenderla.~Questa dissavventura del Vico, per la quale disperò
1080 1,II | perché non si assideri e si dissecchi affatto, e con la molta
1081 App,I | ragionare, che durò molto poco, dissegli: - Il signor cardinale mi
1082 1,VII | congruerit, verum; quod dissenserit, falsum esse demonstremus.
1083 App,IV | carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli. Però quanto
1084 App,III | opera, distratto leggevasi e dissipato, ora con assai molto di
1085 1,VI | numero ed in ogni numero dissuguale vi sta dentro indivisibilmente (
1086 1,VI | fomento in proporzionata distanza concepisce il foco e, in
1087 1,VI | sta egualmente sotto linee distese ineguali (onde la diagonale
1088 1,VI | come il punto, che non è disteso, con un escorso faccia l'
1089 1,IX | forza de' raziocini, senza distinguervi con un qualche privilegio
1090 App,II | signori letterati d'Italia più distinti o per l'opere date alla
1091 1,IV | dentro l'etimologia e la distinzion dello "stato", ripiena di
1092 1,IX | confusamente e non con tutta distinzione aveva inteso nelle sue opere
1093 App,III | il filo di quell'opera, distratto leggevasi e dissipato, ora
1094 1,II | particolari, commutativa e distributiva, come a due fabre divine
1095 1,III | immagina affatto nulla; distrugge l'intendimento, perché professa
1096 1,VI | tanto dividergli quanto distruggergli), così il punto, che sta
1097 1,VI | inestensa, che sotto corpi disuguali vi stia egualmente sotto
1098 1,VI | d'intorno a' vantaggi e disvantaggi della maniera di studiare
1099 1,VII | dal tempo degli esercizi diurni rimanevagli la sola notte
1100 1,VIII| egli avesse punto dal testo divagato, perché sarebbe stato affatto
1101 1,I | disertore degli studi, ne divagò un anno e mezzo. Non fingerassi
1102 1,VI | colliquativi, che dànno a divedere un gran dilargamento de'
1103 App,III | aveva tenuto, a tutto cielo diversa. Ed in questa tutto ciò
1104 1,V | efficacia e ad un medesimo tempo diversissime cose e moltissime; che i
1105 1,V | delle opinioni nate dalla diversità de' gusti de' sensi, ne'
1106 1,IV | fisiche erano al Vico come divertimenti dalle meditazioni severe
1107 1,II | fatto errore potrebbe dirsi divertimento poco meno che necessario
1108 1,IV | quale con l'impresso moto la divida in quadrelli, e, impedita
1109 1,VII | quale in questo libro si divide in due parti, una De constantia
1110 1,VI | siccome i numeri, ch'è tanto dividergli quanto distruggergli), così
1111 1,VII | hanc tractationem universam divido in partes tres: in quarum
1112 1,III | finalmente ragionano, ne diviene la gioventù arida e secca
1113 1,VII | stati finora osservati, e divinamente esser tessuti sopra due
1114 1,VII | demonstremus. Atque adeo de divinarum atque humanarum rerum notitia
1115 1,VII | a Deo esse; in secunda, divinum lumen sive aeternum verum
1116 1,IX | scorsi loro dinanzi essi divisero in tre epoche, una dell'
1117 1,IV | questo fa i suoi tre elementi divisibili all'infinito; quello pone
1118 1,IV | Epicuro, che quello ferma la divisibilità del corpo negli atomi, questo
1119 1,VII | oscuro ed eroico secondo la division di Varrone. Le quali lezioni
1120 1,II | per generi e, con esatte divisioni condotte fil filo per le
1121 App,IV | stravagante male che gli ha divorato quasi tutto ciò ch'è al
1122 1,III | dipendenza dal corpo nostro, dobbiamo intendere essere principio
1123 1,VII | quam apud ipsos; imo vero doctiora et acutiora dici ab italis
1124 1,V | ipsius cognitionem ad omnem doctrinarum orbem brevi absolvendum
1125 1,IX | un libro in dodicesimo di dodeci fogli, non più, in carattere
1126 App,II | rada che un libretto di dodici fogli in dodicesimo fu comperato
1127 App,I | contulit - animitus eheu dolenda optimo cuique iactura!~La
1128 1,IV | giovine quanto valesse, si doleva gentilmente che non se ne
1129 App,IV | quantunque fusse giusto il dolor d'Achille, però - dipartendosi
1130 App,IV | tormentata da spasimosi dolori nelle cosce e nelle gambe
1131 1,III | dimostrare la grandezza che si domanda; e tutto ciò per fruttare,
1132 1,III | ritrovare le grandezze che si domandano, si avesse a durare una
