10-dices | dicon-merit | merre-sares | sarre-zizan
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
502 5, 4 | CRISOBOLO E di che?~ ~FULCIO Dicono che ’l baro, che ha fatto
503 5, 1 | scrisse questa polizza e dièmi per segno questo anello;
504 2, 2 | faccende e del patrone non ti dieno da far tanto, che non te
505 4, 9 | Fulcio~ ~LUCRANO (Quanto più differisco a lamentarme, fo le mie
506 2, 1 | piace alcuno. L’uno ti par difficile, periculoso l’altro; questo
507 4, 9 | mena il boia seco. Fuggi, diléguati presto.~ ~LUCRANO Ah Fulcio,
508 5, 1 | la isola, prima che con diligentissima inquisizione e bando non
509 1, 2 | Metellino è figliuolo, li dimanda cento di quel che forse
510 5, 1 | lacrimoso e tremebundo, dimandare, pregare, suplicare Caridoro,
511 4, 2 | la possa aver tolta. Io dimando el suo parere ad Erofilo,
512 2, 1 | che come forse de la tanta dimora, così deve di questo opportuno
513 5, 1 | viemmi dreto.~ ~FULCIO Costui dimostra esser famiglio di chi egli
514 2, 1 | in questa allegrezza che dimostrano sperar mi giova.~ ~EROFILO
515 4, 7 | mercatante? e non ce lo dipinse, se ben mi ricordo, vestito
516 2, 1 | trafugare altrove. Egli dirà ch’un mercatante per il
517 5, 3 | prima che li nemici avessino dirizzata l’artigliaria, per battere
518 1, 2 | casa, acciò che de ogni disagio che si patisca, più agevolmente
519 4, 8 | che mi manda lo inimico disarmato incontra.~ ~
520 4, 8 | Dio che io sia tenuto o discepolo, e ch’io mi lassi imprimere
521 3, 3 | tutte le vigilie, cilici e discipline che sieno al mondo.~ ~TRAPPOLA (
522 4, 8 | mostrerò che non sono il discipulo, ma il maestro de’ maestri.
523 4, 2 | questo, essaminamo e tra noi discorremo chi la possa aver tolta.
524 1, 2 | Gianda, che non hai più discorso che d’un bue. Se Crisobolo
525 1, 4 | serò il più ingrato, il più discortese villan del mondo, se per
526 3, 3 | TRAPPOLA – Non può star molto discosto: questa è pur la casa grande,
527 4, 2 | CRISOBOLO Questa è la discrezion di Erofilo? questo è l’offizio
528 4, 2 | traffichi e la roba mia a discrezione d’un prodigo giovane, qual
529 5, 2 | che t’abbia a far mai più disdegnar meco.~ ~CRISOBOLO Erofilo,
530 5, 4 | rotti io ho gli nimici e disfatti totalmente; senza sangue,
531 4, 1 | che non facendo, oltra la disfazione e ruina de suo patre e sua,
532 2, 1 | Spera fin che vivi, e lassa disperare a’ morti.~ ~EROFILO Tu non
533 4, 2 | Che hai tu?~ ~VOLPINO Ero disperato, né sapevo a chi ridurmi.~ ~
534 5, 1 | infinite mie ciancie a tal disperazion lo trassi, che non so tòrre
535 4, 8 | Nulla, per Dio: a pericolosa disperazione lo trarran, più presto che
536 3, 3 | patrone, al vostro marzo dispetto.~ ~TRAPPOLA (Li altri hanno
537 4, 6 | el patron, di correre a dispogliarlo, e rendergli il suo gabbano,
538 1, 4 | io possa a mio appetito disponere. E quel che io dico di me,
539 2, 1 | tu apparecchiato, come ti dissi, le forbici da tosarlo?~ ~
540 5, 2 | riuscire uno de li più tristi e dissoluti giovani di questa città;
541 2, 1 | per salvare dua amanti e distruggere uno avarissimo ruffiano,
542 4, 2 | faremo, sciagurati noi? Distrutti e ruinati semo.~ ~CRISOBOLO
543 5, 1 | a ritrovare, dopo tanti disturbi e timori avuti che per me
544 2, 2 | iusto che, dovendo di servo diventare uomo grave, impari un poco
545 Pro | ma l’ingegni non son però diversi~da quel che fur, che ancor
546 3, 5 | déi avere denunziata alla dogana. Dove n’hai tu la bulletta?~ ~
547 3, 5 | veder domani all’offizio de’ doganieri.~ ~TRAPPOLA – Son mal condotto:
548 4, 2 | battere il capo. O patron mio dolce, dapoi ch’io nacqui non
549 5, 4 | te e di tuo figliuolo si dolea.~ ~CRISOBOLO E che dicea?~ ~
550 4, 5 | anderò già tanto alto a dolermi, ma bene in loco ove la
551 4, 7 | io faccia te.~ ~CRISOBOLO Domandalo.~ ~VOLPINO Chi t’ha dato
552 2, 1 | parrebbe che non fussino arti: domandane costui.~ ~CARIDORO È così
553 4, 7 | che tu l’accenni. Ma lassa domandarlo a me, che lo soglio intendere
554 3, 7 | mercato: cento saraffi li ho domandati, e cento saraffi ha detto
555 4, 7 | del mondo. Non gli hai tu domandato chi l’ha del tuo sì messo
