1-cance | candi-difor | diges-genti | geome-lubra | lucan-piram | pitag-s.d. | s.m.-turch | tutta-zio
grassetto = Testo principale
Testo, Parte grigio = Testo di commento
1502 1,III | ne' loro ragionamenti i geometri, perché, se mai a lui bisognasse
1503 1,II | misure eterne, aritmetica e geometrica, sì come quelle che sono
1504 1,V | perduellionis reus ipse secum bellum gerito", e vi descrive tragicamente
1505 1,VI | delle cose: il freddo a germogliare le semenze delle biade e
1506 1,IX | lingue: una divina, muta, per geroglifici o sieno caratteri sacri;
1507 App,III | maschere di letterati, per lo Gessari e 'l Mosca, l'uno libraio,
1508 1,I | lui il militare appetito gestisce d'esser montato dal cavaliere
1509 App,II | questa sembravagli come di getto caduta sulla forma del suo
1510 1,VII | il signor Luigi barone di Ghemminghen, alle quali egli si ritruovava
1511 1,VI | le gangrene si curan col ghiaccio; vi concorrono i segni,
1512 App,II | assegnata."~L'altra lettera, che giaceva pur alla posta, era del
1513 1,II | confermato da ciò: che, dal padre Giacomo Lubrano (gesuita d'infinita
1514 1,IV | Augustini e Nifo e Steuchio, i Giacopi Mazzoni, gli Alessandri
1515 App,II | posta, era del signor conte Gian Artico di Porcìa da noi
1516 App,II | questi tempi il signor conte Gianartico di Porcìa, fratello del
1517 1,I | leggi per nome Nicolò Maria Gianattasio, oscuro ne' tribunali ma
1518 1,VII | letterato d'Italia, signor Gianvincenzo Gravina, col quale coltivò
1519 1,III | finalmente a non ricevere né per gioco né con serietà le fisiche
1520 1,II | verso; e per vicende di giornate studiava Cicerone o Virgilio
1521 1,VII | vallettiana lasciata dal signor Gioseppe, suo avo), alle quali gentilmente
1522 1,IV | della qual cosa era esso giovane per se stesso desiderosissimo.
1523 1,III | pratica è che si dànno a' giovanetti gli elementi della scienza
1524 1,VIII| ingegno aveva onorato tutti, giovato a molti e nociuto a nessuno;
1525 1,IV | tra' quali ammirava il Giovio per la facondia e 'l Naugero
1526 1,I | anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'
1527 1,III | che prima apprendono, poi giudicano, finalmente ragionano, ne
1528 App,I | che tutti quei signori giudicanti per loro somma bontà non
1529 1,III | senza far mai nulla, vuol giudicar d'ogni cosa. Al contrario,
1530 1,III | quello della geometria e la giudicarono una logica propia di quella
1531 1,IV | Boyle; la quale quanto egli giudicava esser profittevole per la
1532 App,I | Regno. Il qual, essendo giudice di Vicaria civile e commessario
1533 1,VII | nella Biblioteca, allora ne giudicherebbe conforme a essoloro pareva
1534 1,II | antichi che poi avvertì e giudicò essere i filosofi dell'equità
1535 1,II | apprender meglio la tela giudiziaria, portò la sorte che poco
1536 1,VII | filologiche (le quali fece a lui giugnere per lettera scritta al signor
1537 App,II | dentro il tempo stesso che giugnessero in Venezia le prime risposte
1538 1,III | spezie de' generi, finché si giunga all'ultima differenza, che
1539 1,IV | il solo Nomenclatore di Giunio per l'intelligenza delle
1540 1,IX | de' latini ben quaranta ne giunse a numerare Varrone, dimostra
1541 1,VII | parte della dissertazione, giunsero all'orecchio dell'auttore
1542 App,I | che vi si trattò a ruote giunte, ove, due giorni di mercordì
1543 1,IV | nelle cui parole avesse egli giurato, e ringraziò quelle selve,
1544 1,VIII| di materie filosofiche, giuridiche e filologiche, poiché il
1545 1,VI | delle leggi degli antichi giurisprudenti romani, e diede un saggio
1546 App,IV | delle sue opere facevano giusta stima, i quali sempre furono
1547 App,IV | lor opere anche contro le giuste accuse e ragionevoli ammende
1548 1,IX | ch'arebbono occupato due giusti volumi in quarto: nel primo
1549 1,II | architetta e comanda alle due giustizie particolari, commutativa
1550 1,I | figliuolo, ed al Nicolò Maria gliele domandò, al quale il padre -
1551 | glielo
1552 App,II | perché, delle molte che già glien'eran pervenute in potere,
1553 | gliene
1554 1,V | coniunctas percipere velit, is gloriae sive communi bono erudiatur.
