10-dices | dicon-merit | merre-sares | sarre-zizan
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1002 3, 5 | fatto.~ ~GIANDA E dove la merremo dunque?~ ~NEBBIA Che so
1003 Pers | Crisobolo.~ ~La scena è in Metelino (Lesbo).~ ~
1004 5, 3 | col bianco, or col rosso, metteno, levano, acconciano, guastano,
1005 5, 1 | essere cagione di volerlo mettere in disgrazia di quell’omo,
1006 5, 3 | vasetti, oh quante zacchere si mettono in opera! in minor tempo
1007 2, 1 | filati è piena, che dua milia ducati comprerieno a pena?
1008 1, 3 | misere noi, che ricompense la millesima parte de la disgrazia nostra?
1009 2, 1 | almeno, che non seremo per minima causa puniti. A che peggio
1010 4, 7 | alle mani e non saperei un minimo construtto cavarne.) Che
1011 1, 3 | in grosso, ne venderia a minuto per quattro o sei quattrini,
1012 1, 6 | veggono; qui non so per qual miracolo si spendono invisibili:
1013 4, 7 | CRISOBOLO O beata fune, anzi miracolosa, che sì ben risani i mutoli!
1014 3, 3 | Perdonami, che non t’avevo ben mirato: io mi emenderò. Dimmi,
1015 5, 4 | Ben so il più sfortunato e miser uomo che sia al mondo.~ ~
1016 1, 3 | lassare giugnere a tanta miseria.~ ~EULALIA Meglio è che
1017 1, 6 | che nel vestire, li trovo miserrimi; in quel sì prodighi, che
1018 Pro | vulgar lingua, di latino mista,~è barbara e mal culta;
1019 5, 2 | anderò in casa, e vederò di mitigare mio patre, che se non fusse
1020 2, 1 | meriti.~ ~FULCIO Anzi una mitra e lo stendardo inanzi.~ ~
1021 1, 7 | marca, che al cordoan si mochi la schioffia.~ ~FURBA Ciffo
1022 3, 4 | obediente, el vecchio, che è più moderato e più saggio, ti serà di
1023 Pro | non li par suggetto~de li moderni ingegni, e solo estima~quel
1024 1, 6 | giungere a tanto, che io mi ci moia di fame. Una sola speranza
1025 5, 1 | vie più che l’aspettato molesta. El che provo al presente
1026 | molta
1027 1, 6 | Non fa per me di pigliar moneta che non possa ne’ miei bisogni
1028 2, 1 | Dica.~ ~VOLPINO Poss’io morir se più...~ ~CARIDORO Non
1029 5, 5 | Caridoro, te verrò a casa del Moro a ritrovare. – Brigata,
1030 4, 7 | maestro.~ ~CRISOBOLO S’io non morrò in questa notte, io darò
1031 2, 1 | vivi, e lassa disperare a’ morti.~ ~EROFILO Tu non sai, Volpino,
1032 2, 1 | togliessi quella cassa che ti mostrai?~ ~EROFILO T’ho obedito.~ ~
1033 4, 2 | di là, che credo saperti mostrare ove è la roba tua.~ ~CRISOBOLO
1034 4, 2 | Caccia ogni timor da parte, e mostrati qual ne’ periculosi casi
1035 4, 8 | fare e reuscirà netta; e mostrerò che non sono il discipulo,
1036 5, 1 | che tu vuoi, pur che gli mostri d’averlo in timore e in
1037 5, 1 | la presenza d’essa so che moveria el giovane meglio ad aiutarlo.
1038 4, 8 | maestro de’ maestri. Or su, me movo con uno essercito di menzogne,
1039 1, 1 | la festa. Io so bene che ‘mporta l’andata, ma non posso più.~ ~
1040 4, 3 | VOLPINO Stendetevi lungo el muro, e nascondasi el lume, e
1041 4, 8 | Volpino va peggio. Come la mutabil Fortuna ha sozopra il tutto
1042 5, 3 | non ne vengono al fine: mutano ogni capello in dieci guise,
1043 4, 7 | miracolosa, che sì ben risani i mutoli! Chi te la ponesse alla
1044 4, 2 | patron mio dolce, dapoi ch’io nacqui non fui mai nel maggiore
1045 4, 6 | facciamo come i cavalieri da Napoli, che se dice s’accompagnan
1046 4, 2 | fratello Aristippo: io ti narrerò questa cosa più ad agio.~ ~
1047 4, 2 | tempo in voler ch’io ti narri per che via, con qual fatica,
1048 5, 1 | reverenzia; e di questa pace nascerà che libererai Volpino dal
1049 5, 1 | ingegno, che gli sapresti far nascere di nuovo, se ben non se
1050 4, 3 | Stendetevi lungo el muro, e nascondasi el lume, e lassate bussare
1051 4, 9 | fugga?~ ~FULCIO Ché non te nascondi? ché non te levi del mondo?