556 2, 1 | queste le forbici sono che ti domandavo. Or attendi a quanto vo’
557 4, 4 | Volpino, io non cerco, io non domando altri che tu.~ ~VOLPINO
558 5, 1 | avemo a fare?~ ~FULCIO Che domatina all’alba questo ruffiano
559 4, 2 | qual vogli altro de’ suoi domestici. Corri, dico: te aspetto
560 1, 3 | CORISCA E faccialo: che domin serà? Pur vuo’ credere e
561 5, 2 | che con parole dimostri di donar quello che tu studi con
562 2, 1 | pieghi el ruffiano, e te la doni?~ ~EROFILO Mi parrebbe pur
563 2, 1 | dui parimente le vostre donne in braccio; e questo Lucrano,
564 2, 1 | el ruffiano lassartela in dono, pur che te gli offerischi
565 | dopo
566 4, 2 | propria, di quella ove tu dormi...~ ~CRISOBOLO Che cosa?~ ~
567 4, 5 | passerà come tu pensi: me ne dorrò sino al cielo.~ ~CRISOBOLO
568 1, 6 | di signore o ricchezza o dottrina o simil cose, mai non si
569 4, 2 | a me domanda il mio; che dovemo fare, che via tenere per
570 1, 4 | salute mia desìderi, fai lo dover tuo, che più che li occhi
571 3, 3 | di questa terra, che a me doveva tornare domane con denari,
572 2, 2 | Brusco servi.~ ~VOLPINO (Io dovevo pure avere in memoria che
573 1, 5 | casa panni, sete, lane, drappi d’oro e d’argento, vini
574 4, 7 | serà il mercatante di che dubiti, lo connoscerà di botto.~ ~
575 2, 1 | filati è piena, che dua milia ducati comprerieno a pena? e più,
576 | due
577 5, 4 | amico.~ ~FULCIO E quelli duie che ha seco il ruffiano,
578 2, 1 | padre, dove stemmo più di duo mesi; e domane ha da partirsi
579 | ebbe
580 5, 1 | EROFILO Da chi?~ ~FULCIO Da l’Ebreo, s’altri non hai che ti
581 | Eccoli
582 5, 5 | suoi bisogni.~ ~EROFILO Eccoteli tutti: fanne quel che ti
583 1, 4 | io ti porto chiarissimi effetti, e presto.~ ~EULALIA Dio
584 1, 2 | che li patroni in fare elezione di chi abbia a provedere
585 | ella
586 Pro | antique o versi,~né pari è l’eloquenzia a quella prima;~ ma l’ingegni
587 3, 3 | t’avevo ben mirato: io mi emenderò. Dimmi, tristo omo, d’origine
588 5, 2 | Dio ti giuro che, se non t’emendi, ti farò con tuo grande
589 4, 2 | intrarli in casa.~ ~VOLPINO Entrali sicuramente, e se non ve
590 4, 2 | io gli vo drieto: ne l’entrare fu primo tuo figliuolo,
591 4, 2 | certezza, non ti direi che tu v’entrassi.~ ~
592 4, 2 | Ve è senza fallo; sì che éntravi sicuramente, e hai pensato
593 | erano
594 2, 1 | manco de triste, che de bone erbe, si vede pieno.~ ~VOLPINO
595 1, 2 | Egli del rimanente serà erede, e non tu, bestia.~ ~NEBBIA
596 1, 2 | quando lui vol che tu n’eschi?~ ~NEBBIA Se tu in mio loco
597 3, 6 | Bussa presto, ch’io veggio escire el ruffiano: presto, che
598 5, 4 | ecco che li miei soldati escono, carichi di spoglie e preda
599 4, 7 | la mia veste.~ ~TRAPPOLA Escusami, Volpino, fin che altro
600 1, 5 | su la nostra negligenzia escusare come ritorni.~ ~CARIDORO
601 5, 1 | questa notte. Ancora io mi espedirò di condurre prima costei
602 4, 2 | perché io non gli avevo espressamente commesso che non si partisse
603 5, 3 | che ho la maggior fortezza espugnata, prima che li nemici avessino
604 5, 1 | strettissima commissione, senza essamina, senza inquisizione, d’impiccarlo
605 4, 2 | Erofilo et io, veduto questo, essaminamo e tra noi discorremo chi
606 4, 8 | ecco che li miei prieghi essaudisce, che mi manda lo inimico
607 | esse
608 4, 7 | notte, io darò per te uno essempio a quest’altri, che non ardiranno
609 1, 5 | Andiamo pur noi dentro ad essequire ciò che ne fu da Volpino
610 4, 8 | Or su, me movo con uno essercito di menzogne, per dare el
611 3, 3 | le appartenenzie al mio essercizio.~ ~TRAPPOLA Ladro, falsamonete,
612 | essi
613 5, 3 | di aver rotti, vinti et esterminati gli inimici: averò la gloria
614 Pro | moderni ingegni, e solo estima~quel che li antiqui han
615 1, 4 | Crisobolo unico figliolo, estimato el più ricco mercatante
616 3, 4 | quella veramente.~ ~GIANDA Estobla, fermiamoci: ritraetevi
617 1, 2 | tratto; et ha, secondo la età, più lungamente a commandarci
618 1, 2 | Non connoscerà egli che la etade e condizion tua non è per
619 5, 2 | stato giovane? Io in la tua etate ero sempre a lato del tuo
620 4, 7 | ogni cosa, che non è però evangelista.) Non andare: aspetta, Volpino.