1555 App,II | l'ultimo di tutti in sì gloriosa raccolta, si diede a tutto
1556 App,IV | erano dalla peste campati, e gode esaudirsi (siccome, nel
1557 1,VI | tutto il dì più che noi godemo sopra gli antichi; perché
1558 App,IV | Scienza nuova. Dopo la quale, godendo vita, libertà ed onore,
1559 1,IV | Vico, egli appresso molto godeva con esso seco che quanto
1560 1,IV | prevenuto, non arebbe osato né goduto di lavorarla. Oltre a queste,
1561 App,III | gangrenosa fattagli nella gola (perché in tal tempo n'ebbe
1562 App,I | Wirrigo di Daun, allora governatore dell'armi cesaree in questo
1563 1,III | gli generi della sostanza gradatamente si vada rimovendo ciò che
1564 1,I | quanto si distingue per gli gradi metafisici, perché egli
1565 1,VII | in un brieve, con cui la gradì, meritò l'elogio di "storia
1566 1,VIII| immediatamente per tal cattedra graduati, perché non sembrasse delicato
1567 1,VI | dispiacimento delle etimologie gramatiche, che era incominciato a
1568 1,VI | dispiacere l'etimologie de' gramatici, s'applicò a rintracciargli
1569 1,V | Il Turco ha fondato un grand'imperio sulla barbarie, ma
1570 1,VIII| distesa senza averne altresì grandissima cognizione dell'altre. Quindi
1571 1,V | Due cardinali, entrambi grandissimi filosofi e teologi, ed uno,
1572 1,IV | come esso lo sperimentò grandissimo suo, della qual cosa era
1573 App,III | multae mihi vobiscum ineundae gratiae occasionem esse daturas
1574 App,I | quale egli scrisse per esser grato ad un beneficio che avevagli
1575 1,VI | perché stimò non doversi gravare di più libri la repubblica
1576 1,VII | Italia, signor Gianvincenzo Gravina, col quale coltivò stretta
1577 App,II | insensibilmente spirava ed ispirava gravissime virtù morali e civili; onde
1578 App,IV | filosofiche o in lezioni di gravissimi scrittori particolarmente
1579 App,I | signor viceré un affare gravissimo per venir qua, ed or quindi
1580 App,III | BAPTISTA VICUS s.d.~Satis graviter quidem indolui quod mea
1581 1,IV | contezza; quando per un grazioso inganno egli ne aveva avute
1582 1,IV | avvanzato dai Rudimenti del Gressero, che aveva appreso nella
1583 1,IV | sperimentale, per cui si gridava da per tutto Roberto Boyle;
1584 1,IV | egli cominciò a salire in grido di letterato, e tra gli
1585 1,VI | alla presenza del cardinal Grimani viceré di Napoli, e che
1586 1,VII | che vi aveva scritte il Gronovio, il quale le vi appiccò
1587 1,VII | augurali ed aveva dirozzato pur grossolanamente nella dissertazione De nostri
1588 1,VII | sopra due subbietti due gruppi di greche istorie dei tempi
1589 App,III | altezza d'animo con cui guarda le cose del Vico, voleva
1590 App,I | ragionava la causa, ma non si guardarono in faccia l'uno con l'altro;
1591 App,I | ordinato S.M. cattolica (Dio guardi) di far celebrare i funerali
1592 App,III | e gli ammonisce che si guardino per l'avvenire di un tal
1593 App,IV | nella collera, della quale guardossi a tutto poter nello scrivere;
1594 1,I | mercé, si avverò; ma dal guarito malore provenne che indi
1595 1,III | facilmente intendere con quanto guasto, con che coltura della gioventù,
1596 1,IX | leggi, armi, giudizi, pene, guerre, paci, alleanze, e da tali
1597 1,I | avviene che oda una tromba guerriera, riscuotendosi in lui il
1598 1,II | per difetto che non sono guidati e condotti da una sapienza
1599 1,II | romani giureconsulti, il guidò a coltivare lo studio della
1600 App,II | leggerlo, a gustarlo e a farlo gustare agli amici miei, i quali
1601 App,II | de' primi a leggerlo, a gustarlo e a farlo gustare agli amici
1602 1,V | auspicium, ductum imperiumque habeto. Cupiditates rationi parento...
1603 | hanc
1604 App,III | complecteretur. Cum itaque has Notas bona magnaque ex parte
1605 1,VII | sum, ut illic perpaucas hebdomadas morer utque me opere tuo
1606 App,I | ubique in terris iacent - heic - supremis honoribus cumulantur.~
1607 | hic
1608 App,I | iusta persolvit - reip. hilaritas princeps - luget - huc -
1609 | his
1610 App,I | Austrius roman. imperator Hispan. et Neap. rex - parenti
1611 App,I | Panegyricus Philippo V Hispaniarum regi inscriptus.~Appresso,
1612 1,VII | Bibliotecae antiquae et hodiernae" parte altera ostendam quanti
1613 1,V | omnium naturae. Caput de homine recitemus. Homo mortali
1614 1,V | ordine di studiare: Corruptae hominum naturae cognitio ad universum
1615 1,V | Caput de homine recitemus. Homo mortali corpore, aeterno
1616 1,V | utilitates easque semper cum honestate coniunctas percipere velit,
1617 1,V | esto. Ad duas res, verum honestumque, sive adeo mihi uni, nascitor.
1618 App,I | iacent - heic - supremis honoribus cumulantur.~La seconda spiega
1619 1,V | sopra questo argomento: Hostem hosti infensiorem infestioremque
1620 1,V | questo argomento: Hostem hosti infensiorem infestioremque
1621 1,VIII| at mox, Cuiacio absoluto, Hotmanum a Fabro vindicabimus". Tanto
1622 | huc
1623 1,V | parato. Virtute et constantia humanam felicitatem indipiscitor.
1624 1,VII | adeo de divinarum atque humanarum rerum notitia haec agam
1625 App,I | demissio - inter generis humani mortales cultus aeternarum
1626 | hunc
1627 App,I | defuncta - ubique in terris iacent - heic - supremis honoribus
1628 App,I | eheu dolenda optimo cuique iactura!~La terza desta il dolore: ~
1629 1,IX | costumi che forniscono tutta l'iconomia di cotal diritto, che sono
1630 1,II | recitare vicendevolmente un suo idillio fatto sopra lo stesso soggetto.