1052 2, 1 | mio padre intanto, o che nascosamente Lucrano si fuggisse, a che
1053 4, 2 | anzi di non essere mai nato. Ma ecco Critone col fratello
1054 5, 4 | dice il vero, è di pessima natura e sorte.~ ~CRISOBOLO (Or
1055 1, 4 | partito è mio padre per navigare a Negroponte, e non mi terrà
1056 1, 6 | attende che, vinto da la necessitade, io mi riduca a pregarlo
1057 4, 2 | non potrà, se ben volesse, negare di crederti; che a te le
1058 4, 2 | fusse il tuo bisogno, non ti negarebbe audienzia.~ ~CRISOBOLO E
1059 1, 3 | mille volte ci avessino negato e una sola promesso poi,
1060 1, 5 | si possa in su la nostra negligenzia escusare come ritorni.~ ~
1061 1, 4 | CORISCA Et io ancora, neh?~ ~CARIDORO Non si studia
1062 5, 3 | espugnata, prima che li nemici avessino dirizzata l’artigliaria,
1063 5, 2 | poi essermi el più capital nemico ch’io abbia al mondo.~ ~
1064 | nessuno
1065 4, 8 | così vo’ fare e reuscirà netta; e mostrerò che non sono
1066 1, 5 | mi basterieno per cento: netterei sì bene il granaro, e sì
1067 4, 2 | la tasca da farli il più netto e il più bel giuoco di bagattelle
1068 | niente
1069 5, 4 | poi che rotti io ho gli nimici e disfatti totalmente; senza
1070 3, 5 | condurre a casa Chiroro de’ Nobili, che è tanto amico di Erofilo,
1071 5, 4 | dì pentire de averti dato noia.~ ~CRISOBOLO Sai quanto
1072 1, 6 | son stato a parlamento del nolo col patrone per me, per
1073 4, 9 | Fulcio!~ ~FULCIO Non mi nomare, che sia squartato! che
1074 4, 9 | LUCRANO (Costui mi nomina.)~ ~FULCIO A ciò che io
1075 4, 9 | Scena nona~Lucrano ruffiano, Fulcio~ ~
1076 4, 2 | tenere per venire a qualche notizia: consigliamo e masticamo
1077 2, 2 | appertenga di cercar sempre nòve amicizie, massimamente de’
1078 2, 2 | Se pur sei volenteroso de novi amici, te doveria parere
1079 3, 6 | EROFILO Eulalia?~ ~TRAPPOLA E ‘nsin qui l’avevo condotta.~ ~
1080 1, 7 | vai tu che non aspetti a ‘ntendere quel ch’io voglia? Trova
1081 2, 1 | becchino, ritrovandolo così nudo.~ ~EROFILO Ve’, Caridoro,
1082 1, 1 | non per forza di bastone, obedir mai. Vedi che io t’ho fatto
1083 3, 4 | bene i fatti tuoi. Se per obedire al vecchio tu perseveri
1084 4, 2 | Buon principio questo fu de obedirmi! Quello appunto che gli
1085 5, 4 | lo ringrazio, e gli sono obligatissimo sempre.~ ~FULCIO Or odi.
1086 5, 4 | figliuolo e lui, t’ha in observanzia e t’ama come patre; e per
1087 5, 1 | tutti li altri riverire et observar dovea.~ ~EROFILO Ah, ah,
1088 3, 4 | capo, e ti storpierà o ti occiderà un giorno, e tu n’averai
1089 4, 2 | CRISOBOLO Finiscimi d’occidere; non mi tener più in agonia.~ ~
1090 3, 3 | assordano, mi rompono el capo, m’occidono con ciancie. Voi farete
1091 4, 1 | almeno! Ma sì da un canto mi occupa il dubbio che con la cassa
1092 4, 2 | vogliono demostrare aver più occupazione: fanno stare un servo alla
1093 4, 7 | parla in fretta? Adunque ode costui?~ ~VOLPINO Non ho
1094 1, 2 | offizio che i’ ho, che non sia odiato similmente?~ ~GIANDA Perché
1095 1, 4 | se non, che siamo... – Odili pure: vòlte che ci avete
1096 2, 1 | Volpino: ben te ascolterà. Odilo: lassalo dire.~ ~EROFILO
1097 1, 7 | sono più li forestieri in odio, che la verità ne le corti.