1133 App,IV | finì ad ore ventuna della domenica di Pasqua di Resurrezione; -
1134 App,IV | fatighe, afflitta da tante domestiche cure e tormentata da spasimosi
1135 1,VII | ed in mezzo agli strepiti domestici e spesso in conversazion
1136 1,V | basti perché ammansisca e domi la filautia o sia l'amor
1137 App,I | ricevutosi questo Reame al dominio austriaco, dal signor conte
1138 App,I | grazie per l'essemplare mi dona, il quale si è letto nella
1139 1,VII | Nova scientia tentatur, donde s'incomincia la filologia
1140 1,IX | andarono ad unire con certe donne in perpetua compagnia di
1141 1,III | fanciulli e le deboli delle donnicciuole. E quantunque egli non sapesse
1142 App,IV | di candidissimi costumi, donò il manoscritto delle annotazioni
1143 1,I | figliuolo, non che imprestò, donògli non solo il Vulteio, ma
1144 1,I | comandandogli che andasse a dormire, più volte il ritruovò aver
1145 1,III | convellere ne' giovinetti quelle doti della mente giovanile, le
1146 1,IV | Grecia, nel tempo che fu più dotta e ben parlante, sembrava
1147 1,VII | che sono le tre lingue dotte antiche che ci son pervenute
1148 1,IV | aveva steso Virgilio la dottissima ecloga Sicelides musae,
1149 1,I | di Ermanno Vulteio ad un dottor di leggi per nome Nicolò
1150 App,IV | cadere negl'inganni de' falsi dottori, nulla curò di contrarre
1151 App,III | travaglia ad impugnare le dottrine di Grozio e di Pufendorfio (
1152 App,III | onde uscì tal ragionamento, dovendo il Vico risponder a' signori
1153 App,I | componesse l'orazione funebre, e dovendosi fare gli altri componimenti
1154 1,III | fa spedito l'ingegno in dover correrle tutte, e tra tutte
1155 App,III | libro, ch'è il principal dovere de' novellieri letterari (
1156 1,VI | mole non regge, e solamente dovervi portare in mezzo libri d'
1157 1,V | che, quando si credevano dovervisi per lunga età ristabilire
1158 App,I | avanti di dipartirsi, talché dovettela scrivere sulle stampe, che
1159 1,VIII| vecchio, sopra del quale dovevan sortire quella volta le
1160 1,II | che la suppellettile più doviziosa della poesia ella si proccura
1161 1,I | erudizione; ma, con ingenuità dovuta da istorico, si narrerà
1162 App,II | appruovasse tale e non altra aver dovuto essere la sua vita letteraria.~
1163 App,I | nuova idea, ch'è d'un poema dramatico monodico col titolo di Giunone
1164 1,II | stravagante che sorprenda la dritta espettazione degli uditori:
1165 1,V | aeterno animo esto. Ad duas res, verum honestumque,
1166 1,IV | topica legale nelle cause di dubbia equità. Il dottissimo signor
1167 1,VII | una ilia re de qua omnino dubitare non possumus, nimirum cogitatione,
1168 App,I | Torre, nobile genovese, duchessa di Carignano.~E qui lo studio
1169 1,IV | donna Ippolita Cantelmi de' duchi di Popoli con don Vincenzo
1170 1,V | Ratio vitae auspicium, ductum imperiumque habeto. Cupiditates
1171 App,I | proemio:~Helionoræ augustæ - e ducum Neoburgensium domo - Leopoldi
1172 App,IV | assequar,~et cedo invidiae, dummodo absolvar cinis.~
1173 1,VII | Baptistae Vici Notae in duos libros, alterum De universi
1174 1,III | compatimento il vedeva posto nella dura necessità di dare in mille
1175 1,IV | sovente con lavorar canzoni, durando ancora il primo abito di
1176 | ea
1177 | eam
1178 App,III | vestras civiles virtutes earumque laudes complecteretur. Cum
1179 1,VII | ricevé il comando perché ébbene pronta dal duca una sformata
1180 | ebbero
1181 1,IV | molto più per le alterazioni eccessive degli scolastici, era già
1182 1,VI | quella d'altri animali, e l'eccessivo freddo egualmente che 'l
1183 1,IV | steso Virgilio la dottissima ecloga Sicelides musae, compose
1184 1,II | decreti del senato e degli editti de' pretori che interpetrano:
1185 1,II | la idea eterna che da sé educe e crea la materia medesima,
1186 1,II | è materia dalla quale si educono le forme particolari e,
1187 1,VII | letterati dottissimi, co' quali efficacemente la lodarono, non sono costoro
1188 1,IV | darne i giudizi e adoperarvi efficaci rimedi; e la galenica, la
1189 App,IV | fu fatto impiccare dagli efori.~"Il terzo errore è nel
1190 1,VI | accomoderebbe la medicina egiziana del lasco e dello stretto.