621 1, 3 | atteso mai, è tanto più evidente segno che non hanno voglia
622 1, 7 | mena dua carri teco e tre facchini o quattro, che prima che
623 3, 3 | nave, che si mena drieto el facchino carico.~ ~TRAPPOLA – Non
624 1, 3 | misere noi!~ ~CORISCA E faccialo: che domin serà? Pur vuo’
625 | facciamo
626 3, 5 | amicissimo sempre.~ ~NEBBIA Facciànlo; ma non si meni già in casa,
627 5, 1 | ruffiano se ne fugga.~ ~EROFILO Faccisi: chi l’impedisce che non
628 | facendo
629 | facevo
630 2, 1 | effetto.~ ~CARIDORO Serà facile, et io, bisognando, ci verrò
631 5, 2 | ampliare el patrimonio e le facultà nostre, che tu, prodigo
632 1, 4 | Metellino, che de le sue facultade io possa a mio appetito
633 | Fagli
634 5, 2 | compagnia.~ ~EROFILO Ho fallato, patre, perdonami, e sta
635 3, 1 | serà meglio, perché non falli, che la meni qui sùbito
636 5, 1 | ribaldo. E se ben d’una falsa calunnia si purgasse, anderia
637 3, 3 | essercizio.~ ~TRAPPOLA Ladro, falsamonete, tagliaborse.~ ~LUCRANO
638 2, 2 | incresce ch’abbi creduto il falso.~ ~VOLPINO Tu vieni molto
639 1, 6 | tanto, che io mi ci moia di fame. Una sola speranza mi è
640 2, 1 | mandassi for di casa tutti li famgli?~ ~EROFILO Così ho fatto.~ ~
641 5, 1 | FULCIO Costui dimostra esser famiglio di chi egli è, sì ben imita
642 4, 2 | me la cura, castigame, e famme portar supplizio; ma de
643 | fammi
644 5, 3 | contentino che così resti. E che fan? Prima col liscio (oh che
645 3, 5 | femina, m’hanno gettato nel fango, stracciato la veste e tutto
646 5, 5 | EROFILO Eccoteli tutti: fanne quel che ti pare.~ ~FULCIO
647 Pro | ancor per quello Artista~fansi, per cui nel tempo indietro
648 2, 1 | EROFILO Pegno?~ ~VOLPINO E farassi dar la femina.~ ~EROFILO
649 | farci
650 5, 4 | taccia.~ ~CRISOBOLO Gli farei la femina restituire di
651 5, 4 | serà la femina pagata, lo faren tacere; perché già Caridoro
652 1, 2 | in mio loco fussi, così faresti, e forse peggio.~ ~GIANDA
653 5, 1 | delitti, che condennar lo farieno a morte agevolmente.~ ~EROFILO
654 4, 7 | casa è stato.~ ~VOLPINO Farollo. Eh!~ ~CRISOBOLO (Io gli
655 5, 5 | sieno tanti testimoni. E fate segno d’allegrezza.~ ~
656 4, 6 | FULCIO Tenetelo voi, e fatevi lume voi stessi, che voglio
657 5, 2 | uscir di ceppi, ove io l’ho fato porre, gli do licenzia che
658 | fatte
659 4, 2 | maestri in questo tempo, e più favore, che alli ruffiani? e chi
660 3, 5 | tua testaccia, che non si fe’ mai di vetro. Se tu ci pretendi
661 1, 4 | fanciulle.~ ~EROFILO O che felice incontro è questo, Caridoro!
662 4, 2 | lassa aperta, e mai non si ferma in casa.~ ~CRISOBOLO Cesso
663 4, 8 | troppa baldanza el misero fermato! Oltra ciò, se per mio mezo
664 3, 4 | veramente.~ ~GIANDA Estobla, fermiamoci: ritraetevi qui tutti, che
665 2, 2 | la tua vita hai fatta con ferri a’ piedi?~ ~TRAPPOLA Non
666 Pro | per cui nel tempo indietro fersi. 15~ La vulgar lingua,
667 2, 1 | invenzione simile ad uno fertile e mal cultivato campo, che
668 3, 3 | ingiottito no, che cibo di tanto fetore non potrei mandare ne lo
669 1, 2 | Se Crisobolo ritorna, che fia di me? Non sai tu che, partendo
670 3, 2 | stare in gioia.~ ~BRUSCO Mi fiacchi el collo se, come ho posata
671 5, 3 | poppe, in rilevarse ne’ fianchi, in lavarse, in ungerse
672 4, 2 | VOLPINO Apena posso trarre il fiato, tanto son tutto oggi corso
673 4, 2 | questo e peggio chi più si fida d’un schiavo imbriaco, che
674 3, 7 | pur s’è voluto poi di me fidare, se n’abbia il danno. Ma
675 4, 2 | cose meglio. Ma se più te fidi d’un imbriaco, d’un fuggitivo
676 5, 4 | cose secretissime, non me fido costà drento di non essere
677 4, 2 | fanno li altri padri a’ lor figlioli, e’ faria el debito, se
678 1, 4 | e sia di Crisobolo unico figliolo, estimato el più ricco mercatante
679 | finalmente
680 4, 7 | Costui è mutolo, o che lo finge.~ ~VOLPINO (Non potea all’
681 5, 1 | potersene de qui fuggire; poi, fingendomi pur desideroso di salvarlo,
682 1, 6 | disegno facilmente. Ho pensato fingere di partirmi, e m’è venuto
683 5, 2 | mi risento. Se ben talor fingo di non vederti, non ti creder
684 1, 1 | non si poteva senza me finir la festa. Io so bene che ‘
685 4, 2 | sciocchezza.~ ~CRISOBOLO Finiscimi d’occidere; non mi tener
686 5, 1 | avevo una gran parte già finita e quasi consunta del mio
687 3, 7 | calarsi de Brunoro, c’ho il fiore in pugno, e comperar vo’
688 5, 4 | a terra, e tutti al mio fisco fatti di più somma tributari,
689 5, 1 | suono ch’udiva, più che foglia tremava, che sempre el bargello
690 4, 7 | proprio?~ ~VOLPINO Te vuoi fondare in le ciancie di quel ribaldo?~ ~
691 4, 7 | sei ancor tu, dove io mi fondi. Io farò altrimenti. Rosso,
692 2, 1 | VOLPINO E che mandassi for di casa tutti li famgli?~ ~
693 4, 9 | fatto io, che meriti la forca?~ ~FULCIO Hai rubato Crisobolo
694 1, 6 | sempre che non si vede di fòri. Io non saprei di questo