1098 3, 4 | CORBACCHIO Gustasti mai tu el più odorifero, el più suave?~ ~GIANDA
1099 2, 1 | in dono, pur che te gli offerischi apresso tuo padre favorevole,
1100 5, 4 | un soldato valacco gli ne offerse cento saraffi, e dare non
1101 | ognuna
1102 | ognuno
1103 3, 3 | Un baro, un pergiuro, uno omicidiale.~ ~LUCRANO Va piano, che
1104 5, 2 | desiderio d’esser presso alli omini boni stimato bono, e con
1105 | Onde
1106 4, 2 | cinedi introduca, e dia agli onesti cittadini e virtuosi uomini
1107 1, 2 | casa nostra, che Erofilo onora come sia maggior suo?~ ~
1108 1, 4 | credere, benché io vada onoratamente vestito, e sia di Crisobolo
1109 1, 6 | ci ho molto ritrovato ilc ontrario, però che in ogni cosa,
1110 4, 1 | ria fortuna, come stai per opporti alli disegni nostri apparecchiata
1111 2, 1 | dimora, così deve di questo opportuno loro riso esser cagione.~ ~
1112 4, 2 | par ch’io faccia? che sì oppresso mi veggio all’improvviso,
1113 4, 1 | sopragiunga, e mi cogli e mi opprima in guisa che io non abbia
1114 5, 2 | patre con ciancie, ma con l’opre tu dimostri poi essermi
1115 2, 1 | VOLPINO Mi maraviglio che oramai non sia qui; ma verrà sùbito.~ ~
1116 3, 4 | avess’io questa notte uno orciuolo al piumaccio.~ ~GIANDA N’
1117 4, 1 | e seguir tutto che oggi ordinammo; e son rimaso del mio credere
1118 2, 1 | uno avarissimo ruffiano, ordinare astuzia che fusse più di
1119 1, 5 | ciò che ne fu da Volpino ordinato, che non si possa in su
1120 4, 4 | coda, per guastare i nostri ordini in tutto.~ ~FULCIO Che ci
1121 4, 8 | Parrà che io non sappia ordire astuzia, se non ho sempre
1122 5, 4 | ti venga adosso. Se all’orecchie del signore verrà simil
1123 4, 7 | gli potessi accostare all’orecchio un poco!)~ ~CRISOBOLO Tu
1124 3, 3 | emenderò. Dimmi, tristo omo, d’origine pessima ...; ma, per Dio,
1125 Pro | ch’ella mi spiace.~ Per ch’ormai si cominci, e nulla avanzi
1126 1, 5 | panni, sete, lane, drappi d’oro e d’argento, vini e grani
1127 5, 1 | trovassi al mondo.~ ~FULCIO Orsù, lassane la cura a me, ch’
1128 5, 1 | maggior paura del mondo, e non osa, per non esser sentito,
1129 3, 3 | misere in starvi sia uno oscurissimo inferno. Ma andiamo inanzi).~ ~
1130 5, 4 | par duro a roder questo osso. Ma sia con Dio: non te
1131 5, 4 | carichi di spoglie e preda ostile, di casa di Crisobolo; e
1132 4, 8 | Scena ottava~Fulcio servo,solo.~ ~La
1133 4, 8 | serà buona per certo, serà ottima, serà perfetta. Io l’ho
1134 4, 2 | la vidi a capo al letto, ov’era solita di stare. In
1135 4, 2 | giorno si vorria stare in ozio. Non so io l’usanza di questi
1136 4, 2 | casa, come fanno li altri padri a’ lor figlioli, e’ faria
1137 2, 1 | venuto per faccende del suo padrone a Metellino, dove non fu
1138 1, 6 | quella; e quando semo al pagamento mi vorrebbono di scripte
1139 5, 4 | suoi; se gli serà la femina pagata, lo faren tacere; perché
1140 5, 4 | miglior via è che tu gli paghi la femina quello che ad
1141 5, 1 | facilmente.~ ~FULCIO Non te ne paia strano, che ad altri suoi
1142 1, 2 | che tu gli abbia veduto un paio di bellissime giovane in
1143 2, 1 | tiene in deposito? Queste mi paion forbici da tosar noi, più
1144 5, 1 | qui che veduto l’avessi, pallido, lacrimoso e tremebundo,
1145 4, 5 | farà il capestro uscire un palmo de la bocca. Che audacia
1146 4, 2 | e stannosi a grattar la pancia, vogliono demostrare aver
1147 3, 7 | che avendo oggi tese le panie a dui magri uccelletti,
1148 Pro | volgar prosa né rima 10~ha paragon con prose antique o versi,~
1149 4, 2 | se fussi corso più che pardo, non potevi giugnere a tempo.