1191 1,VII | tamen oculo vidi multa et egregia, tum philosophica tum etiam
1192 1,VII | clarissime, meque inter egregiae tuae eruditionis iustos
1193 1,III | triangolo, che si dimostra con egual distesa combaciarsi con
1194 App,I | quamplurimum contulit - animitus eheu dolenda optimo cuique iactura!~
1195 | ei
1196 App,III | eruditorum lipsiensium collegio eiusque praefecto excellentissimo
1197 1,II | quello sono ripresi in latina eleganza i romani giureconsulti,
1198 1,VIII| ore, col fior fiore dell'eleganze legali della giurisprudenza
1199 App,I | signor Giovanni Clerico ed eleggé via più sicura per Livorno,
1200 1,V | amica de' giovani, perché eleggono la lor sorta della vita
1201 App,IV | incomparabile latin poeta elegiaco e di candidissimi costumi,
1202 1,VIII| prefetto scusandosene, esso si elesse l'ultima legge, dicendo
1203 1,IV | tre canzoni, In lode dell'elettor Massimiliano di Baviera,
1204 App,I | funerali dell'imperadrice Elionora fu comandato di fare le
1205 App,I | dedit Leopoldo - talem ex Elisabetha augusta Carolo imp. - a
1206 1,V | incominciarsi gli studi, poiché elle tutte s'attengono alla memoria,
1207 1,VI | mentre s'addrizzano al polo, elleno apertamente si vedono sforzarsi
1208 App,III | numero di materie vi si emendano quantità d'errori volgari,
1209 App,I | populorum ac gentium corruptos emendant mores - et rebuspp. civilem
1210 1,V | per potersi disporre ad emendarlo naturalmente con la morale
1211 1,V | difetti sia egli necessario emendarsi; né per affezione o di particolar
1212 App,IV | nella Scienza nuova seconda emendato. Ma il brevissimo tempo,
1213 App,II | avevano conosciuto), egli l'emendava talmente con la sapienza
1214 App,IV | di quest'opera, un ultimo emergente, anco natogli da Venezia,
1215 1,I | filosofia con una maniera eminente, come a metafisico si conviene,
1216 1,IX | fortuna di meritare dall'eminentissimo cardinale Lorenzo Corsini,
1217 1,IV | Carlo Rossi la greca, don Emmanuel Cicatelli, celebre orator
1218 App,IV | costume de' letterati suoi emoli, che doveva con cristiana
1219 1,IV | avesse servito innanzi agli empi averroisti, però, essendone
1220 App,III | narrato; ed un italiano con empia bugia informò i signori
1221 App,IV | scrivere altrettanti fogli ch'empiessero il vuoto di quel picciol
1222 App,IV | sono di cuor picciolo, s'empiono de' favorevoli giudizi dati
1223 1,VIII| risposto, il Vico arebbe empiuta la lezione di Fabbro e non
1224 1,I | altro fe' cadere infermo per emularlo, il terzo, perché ben visto
1225 App,IV | dell'eroica virtù, egli entra nell'idea dell'eroe quale '
1226 1,IV | con una critica filosofica entrando nel di loro spirito, siccome
1227 App,II | che 'l van leggendo, più entrano in ammirazione e stima della
1228 1,V | exponitque. Qui egli fa entrar gli uditori in una meditazion
1229 App,II | incomodo per la lontananza, son entrati in deliberazione alcuni
1230 | entro
1231 1,VIII| aspettazione, perché egli vi entrò con una brieve, grave e
1232 1,VII | ante perpaucos dies ab ephoro illustrissimi comitis Wildenstein
1233 App,III | che ed egli si accusa o epicureo o spinosista, e, 'n vece
1234 App,IV | grave malore, contratto dall'epidemia del catarro, ch'allora scorse
1235 1,II | ricorda, o apologia di un epigramma di un valentuomo, canonico
1236 1,IX | favella eroica; la terza epistolica per parlari convenuti negli
1237 App,I | in quarto, vi compose un epitalamio di nuova idea, ch'è d'un
1238 1,IX | razza furono certamente gli Eraclidi, da' quali sotto due re
1239 1,IX | antichissimi greci dissero "razze erculee", riputate di origine divina
1240 1,VII | uomo dottissimo e degno erede della celebre biblioteca
1241 1,VII | di note opera di auttore eretico.~Con questi studi, con queste
1242 1,VI | apertamente si vedono sforzarsi d'ergere verso il zenit; talché forse
1243 1,VI | ella più che altrove si ergesse, potrebbe dare la misura
1244 1,IX | essere stati di certi regni eroici o sia d'ordini regnanti
1245 1,I | altra riuscita di litterato.~Errando egli così fuori del dritto
1246 1,IX | eterno. Nello che hanno errato di concerto Grozio, Seldeno
1247 1,I | Instituzioni canoniche di Errigo Canisio, perché questi a
1248 App,IV | prima, se non nelle materie, errò certamente nell'ordine,
1249 App,IV | tutto contrario. Ma cotal error da noi preso era in fatti,
1250 1,VII | praeter Deum tenebras esse et errores". E vi ragionò sopra da