1631 1,IV | il credette uomo non meno ignaro di metafisica di quello
1632 1,V | sive per luxum sive per ignaviam sive adeo per imprudentiam,
1633 1,V | facilem ac perpetuum in iis perdiscendis ordinem proponit
1634 1,VII | vivere certo scimus, una ilia re de qua omnino dubitare
1635 App,IV | greci: talché egli nell'Iliade vien a cantare uno stoltissimo
1636 | illic
1637 1,IV | signor Caravita che egli illico vi concorresse, ed esso
1638 | illius
1639 | illo
1640 1,VIII| diffinizione papinianea, l'illustra con Cuiacio, indi la fa
1641 App,II | disertazioni su la stessa materia o illustrazione de' capitoli del libro stesso,
1642 App,IV | con la seguente:~"Molto illustre signore ~"L'opera di Vostra
1643 1,VII | perpaucos dies ab ephoro illustrissimi comitis Wildenstein opus
1644 1,VI | legge la dissertazione dell'illustrissimo Vidania con le risposte
1645 App,I | muliebris dignitatis sui ad imam usque conditionem demissio -
1646 1,IV | il quale poi leggé aver imitato innanzi Torquato Tasso con
1647 1,III | la fantasia, perché non immagina affatto nulla; distrugge
1648 1,IX | da quelle che sono state immaginate finora le origini di quasi
1649 1,V | corpolenta facoltà dell'immaginativa, che, robusta, è la madre
1650 1,III | conteniamo dentro di noi: come le immagini con la fantasia; le reminiscenze
1651 App,I | giorni di mercordì l'uno immediato all'altro (ne' quali la
1652 1,IV | Giuseppe Lucina, uomo di una immensa erudizione greca, latina
1653 1,III | romani de' numeri, che nelle immense somme li descrivevano per
1654 App,I | questa disgrazia che vi è immeritevolmente accaduta -. Allo che questi
1655 1,IV | Francesco e Gennaio, entrambi di immortal nome; il quale in un ragionamento
1656 1,VII | meritò l'elogio di "storia immortale", e di più conciliò al Vico
1657 1,VII | inveniri quam apud ipsos; imo vero doctiora et acutiora
1658 App,I | Elisabetha augusta Carolo imp. - a summo Numine - impetret
1659 1,I | non voleva andarvi più ad imparare, perché dal Verde esso sentiva
1660 1,VIII| dice che vengan tutti ad impararlo da lui, come fa ne' Paratitli
1661 1,I | gli restava in mezzo da impararsi. Il maestro, più per isperimentare
1662 1,I | egli fu spiritosissimo e impaziente di riposo; ma in età di
1663 1,VI | mano, né alcuna fusse d'impedimento a nessuna. La dissertazione
1664 1,V | ostinati delle sètte, che impediscono accrescersi l'erario, gl'
1665 1,IV | divida in quadrelli, e, impedita dalla sua mole, metta in
1666 App,I | per la morte di Giuseppe imperadore.~Quindi l'avversa fortuna
1667 App,I | viceré, ne' funerali dell'imperadrice Elionora fu comandato di
1668 App,I | Carolus VI Austrius roman. imperator Hispan. et Neap. rex - parenti
1669 App,I | cæsarum - vitæ sanctimonia imperii christiani beatitudini -
1670 1,V | vitae auspicium, ductum imperiumque habeto. Cupiditates rationi
1671 | imperocché
1672 1,IV | indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia
1673 App,I | imp. - a summo Numine - impetret sobolem - ne sui desiderium
1674 App,IV | testamentaria, fu fatto impiccare dagli efori.~"Il terzo errore
1675 App,I | santa principessa i quali s'impiegarono nella guerra fatta per la
1676 1,III | che è la giovanezza, s'impiegassero nella topica, che è l'arte
1677 1,VII | erudizione era stato molti anni impiegato, che egli scrivesse la vita
1678 1,III | accorto da Cicerone, vi s'impiegò nella sua), essi apparecchierebbero
1679 1,I | eseguiva in casa ciò se gl'imponeva dal maestro, tale speditezza
1680 1,V | dignoscito. Sensus menti ne imponunto. Ratio vitae auspicium,
1681 App,IV | emenda d'Omero nella parte importantissima del costume: che anzi Achille
1682 App,IV | seconde, con altre poche ma importantissime, ch'è ito scrivendo interrottamente
1683 1,IV | quello replicò che ciò nulla importerebbe, perché esso ne arebbe ottenuta
1684 1,VII | giustizia; dicendo esser impossibile che con l'occasione di quest'
1685 1,V | accrescersi l'erario, gl'impostori, che fraudano le loro contribuzioni
1686 1,VIII| che è la più difficile impresa da ben condursi in giurisprudenza;
1687 1,I | riuscita del figliuolo, non che imprestò, donògli non solo il Vulteio,
1688 App,II | ristampa del medesimo libro ed imprimerlo con carattere più commodo
1689 1,V | per ignaviam sive adeo per imprudentiam, secus faxit, perduellionis
1690 App,III | molto vi si travaglia ad impugnare le dottrine di Grozio e
1691 1,VI | che formi, leggiermente incavando, la materia; la sformi,
1692 1,IV | l'aggiunta di altra minor incerta somma che si ritragge dai
1693 1,V | absolvendum maximo cuique esse incitamento. E pruova la mente umana
1694 1,V | absolvendum orbem invitat incitatque, ac rectum, facilem ac perpetuum
1695 App,II | ebbe fin da fanciullo, o inclinazioni o avversioni più ad altre
1696 1,V | tum maxime belli gloria inclytas et rerum imperio potentes,
1697 1,VII | quae a frigidiorum orarum incolis expectari queant. Cras vero
1698 App,II | signor Lorenzo Ciccarelli l'incombenza di proccurarlagli. Il Vico,
1699 1,IV | potendo per lo suo pieno, incominci, ne' suoi quadrelli divisa,
1700 1,VII | ordini ed altre, è ne' suoi incominciamenti mozza, oscura, irragionevole,
1701 1,II | della lingua latina, dandovi incominciamento dalle opere di Cicerone.~
1702 1,V | mentre i greci, dall'Asia incominciando e poi dapertutto, erano
1703 1,IX | non abbiano affatto potuto incominciare le repubbliche; anzi con
1704 1,V | così dalle lingue deono incominciarsi gli studi, poiché elle tutte
1705 1,IV | maschera il Cartesio l'aveva incominciata a pubblicare in Utrecht.