695 2, 1 | EROFILO E dove è costui che in forma di mercatante vuoi vestire?~ ~
696 4, 4 | successo, a ciò che noi fornissimo quel resto, a chi non poteva
697 4, 2 | meglio di cotesto, siàn forniti. A chi dànno più credito
698 1, 2 | abbino essi el lor disegno fornito.~ ~GIANDA Che diavol n’hai
699 3, 5 | TRAPPOLA – T’incresce così forte lasciar Metellino? –~ ~GIANDA
700 5, 3 | Crisobolo, poi che ho la maggior fortezza espugnata, prima che li
701 5, 4 | squadre, ho lor ripari e lor fortezze tutte spianate a terra,
702 3, 7 | mai uccellatore più di me fortunato, che avendo oggi tese le
703 5, 4 | andato a tòrre o cassa o forzieri di casa del ruffiano.~ ~
704 1, 4 | senza fallo serete per noi franche: se non, che siamo... –
705 4, 4 | Sono alcuni avantatori che frappano e bravano di far cose che,
706 5, 3 | in tagliarse l’ugne, in fregarse, strusciarse li denti, oh
707 3, 6 | nostro.~ ~TRAPPOLA (Con che fronte poss’io comparir dove sia
708 1, 2 | prezzo; et è tanto che, frustando Erofilo tutti li amici che
709 1, 6 | ci stia e non faccia più frutto di quel che sino a ora ho
710 3, 7 | e s’io serò sì pazzo che fuggir la lassi, non la incontro
711 2, 1 | nascosamente Lucrano si fuggisse, a che termine ci troveremo
712 4, 7 | la cassa, si debbe esser fuggito, e per non esser connosciuto,
713 4, 9 | te dico: ancor ti stai? fugi, misero.~ ~LUCRANO E che
714 | fui
715 4, 2 | tornato a casa (che mangiò fuora), venne il Nebbia a trovare
716 Pro | però diversi~da quel che fur, che ancor per quello Artista~
717 3, 7 | FURBA Non gli selasti col furbido in berta?~ ~LUCRANO Trucca
718 1, 3 | el più crudele, el più furioso, el più bestiale di questo,
719 2, 1 | udito, ti parrebbe che non fussino arti: domandane costui.~ ~
720 4, 7 | un ruffiano.~ ~CRISOBOLO Fusti tu quel che vi recasti la
721 4, 6 | dispogliarlo, e rendergli il suo gabbano, che serrai ne la mia stanza.~ ~
722 5, 4 | l’abbia il tuo figliuolo gabbato, e con speranza di farti
723 3, 4 | per contrastare a un sì gagliardo cervello, come è quel del
724 3, 3 | insolenzia han tutte queste gaglioffe puttane! Sempre cercano,
725 5, 3 | di tutto punto armare una galea. Io potrò ben con grande
726 4, 1 | che portar mi potessino le gambe, ad affogarmi in mare. Ma
727 5, 1 | e quasi consunta del mio gaudio.~ ~FULCIO Così accade, che
728 5, 4 | drento di non essere udito da gente che poi lo rapporti. Io
729 3, 4 | Nebbia, Morione~ ~CORBACCHIO Gentile e liberal giovane è Filostrato
730 5, 1 | queste, e con altre parole e gesti, che mi sono benissimo successi,
731 3, 5 | tolta la femina, m’hanno gettato nel fango, stracciato la
732 5, 1 | te ne potrei dare uno: tu getti via parole. Tu saprai bene
733 5, 1 | pietate, abracciarli le ginocchia, baciarli i piedi, proferirli,
734 3, 3 | forse tristo guadagno saper giocare de terza?~ ~TRAPPOLA È ruffiano.~ ~
735 4, 2 | che cenar vorrebbe, o che giocarebbe o a carte o a dadi, o che
736 4, 2 | bagattelle ch’altro maestro giocasse mai.)~ ~CRISOBOLO O come
737 1, 4 | schernire e pigliare di noi gioco: noi semo di buon sangue,
738 3, 2 | Avemo da cenare e stare in gioia.~ ~BRUSCO Mi fiacchi el
739 4, 7 | credi tu che ti sanasse del giotto? Or rispondimi tu: chi t’
740 4, 5 | parli cortesemente, ti farò, giotton ....~ ~CRITONE Non gridar
741 2, 1 | che dimostrano sperar mi giova.~ ~EROFILO Nulla debbono
742 4, 8 | per questo? Che gli potrà giovare le mie parole? Nulla, per
743 1, 2 | accorgere come fin qui t’abbia giovato! Ubidisci, col malanno,
744 1, 5 | potersene, se non mi lassa la giovene, sviluppar già mai. Ch’io
745 5, 2 | struggere. Sempre ne la gioventù mia era il maggior mio desiderio
746 1, 2 | che non so vedere che ti giovi troppo.~ ~NEBBIA Io non
747 1, 2 | porta del ruffiano, è la giovine che Erofilo ama; l’altra,
748 5, 2 | viso.~ ~EROFILO Incusa la giovinezza mia.~ ~CRISOBOLO Non credi
749 1, 5 | già più d’un mese m’ha girato el capo, or promettendomi
750 1, 4 | impurissimo ruffiano. La cosa è gita più a longa che non era
751 1, 5 | denaio da comperarla, or di gittare adosso a questo Albanese
752 4, 2 | servo alla porta, e che li giucatori, li ruffiani, li cinedi
753 2, 1 | de’ servi d’amore. Non ti giudicavo, Erofilo, di sì poco animo
754 4, 5 | farò constare a qual voglia giudice, che la cassa m’ha data
755 4, 8 | male; tanto è. Ma chi gli giungessi questo uncino?... Saria
756 1, 3 | hanno promesso e con mille giuramenti affermato di farci presto
757 5, 3 | intanto la battaglia che ho giurato a Crisobolo, poi che ho
758 5, 2 | CRISOBOLO Erofilo, per Dio ti giuro che, se non t’emendi, ti
759 3, 6 | TRAPPOLA (Come potrò mai giustificarmi seco, che non creda...)~ ~
760 3, 4 | ci avessi ogni dì a far godere così bene.~ ~CORBACCHIO
761 4, 9 | impiccar teco; ma fuggi e non gracchiar più.~ ~LUCRANO Ahimè, la
762 3, 5 | Andiamoci con Dio, e lassamolo gracchiare.~ ~TRAPPOLA Che farò, misero?
