Atto, Scena
1 1, 1| obedir mai. Vedi che io t’ho fatto uscire.~ ~NEBBIA Sia in
2 1, 2| vecchio sia partito, come ha fatto oggi, per andare a Negroponte.
3 1, 2| il vero come è andato il fatto? Non connoscerà egli che
4 1, 3| sono restati. Hanno poi fatto sdegnare Lucrano, che se
5 1, 6| Li denari in altri lochi, fatto ‘l mercato, si veggono;
6 1, 6| di quel che sino a ora ho fatto, mi consumerò quel poco
7 1, 6| e roba mia; e questo ho fatto presenti alcuni che già
8 2, 1| tuo padre?~ ~EROFILO L’ho fatto.~ ~VOLPINO E che togliessi
9 2, 1| famgli?~ ~EROFILO Così ho fatto.~ ~VOLPINO E più di tutti
10 3, 3| bocca: non so che me n’abbi fatto.~ ~LUCRANO O ingiottito
11 3, 4| opera a Filostrato, come ha fatto oggi.~ ~GIANDA Sì, se ci
12 3, 5| connosciuti e aremo mal fatto.~ ~GIANDA E dove la merremo
13 3, 7| comperare una mia femina, e ha fatto meco in dua parole il mercato:
14 3, 7| casa mia, non gli abbia fatto intendere che ero baro,
15 4, 2| casa del Plutero, che è fatto notte; però non ho perduto
16 4, 2| conti con esso lui, e ho fatto una opera che longamente
17 4, 2| CRISOBOLO Che è stato fatto?~ ~VOLPINO Ritorno vivo.~ ~
18 4, 2| Nebbia...~ ~CRISOBOLO Che ha fatto?~ ~VOLPINO Quel ladro, quell’
19 4, 2| CRISOBOLO Che cosa ha fatto?~ ~VOLPINO Apena posso trarre
20 4, 2| Di’ a una parola: che ha fatto?~ ~VOLPINO T’ha ruinato
21 4, 2| perduta, e Dio t’ha ben fatto tornare a tempo.~ ~CRISOBOLO
22 4, 7| altro non è in casa così fatto. Ma come sa che parla in
23 4, 9| misero.~ ~LUCRANO E che ho fatto io, che meriti la forca?~ ~
24 4, 9| FULCIO Che so io? Ho fatto il mio debito un tratto:
25 5, 1| per tutta la città me l’ho fatto correr dietro: d’ogni poco
26 5, 1| suoi pari altre volte ha fatto di simili scherzi il mio
27 5, 1| vanno e vengono veduto, fatto appiattare sotto il letto,
28 5, 4| di un giunto che gli ha fatto il figliuol tuo; che in
29 5, 4| correndo.~ ~CRISOBOLO Ha fatto l’offizio di buono amico.~ ~
30 5, 4| Dicono che ’l baro, che ha fatto il giunto, è in casa tua,
31 5, 4| perché già Caridoro gli ha fatto intendere, che se vorrà
32 5, 5| gran benefizio che tu m’hai fatto? S’io mettessi per te ciò
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