1706 1,VI | quale era già entrato, che l'incominciavano a dispiacere l'etimologie
1707 1,VI | che sono altrimente linee incommensurabili, si tagliano ne' medesimi
1708 App,II | alcuna risposta, ardisco d'incomodarla di nuovo, premendomi solamente
1709 App,II | ma, riuscendo ciò troppo incomodo per la lontananza, son entrati
1710 1,I | infatti egli vi spicca con una incomparabil facondia; lasciò la scuola
1711 1,IV | aveva dato tanti medici incomparabili, per la grande ignoranza
1712 1,IV | stare sull'acatalepsia o sia incomprendevolità del vero circa la natura
1713 App,IV | di lei chiaro ingegno, ha incontrato nel clementissimo animo
1714 1,VIII| Immediatamente appresso si fa incontro al Fabbro, e dimostra con
1715 App,IV | opera con amici, potranno incorporarlesi ne' luoghi ove sono chiamate,
1716 1,II | aveva egli da porre all'indagamento de' princìpi del dritto
1717 1,II | precetti di giusto naturale, indagati da' giureconsulti dentro
1718 1,IV | incomincia a formare i suoi indefiniti vortici da un impeto impresso
1719 1,V | Lelio lavorò, e, stimandole indegne di uscire sotto il suo gran
1720 1,VI | di uomo che non voltava indici e del quale ogni pagina
1721 App,II | tenore:~"Qui in Venezia con indicibil applauso corre per le mani
1722 1,V | constantia humanam felicitatem indipiscitor. Si quis stultus, sive per
1723 App,I | inviò, con lettera a quello indiritta, in un pacchetto al signor
1724 App,II | frequentare, erano lettere a lui indiritte. Di queste una fu del padre
1725 1,IX | genti, e con uno elogio l'indirizza alle università dell'Europa.
1726 App,IV | esser quella che doveva indirizzare gl'ingegni e fargli universali,
1727 App,II | avendo disegnato una via da indirizzarvi con più sicurezza la gioventù
1728 App,I | nacque infino a' dì nostri, indirizzata alla valorosa e saggia donna
1729 App,IV | ch'egli valeva a dar buoni indirizzi ad essi maestri. Ma egli
1730 1,IX | Imperciocché egli appruova una indispensabile necessità, anche umana,
1731 1,VI | dissuguale vi sta dentro indivisibilmente (onde Aristotile disse l'
1732 1,VI | sentire nel Vico, era un indizio di ciò onde poi, nelle opere
1733 1,III | il più rigoglioso delle indoli giovanili, lor accieca la
1734 App,III | s.d.~Satis graviter quidem indolui quod mea infelicitas vos
1735 1,III | intendimento, perché professa d'indovinare: talché i giovani, che vi
1736 1,VI | 1710 presso Felice Mosca, indrizzata al signor don Paolo Doria,
1737 1,IV | maniera di Platone - ove s'industria di stabilire due generi
1738 App,III | l'opere sue, e stampate e inedite, descritte in cotal catalogo,
1739 1,VI | egualmente sotto linee distese ineguali (onde la diagonale con la
1740 1,IV | impresso a un pezzo di materia inerte e quindi non divisa ancora,
1741 App,IV | quali esso, come a sua alta inespugnabil rocca, si ritirava al tavolino
1742 1,VI | un'ipotesi di una sostanza inestensa, che sotto corpi disuguali
1743 App,III | sed multae mihi vobiscum ineundae gratiae occasionem esse
1744 1,III | necessità di dare in mille inezie e sciocchezze per ispiegare
1745 App,III | che co' nimici ed è falso infamatore della nazion sua e vil traditore
1746 1,IV | segretario della città, gli era infelicemente riuscita; il signor don
1747 App,III | quidem indolui quod mea infelicitas vos quoque, clarissimi viri,
1748 1,V | argomento: Hostem hosti infensiorem infestioremque quam stultum
1749 App,IV | al di dentro tra l'osso inferiore della testa e 'l palato,
1750 App,II | che fecegli spesso mortali infermità, e finalmente d'un ascesso
1751 1,I | avvilì, un altro fe' cadere infermo per emularlo, il terzo,
1752 1,V | Hostem hosti infensiorem infestioremque quam stultum sibi esse neminem..