763 1, 5 | cento: netterei sì bene il granaro, e sì sgomberrei di ogni
764 1, 5 | d’oro e d’argento, vini e grani da fare in una ora quanti
765 1, 2 | adocchiato di saccheggiare il grano, che di dui anni e tre s’
766 3, 7 | intorno, a caso una buona e grassa perdice ci è venuta ad invescarsi.
767 5, 2 | oltre che mi farai cosa gratissima e quel che ti si conviene,
768 4, 2 | più soli sono e stannosi a grattar la pancia, vogliono demostrare
769 4, 1 | questo infortunio, benché sia gravissimo, mi saprei forse difendere,
770 2, 2 | impari un poco andar con gravità?~ ~VOLPINO Chi lo doveria
771 5, 5 | poterò mai referire degne grazie del gran benefizio che tu
772 Pro | giochi, che né mai latine~né greche lingue recitarno in scena.~
773 1, 6 | femine, che in altro loco di Grecia: io ci ho molto ritrovato
774 5, 4 | FULCIO Che veniva irato gridando; e con dui, che non so chi
775 5, 4 | FULCIO Non si può sempre guadagnare, Crisobolo; benché non sia
776 1, 3 | di noi, o bona o ria, si guadagnassi il pane; e non potendo venderne
777 3, 5 | queste tue lacrime sì polite guance. –~ ~GIANDA Adesso è, Nebbia,
778 2, 1 | potrebbe essere.~ ~VOLPINO Guardami in viso: partese el ruffiano,
779 3, 4 | ritraetevi qui tutti, che guardiamo dove la mena, acciò che
780 5, 3 | assalterò le sprovedute guardie.~ ~MARSO Chi è?~ ~FULCIO
781 4, 8 | tutta la gloria Volpino. Guardimi Dio che io sia tenuto o
782 4, 2 | tenuto in deposito? – Io guardo, e tutto resto attonito,
783 4, 7 | con la corda provi se può guarirlo, sì che parli.~ ~VOLPINO
784 5, 3 | metteno, levano, acconciano, guastano, cominciano di nuovo, tornano
785 4, 4 | come si dice, la coda, per guastare i nostri ordini in tutto.~ ~
786 3, 6 | venir più inanzi, che tu guasti ogni disegno nostro.~ ~TRAPPOLA (
787 4, 8 | menzogne, per dare el primo guasto a questo ruffiano avaro.
788 4, 7 | Eh!~ ~CRISOBOLO (Io gli guaterei cento anni alle mani e non
789 5, 3 | mutano ogni capello in dieci guise, inanzi che si contentino
790 3, 4 | più bello?~ ~CORBACCHIO Gustasti mai tu el più odorifero,
791 2, 1 | ogni bon braccio pur troppo idonie sono.)~ ~CARIDORO Vengon,
792 1, 3 | lungo con vane promesse; e ieri mi disse, e forse ben vi
793 1, 6 | io ci ho molto ritrovato ilc ontrario, però che in ogni
794 2, 1 | servi.~ ~EROFILO Non so che imaginarmi, che così tardi Volpino
795 4, 1 | sempre! Chi averia possuto imaginarsi che, tolta che fussi di
796 1, 7 | tutta sgomberata la casa et imbarcata ogni mia cosa, che nulla
797 5, 1 | famiglio di chi egli è, sì ben imita li superbi costumi di suo
798 5, 2 | tutto el studio mio cercavo imitare; e tu, pel contrario, hai
799 2, 2 | tanto, che non te voglia impacciare sempre in quelle de li strani,
800 3, 1 | VOLPINO Prima che tu mi lassi, impara bene, sì che venir sappi
801 2, 2 | servo diventare uomo grave, impari un poco andar con gravità?~ ~
802 4, 4 | proposito, o pur se qualche impedimento gli è venuto in mezo.~ ~
803 1, 7 | ogni mia cosa, che nulla c’impedisca da potere con lui partire;
804 5, 1 | EROFILO Faccisi: chi l’impedisce che non possa fuggire?~ ~
805 4, 2 | sicuramente, e se non ve la trovi, impiccami, ch’io tel consento. S’io
806 4, 9 | patron lo sapesse, mi farebbe impiccar teco; ma fuggi e non gracchiar
807 4, 9 | ritrovano.~ ~LUCRANO Chi me farà impiccare?~ ~FULCIO El Bassà mio signore.
808 4, 9 | ha commissione di subito impiccarte, e mena il boia seco. Fuggi,
809 4, 2 | questi poltroni, a questi impiccati! Potevo non meno lassarvi
810 4, 1 | uno capestro con che mi impicchi per la gola, ch’io non so
811 4, 2 | gli facessi intendere de l’importanza che fusse il tuo bisogno,
812 5, 4 | CRISOBOLO Chi a quest’ora importuna mi domanda?~ ~FULCIO Non
813 5, 1 | Ah, ah, ah! saria stato impossibile che io avessi possuto ritenere
814 4, 8 | discepolo, e ch’io mi lassi imprimere sì brutta macchia in viso!