1251 1,V | gloriae sive communi bono erudiatur. Ella è contra i falsi dotti
1252 App,II | libro che contenga più cose erudite e filosofiche, e queste
1253 1,V | simulata, solida non vana, eruditione ornari studeatis. E dimostra
1254 1,VII | septentrionalibus eruditis acumen atque eruditionem non minus apud italos inveniri
1255 1,VII | nostris septentrionalibus eruditis acumen atque eruditionem
1256 1,IV | poesia, o per ostentare un'erudizion da memoria. Si condannava
1257 App,II | compose, e contiene varie erudizioni spettanti al progresso del
1258 1,VI | linguae latinae originibus eruenda. E vi si attaccò la contesa
1259 1,III | congruenza di triangoli esaminata partitamente per ciascun
1260 1,II | i giureconsulti medesimi esaminavano le parole delle leggi, de'
1261 1,III | affermare se non prima si esaminino partitamente le parti che
1262 App,I | talmente piena, chiara ed esatta, che gli risparmiò l'appuramento
1263 1,II | il vero per generi e, con esatte divisioni condotte fil filo
1264 App,IV | dalla peste campati, e gode esaudirsi (siccome, nel ragionando
1265 App,III | delle nazioni straniere, esca dal mondo degli uomini e
1266 1,IV | Né dalla sua metafisica esce una logica propia, perché
1267 App,III | far incetta de' libri ch'escono nell'Europa tuttodì dalle
1268 1,VI | gran dilargamento de' vasi escretòri; nelle ardenti, il tatto
1269 App,I | adempito i miei doveri ed eseguito i pregiati comandi di Vostra
1270 1,I | perché egli speditamente eseguiva in casa ciò se gl'imponeva
1271 App,II | avevasi ritirato tutti gli esemplari ch'erano rimasti a Felice
1272 1,V | perpetua successione di esempli. Nell'Assiria sursero i
1273 App,III | sperienza, come, per cagion d'esemplo, sulle propietà del diritto
1274 1,I | esso non faceva altro che esercitar la memoria, e l'intelletto
1275 App,I | Vico delle occasioni di esercitarsi anco negli ameni; come,
1276 1,III | come materie più propie da esercitarvi la memoria, la fantasia
1277 1,I | generoso cavallo e molto e bene esercitato in guerra e lunga pezza
1278 1,IV | usi di poetare, in che si esercitava sovente con lavorar canzoni,
1279 1,VII | conservava. E dal tempo degli esercizi diurni rimanevagli la sola
1280 1,II | tal sorta di poesia per un esercizio d'ingegno in opere d'argutezza,
1281 App,IV | considerazione che merita, ed esibendole in ogni congiontura di suo
1282 1,V | critici a compiacenza, che esiggono con iniquità i tributi di
1283 App,III | affatto contrari. Fa una grave esortazione a costui, che, poiché peggio
1284 1,V | fisiche corpuscolari, in esperienze ed in macchine, dovettero
1285 1,II | che sorprenda la dritta espettazione degli uditori: onde, come
1286 App,II | libro una prefazione ch'esponesse i vari princìpi delle varie
1287 App,II | molto più di quello si vede espresso e 'l considerano come capo
1288 App,I | gentilmente l'impiego:~"Non saprei esprimere il piacere da me provato
1289 1,VII | et philologia, quod, cum essem Ultraiecti, vix leviter
1290 App,I | rendo infinite grazie per l'essemplare mi dona, il quale si è letto
1291 1,VIII| aveva recitata e ne diede essemplari, fra gli altri, al signor
1292 1,V | altro si regola che con gli essempli, che devono apprendersi
1293 | essendogli
1294 1,IV | agli empi averroisti, però, essendone la pianta quella di Platone,
1295 | essendosi
1296 | essendovi
1297 1,III | differenza, che costituisca l'essenza della cosa che si desidera
1298 1,VI | onde Aristotile disse l'essenze essere indivisibili siccome
1299 1,IX | nascere; osservandovi sempre essenziali differenze tra gli ebrei
1300 | essergli
1301 App,IV | fattagli da Achille, e stimando esserglici andato del punto suo, per
1302 1,V | unicamente perché non vogliamo esserlo, quando, col sol volere
1303 App,II | proponimento, il Vico, oltre di essersene protestato da Roma per una
1304 | est
1305 1,I | Nel qual tempo, essendo di està, egli si poneva al tavolino
1306 App,II | da essi risulta, sino ad estendersi alle cose future, che tutte
1307 1,VI | con un escorso faccia l'estension della linea, così vi sia
1308 1,V | gusto di lettere e grande estimatore de' letterati, e da don
1309 1,II | eruditi, che poi avvertì ed estimò essere puri storici del
1310 | esto
1311 1,VIII| avrebbono bisogno di ben lunghi estratti; è ordita con "metodo mattematico",
1312 App,II | ne ho mandato un picciolo estratto in Francia per far conoscere