1753 1,I | piena di alte speranze, s'infiammino a studiare per la via della
1754 1,IV | Renato Delle Carte, talché s'infiammò di averne contezza; quando
1755 1,VI | quanto convenga a star bene, infievolendosi il moto del cuore, se ne
1756 1,III | fantasia, spossa la memoria, infingardisce l'ingegno, rallenta l'intendimento,
1757 1,V | l'utilità propostasi, s'infingardiscono ed usano pessime arti per
1758 1,VII | sembrare il Vico che esso s'infingesse i nemici per poi ferirgli,
1759 1,VIII| da pochi princìpi tragge infinità di conseguenze"; che bisogna
1760 1,V | l'anno 1700, contiene che informiamo l'animo delle virtù in conseguenza
1761 App,III | italiano con empia bugia informò i signori letterati protestanti
1762 1,I | una celebre accademia degl'Infuriati, restituita a capo di moltissimi
1763 1,V | mente il non sapere, l'esser ingannato, il prender errore, onde
1764 App,IV | o non fargli cadere negl'inganni de' falsi dottori, nulla
1765 1,IV | quando per un grazioso inganno egli ne aveva avute di già
1766 App,II | raccolta in quarto foglio ingegnosamente magnifica, dove le prime
1767 1,VI | con la lezione del più ingegnoso e dotto che vero trattato
1768 1,VI | prima figura composta, che s'ingenera in geometria, è 'l triangolo,
1769 1,VI | biade e ne' cadaveri alla ingenerazione de' vermini, ne' luoghi
1770 1,VI | latini la "natura" dissero "ingenium", di cui è principal propietà
1771 1,III | numero de' suoi elementi, ingentilisce la fantasia con le sue delicate
1772 1,V | naturae cognitio ad universum ingenuarum artium scientiarumque absolvendum
1773 1,I | umana erudizione; ma, con ingenuità dovuta da istorico, si narrerà
1774 App,II | comune, era inteso dell'inghilese, tedesca ed anche alquanto
1775 App,II | che l'aveva stampata, con ingiognergli che quanti ne potesse più
1776 1,IV | declinazion di atomi dal moto allo ingiù del propio lor peso e gravità,
1777 App,IV | rimettersi in onore tolse ingiustamente ad Achille la sua Briseide,
1778 App,II | hanno tanto studiato. Gl'inglesi saranno obligati a confessare
1779 1,I | civili. Di che il padre, ingombro dalla volgar fama e grande
1780 App,IV | lodi degli uomini grandi ingrandirono l'animo di correggere, supplire
1781 App,IV | nulla curò di contrarre l'inimicizie de' dotti di professione.
1782 1,V | quanto il dimostrano le inimitabili commedie di Terenzio, le
1783 App,III | decepti omnia vana, falsa, iniqua de me meoque libro cui titulus
1784 1,V | compiacenza, che esiggono con iniquità i tributi di questo erario,
1785 1,IX | che poi da' caldei furono innalzati alle stelle, portati da'
1786 App,III | nasceretur ut per vestram ipsorum innocentiam, magnanimitatem et bonam
1787 1,V | protettore, cominciò appo Innocenzo decimosecondo le sue fortune,
1788 1,VIII| di più, col maggiormente innoltrarsi, molte scoverte e curiose
1789 1,III | applicarsi alla geometria e inoltrarsi fino alla quinta proposizione
1790 1,II | grazia della ragion canonica inoltratosi a studiar de' dogmi, si
1791 1,VI | si diede a portarlo più inoltre in uso della medicina, perché
1792 App,I | Philippo V Hispaniarum regi inscriptus.~Appresso, ricevutosi questo
1793 App,IV | che 'l Vico era buono ad insegnar a' giovani dopo aver fatto
1794 1,II | romana era un'arte di equità insegnata con innumerabili minuti
1795 App,II | ch'ella con la sua vita insegnò il soave-austero della virtù",
1796 App,II | atti come ne' ragionamenti insensibilmente spirava ed ispirava gravissime
1797 1,V | Terenzio, le quali egli insiem col suo amico Lelio lavorò,
1798 1,VI | talché l'anima, o l'aria, insinuata nel sangue sia nell'uomo
1799 1,IX | strepito nella fantasia tanto è insuave all'intendimento, poiché
1800 1,VIII| diffinisce nomi di legge, s'insuperbisce con merito e dice che vengan
1801 1,II | curiosità di vederne con integrità di giudizio le differenze.
1802 1,IV | sostanze, una distesa, altra intelligente, per dimostrare un agente
1803 1,IV | Nomenclatore di Giunio per l'intelligenza delle voci delle arti, e
1804 App,IV | corrispondan tra loro e ben s'intendan nel tutto. Onde d'ogni particolar
1805 1,VIII| riguardano l'auttore come intendentissimo della metafisica, della
1806 1,V | metafisica sperimentato intender essi più certo l'infinito
1807 1,III | vide difettoso a poter bene intendergli; onde volle applicarsi alla
1808 1,III | in lui si destò voglia d'intenderla sopra Lucrezio. Nella cui
1809 1,VIII| coloro che dicevano non intendersi, giudica generalmente: che
1810 1,VII | attestarono al mondo che ella s'intendesse benissimo uomini dottissimi
1811 1,VII | opera, tutti soli e secreti intendessero esser loro stato risposto.