815 1, 4 | serai libera da questo impurissimo ruffiano. La cosa è gita
816 5, 1 | come, sapendosi di tale imputazione, come è pur la verità, innocente,
817 Pro | Parmi vede che la più parte incline~a riprenderla, subito c’
818 3, 3 | gliel’avessi a mandare incontinente. E perché parte questa notte
819 5, 1 | lui pietoso, ma timido di incorrere in la inimicizia di suo
820 5, 2 | che in viso.~ ~EROFILO Incusa la giovinezza mia.~ ~CRISOBOLO
821 5, 1 | EROFILO Tu parli meco indarno: io non gli ho, né so da
822 3, 5 | s’è partito. Oh che asino indiscreto a lassarmi di notte qui
823 4, 9 | testimoni il furto. Et ancora t’indugi? Fuggi presto, fuggi: che
824 3, 6 | EROFILO Costui per certo indugia molto a condurne costei.~ ~
825 4, 1 | or ora, senza uno atimo indugiare, andarei con quella maggior
826 1, 7 | partirsio fino a quanto indugiasse; e quando ti raffermasse
827 1, 1 | custode saggio? Che vol che v’indugiate a sua posta sino a sera?
828 4, 2 | mi sono, senza avedermi, indugiato in casa del Plutero, che
829 4, 2 | certificarmi di ciò, perché ogni indugio è periculoso troppo, che
830 4, 1 | che val tanto, lo ponno indurre a quel che non facendo,
831 4, 8 | mi serà grande e perpetua infamia? Parrà che io non sappia
832 3, 3 | starvi sia uno oscurissimo inferno. Ma andiamo inanzi).~ ~LUCRANO
833 5, 2 | cambio.~ ~EROFILO (Bisogna, infine, far bono animo, altrimenti
834 5, 1 | e con queste e con altre infinite mie ciancie a tal disperazion
835 4, 1 | mi corra a rompere questo infortunato capo. Un servo da Calibassa
836 2, 1 | EROFILO Credo che tutti l’infortuni abbino congiurato a’ nostri
837 1, 4 | passione acerba. Io serò il più ingrato, il più discortese villan
838 5, 3 | vinti et esterminati gli inimici: averò la gloria solo. Or,
839 5, 1 | timido di incorrere in la inimicizia di suo patre, e pregarlo
840 4, 8 | essaudisce, che mi manda lo inimico disarmato incontra.~ ~
841 5, 4 | troverai? Patirai tu sentire inquirerti contra? chiamare tuo figliuolo
842 3, 1 | TRAPPOLA Ah, ah, ah! chi vol insegnarmi a dir bugie, che prima in
843 4, 7 | mio!...~ ~CRISOBOLO Io t’insegnerò, scelerato. Vieni tu ancor
844 4, 8 | sempre Volpino a lato che m’insegni; e de quante n’ho per adietro
845 1, 2 | anni e tre s’ha riserbato insino a questo giorno il vecchio;
846 3, 3 | Quanta superbia, quanta insolenzia han tutte queste gaglioffe
847 | insomma
848 5, 1 | deletta, quando viene più insperata.~ ~EROFILO E così uno improviso
849 3, 5 | maninconia se ne porrà, come l’intende!~ ~TRAPPOLA – Non pianger,
850 5, 4 | danari o da gli amici o all’interesso.~ ~CRISOBOLO Erofilo vi
851 5, 4 | stare imbriaco tre giorni interi: io ti satisfarò volentieri,
852 5, 1 | tutta la nostra pratica intesa, e sia Volpino, il nostro
853 | intorno
854 4, 2 | vuoi fare?~ ~CRISOBOLO Vo’ intrare improvviso in casa del ruffiano.
855 4, 2 | speranza di ritrovarla io debbi intrarli in casa.~ ~VOLPINO Entrali
856 4, 3 | bussare a me; e come aprano, intrate tutti. Io tenerò la porta,
857 1, 2 | giovane che pur dianzi è intrato in casa nostra, che Erofilo
858 4, 2 | li ruffiani, li cinedi introduca, e dia agli onesti cittadini
859 1, 2 | esse Erofilo nostro è sì invaghito, che per avere da comperarla
860 4, 8 | ragione, se ne la mal condotta invenzion di Volpino serà con troppa
861 2, 1 | mie spalle, mi pare questa invenzione simile ad uno fertile e
862 3, 7 | grassa perdice ci è venuta ad invescarsi. Perdice chiamo un certo
863 5, 1 | via parole. Tu saprai bene investigare, se vi pensi, che si farà
864 3, 3 | la dia e che lui la possa inviare subito. Or fammi intendere
865 1, 6 | qual miracolo si spendono invisibili: non però li miei, che s’
866 5, 1 | la qual mi è stata più ioconda a ritrovare, dopo tanti
867 5, 4 | bene!~ ~FULCIO Che veniva irato gridando; e con dui, che
868 4, 1 | Eulalia, dovesse Erofilo ire a querelarsi al Bassà de
869 5, 1 | lassassi partir legno de la isola, prima che con diligentissima
870 2, 1 | sono arti che egli usa per ispaventarvi.~ ~EROFILO Taci. Se udito
871 | ita
872 4, 2 | non hai di che dolerti più iustamente che di te medesimo.~ ~CRISOBOLO
873 4, 2 | prieghi che non te manchi di iustizia, e che mandi teco alcuno
874 2, 2 | riposato.~ ~TRAPPOLA Non è iusto che, dovendo di servo diventare
875 5, 1 | veduto l’avessi, pallido, lacrimoso e tremebundo, dimandare,
876 4, 3 | CRITONE Per tutto son ladri, ma più in questa terra
877 4, 5 | CRISOBOLO Ancor apri la bocca, ladron manifesto?~ ~LUCRANO E chi
878 4, 9 | Quanto più differisco a lamentarme, fo le mie ragion deboli.