1313 1,II | posta in mezzo, come a due estremi, tra la calvinistica e la
1314 | etiam
1315 1,II | dilicata complessione in mal d'eticìa, ed eran a lui in troppe
1316 1,IV | caussarum contenendosi dentro l'etimologia e la distinzion dello "stato",
1317 1,V | in onore del cardinale d'Etré, suo protettore, cominciò
1318 App,IV | fa quell'empio voto: ch'Ettore disfacesse il resto de'
1319 1,V | tra gl'infiniti irregolari eventi della malizia e della fortuna
1320 1,VIII| fatto accorto dell'infelice evento, qual in fatti riuscì anche
1321 1,VII | Ultraiecti, vix leviter evolvere potui. Coactus enim negotiis
1322 App,III | vestra eruditi nominis caussa evulgaverim, eas nedum nullius offensionis
1323 App,III | spero, tecumque in primis, excellentissime Burcarde Menckeni, qui praestantissimae
1324 App,III | collegio eiusque praefecto excellentissimo viro BURCARDO MENCKENIO,
1325 1,VII | tria elementa, quae tam existere et nostra esse quam nos
1326 1,VII | frigidiorum orarum incolis expectari queant. Cras vero Ultraiectum
1327 1,VII | possumus, nimirum cogitatione, explicemus. Quod quo facilius faciamus,
1328 1,V | perdiscendis ordinem proponit exponitque. Qui egli fa entrar gli
1329 1,III | séguito di conseguenze vi fabbrica sopra una fisica meccanica,
1330 1,IV | sopra le prime righe di Fabio Quintiliano nel lunghissimo
1331 1,II | distributiva, come a due fabre divine che misurino le utilità
1332 1,VIII| Cuiacio absoluto, Hotmanum a Fabro vindicabimus". Tanto egli
1333 1,VI | che è un solido di quattro facce triangolari, e vi si accomoderebbe
1334 App,IV | fortunato di Socrate, del quale, faccendo menzione il buon Fedro,
1335 1,VII | explicemus. Quod quo facilius faciamus, hanc tractationem universam
1336 1,VII | altera ostendam quanti sit faciendum. Vale, vir clarissime, meque
1337 1,V | invitat incitatque, ac rectum, facilem ac perpetuum in iis perdiscendis
1338 1,VII | cogitatione, explicemus. Quod quo facilius faciamus, hanc tractationem
1339 App,I | cavaliere napoletano, prima facondo avvocato ed allora auditor
1340 App,III | il talento, col tacere e falsare il titolo, la forma e la
1341 1,VII | verum; quod dissenserit, falsum esse demonstremus. Atque
1342 1,V | uni, nascitor. Mens verum falsumque dignoscito. Sensus menti
1343 App,IV | cuius non fugio mortem, si famam assequar,~et cedo invidiae,
1344 1,II | troppe angustie ridotte le famigliari fortune, ed aveva un ardente
1345 App,III | letterati uomini d'un'intiera famosa nazione, e gli ammonisce
1346 1,V | Averroi in metafisica e tanti famosi astronomi e medici che ne
1347 App,II | sua tragedia del Cesare famoso nell'Italia, nella Francia,
1348 1,I | ciò che potesse un ingegno fanciullesco che avesse da riuscire in
1349 App,I | del signor Clerico, per fargliele recapitare in mano propria
1350 | farne
1351 | farvi
1352 App,I | fluxae voluptatis fuga - in fastigio muliebris dignitatis sui
1353 App,IV | Né già questo dee sembrar fasto a taluni: che il Vico, non
1354 App,IV | opera, con un estro quasi fatale, il quale lo strascinò a
1355 1,III | avesse a durare una disperata fatica col nostro umano intendimento
1356 1,IV | che soggettano il mondo al fato. E di tal suo giudizio egli
1357 App,II | finalmente d'un ascesso fattogli nel fianco destro cagionògli
1358 App,IV | a ringraziarla del libro fattomene presentare, del quale ho
1359 1,VI | delle origini de' latini favellari ripurgò i punti di Zenone
1360 1,IX | nazioni in tempi diformati di favelle articolate. Quindi scuopre
1361 1,IX | raggionata di tempi oscuro e favoloso de' greci, da' quali abbiamo
1362 App,IV | sospetto de' nobili che col favor popolare volesse farsi tiranno
1363 1,IV | primario de' tribunali e gran favoreggiatore de' letterati, volle fare
1364 App,IV | picciolo, s'empiono de' favorevoli giudizi dati alle loro e,
1365 App,I | mi trovai sempre colmo di favori e di grazie compartitemi
1366 App,I | quattro signori viceré), per favorire il Vico, a bella posta vi
1367 1,V | per imprudentiam, secus faxit, perduellionis reus ipse
1368 App,II | l'umor della collera (che fecegli spesso mortali infermità,
1369 | fecero
1370 App,IV | appena dopo tre giorni che le feci per un mio figliuolo presentar
1371 App,II | qual è così sublime e così feconda l'idea che ne ha assegnata."~
1372 1,V | letterati propostagli da don Federico Pappacoda, cavalliere napoletano