1812 1,VII | altra accusa: che ella non s'intendeva. Ma attestarono al mondo
1813 1,VIII| università. Pochi, i quali intendevano ciò che egli arebbe potuto,
1814 App,IV | professare la sua facultà fu interessatissimo del profitto de' giovani,
1815 App,I | della città per la di lui interezza e prudenza piacque a ben
1816 1,VIII| rompere. Tutti, menati dalla interna stima che ne avevano, credevan
1817 1,VII | quo minus quam Amstelodami interpellor. Cum mentem tuam probe adsequutus
1818 1,II | degli editti de' pretori che interpetrano: la qual cosa il conciliò
1819 1,VIII| formola "Ait iurisconsultus" interpetrò le parole della legge una
1820 1,VI | sistema di giurisprudenza d'interpretare le leggi, quantunque private,
1821 1,VIII| ivi si tratta. Indi dalla interpretazione delle parole tragge il sentimento
1822 1,VIII| leggersi con attenzione, senza interrompimento, da capo a piedi, ed avvezzarsi
1823 App,IV | importantissime, ch'è ito scrivendo interrottamente come di tempo in tempo ragionava
1824 App,I | quantunque per tanti anni interrotto, gli diede la facultà, essendo
1825 1,III | quali, per difetto di vuoto interspersovi, fìnselesi indivisibili:
1826 1,VIII| Nicolò, il quale non vi poté intervenire.~Stimò soltanto il Vico
1827 1,VI | primario de' canoni, non interveniva nelle aperture), "e lo stimava
1828 1,VI | fisica degli egizi, che intesero la natura una piramide,
1829 1,VIII| solo possiede la sua per intestazione di Carlo secondo, e tutti
1830 1,VIII| altri le possiedono per intestazioni più fresche; ed affidato
1831 App,IV | Novella letteraria (dove intiere e fil filo si rapportavano
1832 1,V | ritruovano aver già appresi gl'intieri lessici delle loro lingue
1833 App,II | istruttive. Alcuni vogliono intraprendere la ristampa del medesimo
1834 1,IV | chiostri, ne' quali era stata introdotta fin dal secolo undecimo
1835 1,IX | genti eroiche del Lazio, introdotti ed osservati in Roma e poi
1836 App,IV | quegli, per aver voluto introdurre conto nuovo a pro della
1837 App,II | al subietto. Vi scrisse l'introduzione il padre don Roberto Sostegni,
1838 1,IX | delle leggi venute di Atene intrusero, contro il di lei genio,
1839 App,IV | maniere troppo risentite inveiva contro o gli errori d'ingegno
1840 1,VII | eruditionem non minus apud italos inveniri quam apud ipsos; imo vero
1841 1,IX | delle nazioni, per via d'inverisimiglianze, sconcezze ed impossibilità
1842 1,VI | era andato nel Cratilo ad investigargli dentro le origini della
1843 App,II | colpa sarebbe oppresso dall'invidia. Ma, con tutto ciò, essendosi
1844 App,IV | famam assequar,~et cedo invidiae, dummodo absolvar cinis.~
1845 App,III | fidem, istius malitiam, invidiam perfidiamque punirem; et
1846 1,IX | alla nostra Italia di non invidiare all'Olanda, l'Inghilterra
1847 1,IV | iscienza di lettere e ne invidiava con onesto cruccio ad altri
1848 1,III | modo è una pittura la quale invigorisce la memoria col gran numero
1849 1,IV | nel maneggiare i costumi o invigorita dalla grandezza romana in
1850 App,I | sicura per Livorno, ove l'inviò, con lettera a quello indiritta,
1851 App,I | dea delle nozze, parla ed invita gli altri dèi maggiori a
1852 1,VI | cattedre, a sé chiamò il Vico, invitandolo a sedere presso lui; a cui
1853 1,V | scientiarumque absolvendum orbem invitat incitatque, ac rectum, facilem
1854 App,II | Con tal lettera egli lo invitava alla ristampa di cotal libro
1855 App,II | discernimento e di mente."~A' gentil inviti ed autorevoli conforti di
1856 App,IV | aggiunta, con cui tacitamente invitò altri dotti uomini a far
1857 1,VIII| brieve, grave e toccante invocazione; recitò immediatamente il
1858 1,II | tanta ammirazione che s'invogliò di studiare sui poeti latini,
1859 App,III | viro BURCARDO MENCKENIO, IOHANNES BAPTISTA VICUS s.d.~Satis
1860 1,VII | 1722, con questo titolo: Iohannis Baptistae Vici Notae in
1861 App,I | funeris Caroli Sangrii et Iosephi Capycii.~Non passò lungo
1862 1,VII | da crudelissimi spasimi ippocondriaci nel braccio sinistro. E,
1863 1,VI | quello "quid divini" che Ippocrate diceva cagionare tai febbri.