879 2, 1 | Te pensi per prieghi e lamentazioni si pieghi el ruffiano, e
880 5, 4 | io non ne vo’ far nulla: lamentisi, e faccia il peggio che
881 3, 5 | T’incresce così forte lasciar Metellino? –~ ~GIANDA Come
882 3, 6 | e non per forza, m’abbia lasciata Eulalia tòrre?)~ ~EROFILO
883 5, 2 | prodigo e bestiale, con tua lasciva cerchi consumare e struggere.
884 1, 4 | crederti tanto.~ ~EROFILO Lassami finire: io non te posso
885 3, 5 | GIANDA Andiamoci con Dio, e lassamolo gracchiare.~ ~TRAPPOLA Che
886 5, 4 | perché gli è molto cauto! Se lassaria in un tratto aviluppare
887 2, 2 | son ben stato sciocco a lassarmelo tòr da canto fin che non
888 3, 5 | Oh che asino indiscreto a lassarmi di notte qui solo con questo
889 2, 1 | averà di grazia el ruffiano lassartela in dono, pur che te gli
890 4, 7 | sforzato a fare così: tu me gli lassasti per servo, non per curatore
891 2, 1 | cassa dietro c’hai tolta, e lasseràgliela pegno.~ ~EROFILO Pegno?~ ~
892 1, 2 | scaricarsi de la colpa. Ma lassiamo andare. Dimmi un poco: chi
893 4, 7 | Perché non ha più presto lasssato a costui li suoi panni,
894 Pro | vari giochi, che né mai latine~né greche lingue recitarno
895 Pro | 15~ La vulgar lingua, di latino mista,~è barbara e mal culta;
896 3, 3 | stata molto da più persone laudata, che te l’hanno veduta in
897 5, 3 | rilevarse ne’ fianchi, in lavarse, in ungerse le mani, in
898 3, 4 | da servire, che dànno da lavorar poco e da ber molto.~ ~CORBACCHIO
899 4, 7 | spiccate la fune del pozzo. Legali le mani dietro; ma levali,
900 4, 7 | Marochio, tenete costui, e legatemelo.~ ~VOLPINO Perché così?~ ~
901 4, 7 | Dio. Lassate cotesto, e legatemi quel traditore.~ ~VOLPINO
902 5, 4 | quanto male serà causa la leggerezza d’uno fanciullo, sollicitata
903 3, 1 | incontro v’è uno sporto di legname.~ ~TRAPPOLA Va, non dubitare,
904 | lei
905 3, 1 | me l’hai detto.~ ~VOLPINO Lena si chiama la patrona de
906 Pers | La scena è in Metelino (Lesbo).~ ~
907 4, 1 | Negroponte un legno con lettere, che l’hanno così raguagliato
908 4, 7 | cavarne.) Che vol dire quando leva la mano, e che si tocca
909 4, 7 | Legali le mani dietro; ma levali, col malanno, prima la mia
910 5, 3 | or col rosso, metteno, levano, acconciano, guastano, cominciano
911 3, 5 | NEBBIA Che?~ ~GIANDA Levarla a costui e menarla ad Erofilo.~ ~
912 1, 6 | qui, per non aver modo di levarmene. Et ecco il mio Furba a
913 5, 2 | quello che tu studi con fatti levarmi sempre. Io non pensavo già,
914 4, 8 | che confortare Caridoro a levarse da l’impresa; che, poi che
915 4, 1 | precipitarti sùbito, per levarti da tanti supplizii che ti
916 4, 3 | cercaste in un cantone, non levasse da un altro il ruffiano
917 4, 9 | te nascondi? ché non te levi del mondo? Poveretti, fuggi.~ ~
918 3, 5 | Come se scosti un poco, leviamogliela.~ ~MORIONE In che modo faremo?~ ~
919 1, 4 | domane, alla più lunga, serai libera da questo impurissimo ruffiano.
920 3, 4 | Morione~ ~CORBACCHIO Gentile e liberal giovane è Filostrato veramente.~ ~
921 1, 6 | questa terra li più ricchi e liberali giovini, e li più spendenti
922 1, 6 | cielo o beltà di donna o liberalità di signore o ricchezza o
923 1, 3 | altri sarebbon comparsi per liberarci, e manco parole averiano
924 1, 3 | dì, non comparendo chi ci liberasse, voleva che ognuna di noi,
925 5, 5 | crudelissimi tormenti hai liberata questa vita, sì che ad ogni
926 1, 3 | affermato di farci presto libere.~ ~EULALIA Quante più volte
927 5, 1 | questa pace nascerà che libererai Volpino dal pericolo in
928 Pro | né mai latine~né greche lingue recitarno in scena.~ Parmi
929 5, 3 | resti. E che fan? Prima col liscio (oh che longa pazienzia!),
930 3, 7 | Trucca de bella al mazo de la lissa, e cantagli se vol calarsi
931 4, 2 | VOLPINO Che per la lite che è tra Aristandro e...
932 5, 4 | intendere, che se vorrà litigar teco, non la farà bene,
933 5, 5 | in persona, e so che ti loderai di me.~ ~EROFILO O Fulcio,
934 3, 1 | copia, che queste veste longhe m’han già messo sete.~ ~
935 3, 5 | che non ti menerò molto lontana.–~ ~NEBBIA E se grida, non
936 4, 6 | tu ancora.~ ~FULCIO Vai lontano?~ ~VOLPINO Vo allato questo
937 1, 4 | CARIDORO Queste son le serene e luminose stelle, che al lor bello
938 1, 2 | ha, secondo la età, più lungamente a commandarci che il vecchio.
939 4, 8 | lassi imprimere sì brutta macchia in viso! Che farò dunque?