1373 1,IV | ritragge dai diritti delle fedi con le quali tal professore
1374 App,IV | faccendo menzione il buon Fedro, fece quel magnanimo voto:~
1375 App,I | capiatis dolorem - quae felici foecunditate - quod erat
1376 1,VI | la vita, sopra cui, come femmina, operi come maschio l'etere,
1377 1,IX | alle stelle, portati da' fenici in Grecia (lo che dimostra
1378 1,VI | assai volgari nel fuoco; de' fenomeni della calamita tre essere
1379 1,VII | infingesse i nemici per poi ferirgli, risponde senza nominargli
1380 App,I | l'avversa fortuna volle ferirlo nella stima di letterato;
1381 1,IX | ultimi governi in che si ferman finalmente le nazioni; e
1382 1,V | il più potente mezzo di fermare l'umana società, così dalle
1383 App,I | deve ella adoperare "verba ferme poetarum", forse per mantenersi
1384 1,IX | principio sorsero e stieron fermi sopra pratiche di un giusto
1385 1,IV | E, infatti, sul maggior fervore che si celebrava la fisica
1386 1,VII | fonte me proluere possem. Festinante tamen oculo vidi multa et
1387 1,VII | aestimatores numerato. Dabam, festinanti manu, Amstelodami, ad diem
1388 1,I | moto e privo di senso, e fiaccatagli la parte destra del cranio
1389 1,IX | critica usata; e, con la fiaccola di tal nuova arte critica,
1390 App,II | d'un ascesso fattogli nel fianco destro cagionògli la morte,
1391 1,II | Aristotile, di cui più soventi fiate su vari princìpi d'instituzioni
1392 App,IV | stato averla quasi ad un fiato scorsa quanto averla fin
1393 1,IV | della letteratura i Marsili Ficini, i Pici della Mirandola,
1394 1,V | restaron congionti in una fida e signorile amicizia.~Fino
1395 App,III | magnanimitatem et bonam fidem, istius malitiam, invidiam
1396 1,I | la poca sperienza è tutta fiducia e piena di alte speranze,
1397 App,III | uomini e vada a vivere tralle fiere ne' diserti dell'Affrica.
1398 1,V | Almanzorri tutti barbari e fieri, e servirono a stabilire
1399 App,III | padre e per figliuoli e figliuole ancor avolo); narra che
1400 App,II | lettere di ciascun autore sono figurate in rame, con emblemi ritruovati
1401 App,I | orazione, che vanno in un libro figurato in foglio, magnificamente
1402 1,III | fantasia con le sue delicate figure come con tanti disegni descritti
1403 1,V | perché ammansisca e domi la filautia o sia l'amor propio, ed
1404 App,I | venuto in Napoli il re Filippo quinto, ebbe egli ordine
1405 1,IX | così da' filosofi come da' filologi di ritrovarne i progressi
1406 App,I | signor don Giambattista Filomarino, cavalliere di pietà, di
1407 1,IV | di note, con una critica filosofica entrando nel di loro spirito,
1408 1,III | progressi del Vico nelle filosofie, fa qui bisogno ritornare
1409 | finché
1410 1,I | divagò un anno e mezzo. Non fingerassi qui ciò che astutamente
1411 1,VI | generazione, dia forma alle cose finite; - e come Pittagora, che
1412 1,V | certo l'infinito che il finito, la mente che 'l corpo,
1413 1,III | di vuoto interspersovi, fìnselesi indivisibili: ch'è una filosofia