1864 1,IV | nozze della signora donna Ippolita Cantelmi de' duchi di Popoli
1865 | ipsa
1866 1,VII | dirigere et cunctas ad Deum, ipsarum principium, revocare; in
1867 | ipse
1868 | ipsius
1869 | ipsorum
1870 1,VII | italos inveniri quam apud ipsos; imo vero doctiora et acutiora
1871 1,VII | incominciamenti mozza, oscura, irragionevole, incredibile e disperata
1872 1,V | perché tra gl'infiniti irregolari eventi della malizia e della
1873 App,IV | con l'aggiunto perpetuo d'"irreprensibile" canta a' popoli della Grecia
1874 1,II | assottigliati di troppo e irrigiditi nello studio delle metafisiche,
1875 1,V | coniunctas percipere velit, is gloriae sive communi bono
1876 1,II | Geronimo Rocca vescovo d'Ischia, giureconsulto chiarissimo,
1877 1,I | si narrerà fil filo e con ischiettezza la serie di tutti gli studi
1878 App,IV | quella fa le sue pruove per isconcezze, assurdi, impossibilità,
1879 App,IV | nuova prima con la seguente iscrizione:~Al Tibullo cristiano -
1880 1,I | avesse scritto fosse Pietro ispano, egli si diede fortemente
1881 1,IV | platonici e servivangli per ispaziarvi la fantasia negli usi di
1882 1,I | impararsi. Il maestro, più per isperimentare ciò che potesse un ingegno
1883 1,III | ne' quali diede Zenone per ispiegarvi sopra le cose della natura,
1884 App,II | insensibilmente spirava ed ispirava gravissime virtù morali
1885 App,I | e quindi di scrivere con isplendore di tal favella la Scienza
1886 App,III | dicevano, ma in fatti per istamparle in un corpo, con la speranza
1887 App,II | ma alle replicate gentil'istanze del signor Ciccarelli finalmente
1888 1,VII | soddisfatto con l'opera istessa, come si può vedere nel
1889 1,VIII| assai varie, scritta in istile molto serrato"; che infiniti
1890 1,IX | propri dèi per un certo istinto naturale che ha l'uomo della
1891 App,III | magnanimitatem et bonam fidem, istius malitiam, invidiam perfidiamque
1892 | isto
1893 App,I | princìpi della mitologia istorica che si è tutta nella Scienza
1894 App,II | riuscirono le scoperte critiche, istoriche e morali non meno nuove
1895 1,I | cammino, e si rimise in istrada. Questo bellissimo frutto
1896 1,VI | avessero oppinato che l'istromento, con cui la natura lavora
1897 App,II | morali non meno nuove che istruttive. Alcuni vogliono intraprendere
1898 1,VI | cagiona delle gangrene ed in Isvezia le gangrene si curan col
1899 App,II | erudizione e la dottrina, sia per isviluppare certe idee compendiosamente
1900 1,VI | certamente il sapere della setta italica fiorì assai innanzi, nella
1901 1,VII | doctiora et acutiora dici ab italis quam quae a frigidiorum
1902 App,III | a vestro simulato amico italo decepti omnia vana, falsa,
1903 1,VII | eruditionem non minus apud italos inveniri quam apud ipsos;
1904 App,III | laudes complecteretur. Cum itaque has Notas bona magnaque
1905 1,IX | providenza divina, vi sieno ite variando con costante uniformità
1906 1,VII | leggere Ugon Grozio, De iure belli et pacis. E qui vide
1907 1,VIII| somigliante formola "Ait iurisconsultus" interpetrò le parole della
1908 App,II | che della morale e della iurisprudenza, sulla quale hanno tanto
1909 App,I | rex - parenti optimæ - iusta persolvit - reip. hilaritas
1910 1,VII | egregiae tuae eruditionis iustos aestimatores numerato. Dabam,
1911 | IX
1912 App,III | plurimum. Dabam Neapoli, XIV kal. novembris anno MDCCXXIX."~
1913 1,VI | destò a ricercarne più in là i princìpi che nelle favole
1914 App,IV | qual Manlio Capitolino di Lacedemone, per una stessa legge di
1915 App,IV | porto - Giambattista Vico - lacero e stanco - finalmente ritragge.~
1916 App,I | porge la consolazione: ~Cum lachrymis - nuncupate conceptissima
1917 App,III | Penetra nel fondo di tal laida calonnia e pruova lui averla
1918 1,V | venne il signor don Felice Lanzina Ulloa, presidente del Sacro
1919 1,VIII| queste parole: "Sed memoria lapsus Cuiacium Othmano praeverti;
1920 1,VI | dare la misura certa delle larghezze delle terre, che cotanto
1921 1,IX | latina, e al di lei essemplo lascia agli eruditi a farlo delle
1922 1,V | stato dell'Inghilterra. E, lasciando da parte stare gli altri
1923 1,I | onesti parenti, i quali lasciarono assai buona fama di sé.
1924 1,VII | celebre biblioteca vallettiana lasciata dal signor Gioseppe, suo
1925 1,V | una e nell'altra scienza lasciate anche le voci necessarie
1926 1,VI | onde la diagonale con la laterale del quadrato, per essemplo,
1927 App,II | Roberto Sostegni, canonico lateranense fiorentino, uomo che e per
1928 App,IV | Lodovici, incomparabile latin poeta elegiaco e di candidissimi
1929 1,VI | italorum sapientia ex linguae latinae originibus eruenda. E vi
1930 1,IV | affetti. E, finalmente, il latinissimo signor Tomaso Cornelio co'
1931 1,V | parento... Bonis animi artibus laudem sibi parato. Virtute et
1932 App,III | civiles virtutes earumque laudes complecteretur. Cum itaque
1933 1,IV | si esercitava sovente con lavorar canzoni, durando ancora
1934 1,IX | in effetto ne aveva già lavorata una divisa in due libri,
1935 1,III | Aristotile e di Platone, tutte lavorate in ordine a ben regolare
1936 1,VII | detto: che in Italia non si lavoravano opere le quali per ingegno
1937 1,VII | conversazion degli amici; e sì lavorolla temprata di onore del subbietto,