940 3, 5 | via?~ ~TRAPPOLA – Deh! non macchiar con queste tue lacrime sì
941 4, 7 | tabarro vecchio, che non macchiasse la mia veste.~ ~VOLPINO
942 | maggiori
943 3, 7 | oggi tese le panie a dui magri uccelletti, che tutto el
944 4, 6 | questi gentiluomini a casa. Maladetta la mia sì poca memoria!~ ~
945 3, 3 | TRAPPOLA Reportatore, maldicente, seminatore di scandali
946 5, 1 | innocente, di quanti altri malefizi te credi che ’l sia consapevole,
947 1, 6 | paga; ma procede con troppa malizia meco. Sa con che gran spesa
948 4, 2 | VOLPINO Fa il sciocco; ma è malizioso più che ‘l diavolo. Tu non
949 1, 1 | uscire.~ ~NEBBIA Sia in malora: non si poteva senza me
950 2, 1 | grande amico, servo de’ mammalucchi del Soldano, venuto per
951 1, 4 | fede e senno: poco poco ci manca per venire a bona conclusione.~ ~
952 4, 2 | che tosto che s’ha veduto mancar la cassa, ha portato la
953 4, 7 | perché: poi che s’ha veduto mancare la cassa, si debbe esser
954 5, 4 | biasimo e danno, non è mai per mancarti.~ ~CRISOBOLO Io lo ringrazio,
955 2, 1 | Ancora se per viltà non mi mancate, non serà una ora di notte (
956 3, 1 | sete.~ ~VOLPINO Non te ne mancherà. Abbi el cervel teco, che
957 1, 2 | riversarmi adosso? E forse li mancheranno testimoni a suo proposito,
958 3, 3 | andiamo in casa, perché non mancherò di accordarmi teco per il
959 5, 4 | che la còlera ti regga: mandalo con Erofilo, che non puoi
960 1, 2 | mi vogliono in casa: mi mandano ora a trovare Filostrato,
961 4, 7 | CRISOBOLO Al Subassi vo’ mandarlo, che con la corda provi
962 4, 7 | effetto?~ ~TRAPPOLA Per mandarmi a pigliare una femina di
963 3, 3 | usarti fraude, se non di mandarti in precipizio.~ ~TRAPPOLA (
964 4, 3 | il ruffiano la cassa e la mandasse altrove.~ ~CRISOBOLO Bussa,
965 2, 1 | obedito.~ ~VOLPINO E che mandassi for di casa tutti li famgli?~ ~
966 5, 4 | nulla. S’io fussi Crisobolo, manderei subito Erofilo con denari
967 5, 4 | con Dio: non te partire: manderògli ora ambidui con teco.~ ~
968 4, 7 | TRAPPOLA Con una cassa mi vi mandorno, che avessi a lassarvi pegno,
969 4, 2 | lui? Se gli lassassi el maneggio e governo de la tua casa,
970 4, 2 | era tornato a casa (che mangiò fuora), venne il Nebbia
971 2, 1 | Caridoro, come ci beffano li manigoldi! Ah misero chi è servo d’
972 4, 7 | parrebbe ch’io andassi, manigoldo, alla taverna.~ ~VOLPINO
973 3, 5 | GIANDA Oh che affanno, oh che maninconia se ne porrà, come l’intende!~ ~
974 5, 5 | ruffiano, tu n’abbi per mantenere la fanciulla, e per le spese,
975 4, 1 | di gire più inanzi; e si maraviglia che già non fussi a casa,
976 5, 4 | domanda?~ ~FULCIO Non ti maravigliare, e perdonami s’io t’ho chiamato
977 2, 1 | vuoi vestire?~ ~VOLPINO Mi maraviglio che oramai non sia qui;
978 5, 1 | avere alle spalle.~ ~EROFILO Maravìgliomi come, sapendosi di tale
979 1, 7 | calarte in solfa per questa marca, che al cordoan si mochi
980 4, 7 | altrimenti. Rosso, Gallo, Marochio, tenete costui, e legatemelo.~ ~
981 3, 3 | serò patrone, al vostro marzo dispetto.~ ~TRAPPOLA (Li
982 1, 5 | e sì sgomberrei di ogni masserizia camere e sale, che parrebbe
983 2, 2 | cercar sempre nòve amicizie, massimamente de’ giovini, quali intendo
984 4, 2 | qualche notizia: consigliamo e masticamo un pezzo: non sapemo ove
985 5, 2 | fussi per l’onor di tua matre, io direi che non mi fussi
986 1, 2 | tu che, partendo questa mattina, mi consegnò tutte le chiavi
987 | medesima
988 5, 1 | prigione.~ ~FULCIO Tu potrai medicare facilmente tutto questo
989 4, 7 | come è pazzo?~ ~CRISOBOLO Menalo tu in casa, e dàgli qualche
990 3, 5 | seguitarli per vedere ove la menano.~ ~GIANDA Se tu non ritorni,
991 1, 3 | Lucrano, che se ha veduto menare a lungo con vane promesse;
992 3, 5 | GIANDA Levarla a costui e menarla ad Erofilo.~ ~TRAPPOLA –
993 3, 3 | tornare domane con denari, e menarsi la femina; tuttavolta, quando...~ ~
994 4, 2 | ci è di male?~ ~VOLPINO Menato or qui?~ ~CRISOBOLO Che
995 2, 1 | che mentre li toi servi meneranno Lucrano prigione, tu farai
996 4, 8 | movo con uno essercito di menzogne, per dare el primo guasto
997 4, 3 | terza~Critone, Crisobolo mercanti, Volpino servo.~ ~CRITONE
998 4, 3 | mondo. Come possemo noi mercatanti avere animo di andare a
999 3, 4 | molto.~ ~CORBACCHIO E che merenda ci ha apparecchiata!~ ~MORIONE
1000 5, 4 | Or mi perviene il trionfo meritamente, poi che rotti io ho gli
1001 3, 3 | volte cielo e terra, più meriterebbe di questa pazienzia sola,
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