1414 1,VI | Firenze a rileggere i Pandetti fiorentini, ne tenne onorevoli ragionamenti
1415 App,II | Sostegni, canonico lateranense fiorentino, uomo che e per le migliori
1416 1,VI | sapere della setta italica fiorì assai innanzi, nella scuola
1417 1,V | quelle arti o professioni che fioriscono nella loro gioventù; ma,
1418 1,VI | giurisprudenza; e, mentre dimorava in Firenze a rileggere i Pandetti fiorentini,
1419 1,VI | che forse quello che i fisici ammirano strani effetti
1420 App,I | delle quattro ch'avevano da fissarsi sopra i quattro archi della
1421 1,IX | osservati in Roma e poi fissi nelle tavole, reggono le
1422 1,V | potentes, quum maxime litteris floruerunt. E si pruova vigorosamente
1423 App,I | regiæ fortunae delicias fluxae voluptatis fuga - in fastigio
1424 App,IV | a p. 313, v. 19, ove io fo Briseide propia d'Agamennone
1425 App,I | capiatis dolorem - quae felici foecunditate - quod erat optandum - ex
1426 App,I | coniugii sorte ita virtute - foemina in orbe terrarum vere primaria -
1427 App,IV | dilungarsi; né ad una gran folla di numeri poetici, che si
1428 1,VI | essere più volgare che 'l fomento in proporzionata distanza
1429 1,IV | romane, i cui principali fondamenti sono la filosofia degli
1430 1,VI | che è tanto dire quanto fondare un principio infinito dell'
1431 1,IX | volgari delle nazioni che essi fondarono, appresso i quali doppo
1432 1,VI | dentro in fuori, - fu mosso a fondarvi sopra un sistema di medicina:
1433 1,V | legge sopra la quale il fondasse; e, mentre i greci, dall'
1434 1,II | sopra la quale idea son poi fondate tutte le repubbliche di
1435 1,VII | temporis ut tam limpido fonte me proluere possem. Festinante
1436 1,IV | delicato o di robusto da' fonti greci o latini o da' limpidi
1437 1,IV | si ricevé in Napoli come forestiero nella sua patria, e vi ritruovò
1438 1,III | natura stessa i giovani a formarsi e filosofi e ben parlanti.
1439 1,V | tutte le nazioni, onde se ne formasse il sapiente insieme e di
1440 1,VIII| praetor", con somigliante formola "Ait iurisconsultus" interpetrò
1441 1,IX | prima volta i costumi che forniscono tutta l'iconomia di cotal
1442 App,I | cogita - namque inter regiæ fortunae delicias fluxae voluptatis
1443 App,III | clarissimi viri, in eam adversam fortunam pertraxisset, ut a vestro
1444 App,IV | onore, si teneva per più fortunato di Socrate, del quale, faccendo
1445 1,V | come operino con divine forze di speditezza, facilità
1446 1,IV | ringraziò quelle selve, fralle quali, dal suo buon genio
1447 1,IV | volle mai pur sapere la francesa), e tutto confermarsi nella
1448 1,IV | Piccolomini, i Mattei Acquavivi, i Franceschi Patrizi, ed avea tanto conferito
1449 1,IX | nazioni gentili e, per un gran frantume di greca antichità, che
1450 1,II | portava in luoghi comuni o frasari; la qual pratica stimava
1451 1,I | la cotenna, quindi dalla frattura cagionatogli uno sformato
1452 1,V | erario, gl'impostori, che fraudano le loro contribuzioni all'