1938 App,II | fratello del signor cardinale Leandro di Porcìa, chiaro uomo e
1939 App,I | onore, il qual nemmeno è lecito desiderarsi da suddito sotto
1940 App,I | domo - Leopoldi cæs. uxori lectissimæ - Carolus VI Austrius roman.
1941 1,IV | Vesper adest, il quale poi leggé aver imitato innanzi Torquato
1942 1,VIII| meditate, come tutti coloro che leggeranno le sue opere converranno
1943 1,VI | giurisprudenza per altra via che di leggerla a giovinetti, vi trattò
1944 App,II | io stato un de' primi a leggerlo, a gustarlo e a farlo gustare
1945 App,III | di quell'opera, distratto leggevasi e dissipato, ora con assai
1946 1,IV | vestita tutta di grazia e di leggiadria; ma con queste virtù non
1947 1,IV | compose sul confronto del leggiadrissimo carme di Catullo Vesper
1948 1,VIII| Fabbro, e dimostra con quanto leggiere o cavillose o vane ragioni
1949 1,VII | il sistema, ma intorno a leggieri particolari cose, e la maggior
1950 1,VI | dell'aria; e che formi, leggiermente incavando, la materia; la
1951 1,VII | efficacia, i cui elogi si leggono nell'opera medesima.~Tra
1952 App,I | qui exemplis magis quam legibus - populorum ac gentium corruptos
1953 1,V | medesimi, così concepita: "Eius legis tot sunt digito omnipotenti
1954 1,II | delle leggi e la volontà de' legislatori; ma la scienza del giusto
1955 App,II | letteratura appo il Newton, il Leibnizio ed altri primi dotti della
1956 1,V | egli insiem col suo amico Lelio lavorò, e, stimandole indegne
1957 App,III | dolorem ea mihi consolatio lenivit quod sua naturae sponte
1958 App,I | ducum Neoburgensium domo - Leopoldi cæs. uxori lectissimæ -
1959 App,I | mens - qualem ex se dedit Leopoldo - talem ex Elisabetha augusta
1960 1,VII | mèta de' suoi travagli, lesse tutti e due i poemi d'Omero
1961 App,II | ritornato di Francia, io lo lessi con sommo piacere, e mi
1962 App,I | ricava da tutte le sue opere lette attentamente, dà motivo
1963 1,VII | cum essem Ultraiecti, vix leviter evolvere potui. Coactus
1964 1,VIII| per tutto risuonano: "Ait lex", "Ait senatusconsultum", "
1965 App,III | punirem; et hic perexiguus liber, quem ad vos mitto, una
1966 1,VII | per compiacere a' governi liberi che per far merito alla
1967 App,II | studi e più autorevole co' librari di quel che sia il reverendissimo
1968 App,II | divenuta sì rada che un libretto di dodici fogli in dodicesimo
1969 1,VII | Baptistae Vici Notae in duos libros, alterum De universi iuris
1970 App,I | occasioni luttuose vennegli una lieta nelle nozze del signor don
1971 1,VIII| scienze vi ha un sì forte ligame che non può uom vantarsi
1972 1,III | metafisica rimasto di mente limitata, dovette porre principio
1973 1,IV | fonti greci o latini o da' limpidi ruscelli delle rime del
1974 1,VII | mihi fuit temporis ut tam limpido fonte me proluere possem.
1975 1,VI | faccia l'estension della linea, così vi sia una sostanza
1976 1,III | ingegno con la geometria lineare, che in un certo modo è
1977 1,VI | antiquissima italorum sapientia ex linguae latinae originibus eruenda.
1978 1,IV | Dante. L'eruditissimo signor Lionardo da Capova aveva rimessa
1979 1,IV | poeti italiani del signor Lippi, stampata in Lucca l'anno
1980 App,III | risponder a' signori giornalisti lipsiani, perché nella risposta gli
1981 App,III | per rendere i letterati lipsiensi neghittosi di ricercare
1982 App,III | intitolato: Notae in Acta lipsiensia, vi dovette rispondere nel
1983 App,III | Praeclarissimo eruditorum lipsiensium collegio eiusque praefecto
1984 1,I | innanzi di leggersi la "lista" che essi dicono, per privilegio
1985 1,II | che poco dipoi fu mossa lite a suo padre nel Sacro Consiglio,
1986 1,V | questo argomento: Si quis ex litterarum studiis maximas utilitates
1987 1,I | e non altra riuscita di litterato.~Errando egli così fuori
1988 1,V | imperio potentes, quum maxime litteris floruerunt. E si pruova
1989 App,I | eleggé via più sicura per Livorno, ove l'inviò, con lettera
1990 1,III | appunto quella di Giovanni Locke, e una morale del piacere,
1991 App,III | eruditorum collegio principem locum obtines. Bene agite plurimum.
1992 App,II | Artico di Porcìa da noi sopra lodato, che da' 14 dicembre 1727
1993 1,IV | aveva riportata la maniera lodevole del poetare; ma l'aveva
1994 1,III | viva ed acuta. Ma, con tai logiche, i giovinetti, trasportati
1995 App,IV | onde per l'avvanzata età, logora da tante fatighe, afflitta
1996 1,IV | tanto esso la volle da sé lontana, tra perché nulla conferiva
1997 App,II | ciò troppo incomodo per la lontananza, son entrati in deliberazione
1998 1,VI | lui trattati n'eran troppo lontani. Ond'egli godé non aver
1999 1,III | ingegno di osservare tra lontanissime cose nodi che in qualche
2000 1,IV | solitarie, non venerava da lontano come numi della sapienza
2001 1,II | che, dal padre Giacomo Lubrano (gesuita d'infinita erudizione
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