1453 1,V | litteraria societate omnem malam fraudem abesse oportere, si vos
1454 1,VIII| dritto universale, onde con fremito dell'udienza arebbe rotte
1455 App,II | posta, la qual non solea frequentare, erano lettere a lui indiritte.
1456 1,VIII| possiedono per intestazioni più fresche; ed affidato nella vita
1457 1,VII | dici ab italis quam quae a frigidiorum orarum incolis expectari
1458 1,IX | repubbliche; anzi con la froda e con la forza, come si
1459 App,IV | proporre la dipintura al frontispizio di quei libri, e della di
1460 1,V | piace e 'n conseguenza non frutta più. Imperciocché ad un
1461 1,V | Marsili, onde nel Cinquecento fruttarono tanti gran letterati, ma
1462 1,I | istrada. Questo bellissimo frutto rendono alle città le luminose
1463 1,IV | nulla. Né la sua metafisica fruttò punto alcuna morale comoda
1464 App,I | sua ragione, tal avversità fruttògli un onore, il qual nemmeno
1465 1,VII | mentem tuam probe adsequutus fuero, tum vero in voluminis XVIII "
1466 App,I | delicias fluxae voluptatis fuga - in fastigio muliebris
1467 App,IV | magnanimo voto:~cuius non fugio mortem, si famam assequar,~
1468 | fuit
1469 App,III | al pericoloso rimedio de' fumi del cinabro, il qual anco
1470 1,V | ignoranti, quando, come il fumo agli occhi, la puzza al
1471 App,I | vi componesse l'orazione funebre, e dovendosi fare gli altri
1472 App,I | componessero una orazion funerale. Quella che doveva venire
1473 App,I | erario col titolo: Acta funeris Caroli Sangrii et Iosephi
1474 App,IV | tiranno di Roma, condennato, funne fatto precipitare dal monte
1475 1,VI | un giorno di pubblica funzione di concorsi di cattedre,
1476 1,VIII| scoverte e curiose osservazioni fuor di loro aspettativa". Per
1477 1,VII | uscire all'effetto, ne diede fuora un saggio l'anno 1720, che
1478 App,II | ad estendersi alle cose future, che tutte dipendono dalle
1479 1,IV | Il primo fu il padre don Gaetano di Andrea teatino, che poi
1480 1,IV | adoperarvi efficaci rimedi; e la galenica, la quale, coltivata innanzi
1481 1,VI | italiano della scuola di Galileo, il quale soleva dir spesso
1482 App,IV | ròcca del Campidoglio da' Galli, fu il Capitolino, dopo
1483 App,IV | dolori nelle cosce e nelle gambe e da uno stravagante male
1484 App,III | tempo che, per un'ulcera gangrenosa fattagli nella gola (perché
1485 1,III | filosofia d'Epicuro sopra Pier Gassendi, e due anni doppo ebbe novella
1486 1,IX | filosofia e filologia del gener umano, spiega una storia
1487 1,VI | perché l'uno non è numero e genera il numero ed in ogni numero
1488 1,II | interpetri astratti in massime generali di giusto i particolari
1489 1,VIII| non intendersi, giudica generalmente: che l'opera è "ripiena
1490 1,VI | caldo conferiscono alla generazion delle cose: il freddo a
1491 App,I | conditionem demissio - inter generis humani mortales cultus aeternarum
1492 App,I | commessario d'una causa d'un suo genero, che vi si trattò a ruote
1493 App,IV | avviso il Vico gli professò generosamente le grazie nella seguente
1494 App,IV | opere, le quali chiamava "generose vendette de' suoi detrattori";
1495 App,I | Marina Della Torre, nobile genovese, duchessa di Carignano.~
1496 1,II | padre, per altro generoso e gentile, che, in età grave d'anni
1497 1,IX | ch'abbiamo delle antichità gentilesche. E già l'opera era stata
1498 1,II | romano ed ogni altro civile gentilesco per quel che riguarda la
1499 App,I | e particolarmente dalla gentilissima sua persona, che mi ha onorato
1500 App,IV | scempie degli autori della gentilità, quando doveva tener il
1501 App,I | quam legibus - populorum ac gentium corruptos emendant mores -
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