1150 3, 3 | fratello o cugin suo, o del suo parentado almeno.~ ~LUCRANO Potrebbe
1151 5, 4 | vita sua in piato, e de’ parenti et amici da farlo un dì
1152 1, 2 | pare?~ ~GIANDA Se così ne paressi alli amanti loro, farebbe
1153 5, 1 | bargello e la sbirraria li pareva avere alle spalle.~ ~EROFILO
1154 2, 1 | che averete tutti dui parimente le vostre donne in braccio;
1155 1, 6 | partirà per Soria: son stato a parlamento del nolo col patrone per
1156 1, 7 | patrone da Barutti, con chi parlammo questa matina, e sappi da
1157 4, 2 | altra: venimo a dire, come parlando accade, di andare uno giorno
1158 4, 2 | cose e sue?~ ~VOLPINO A parlar per diritto, a torto te
1159 3, 4 | apparecchiata!~ ~MORIONE Parliamo del vino, che m’ha per certo
1160 3, 4 | del suo figliuolo. Io te parlo da amico.~ ~NEBBIA Io connosco
1161 2, 2 | vengono più lieti, che ben paron de’ principi). Io mi credevo,
1162 2, 1 | Lucrano si parte?~ ~VOLPINO Partasi con tempesta; ma non gli
1163 1, 2 | fia di me? Non sai tu che, partendo questa mattina, mi consegnò
1164 2, 1 | VOLPINO Guardami in viso: partese el ruffiano, come hai detto?
1165 4, 7 | parla in fretta, ma che partì in fretta. Vol dire ch’è ’
1166 1, 3 | ne vengono a noi. Non ci partiamo così presto: vediamo ciò
1167 4, 2 | camera ad Erofilo per farlo participe de la colpa, che è tutta
1168 1, 6 | che domani o l’altro si partirà per Soria: son stato a parlamento
1169 1, 6 | facilmente. Ho pensato fingere di partirmi, e m’è venuto a proposito
1170 2, 1 | duo mesi; e domane ha da partirsi all’alba.~ ~EROFILO Che
1171 1, 7 | certo se questa notte ha da partirsio fino a quanto indugiasse;
1172 4, 2 | espressamente commesso che non si partisse di casa mai!~ ~VOLPINO Tu
1173 4, 2 | mi ricordo che, quando ti partisti, la vidi a capo al letto,
1174 2, 1 | EROFILO Nulla debbono de la partita di Lucrano sapere, che non
1175 3, 1 | ho detto. Ricordati che, passato el portico che tu trovi
1176 1, 4 | più di quel che sia la mia passione acerba. Io serò il più ingrato,
1177 5, 4 | che termine ti troverai? Patirai tu sentire inquirerti contra?
1178 3, 4 | ritorni, a pagare il vino, e a patire.~ ~GIANDA Non ti porre affanno,
1179 1, 4 | gentiluomini e ricchi e ne le patrie vostre, non doveresti però
1180 5, 2 | lo aiutavo ad ampliare el patrimonio e le facultà nostre, che
1181 3, 1 | VOLPINO Lena si chiama la patrona de la casa.~ ~TRAPPOLA L’
1182 5, 1 | FULCIO Non si può far senza a patto nessuno.~ ~EROFILO Dunque,
1183 3, 3 | uno omo avessi tutti li peccati solo, che sono sparsi per
1184 1, 1 | Ma dove è rimasto il mio pedagogo, il mio maestro, il mio
1185 1, 5 | mio bisogno. Sarei bene a peggior termini che Tantalo, se
1186 1, 2 | famiglia, cercano sempre el peggiore omo che abbino in casa,
1187 | pel
1188 5, 3 | contemplarse nel specchio: in pelarse poi le ciglia, in rassettarse
1189 3, 4 | io non possa capere ne la pelle.~ ~GIANDA Credo che siamo
1190 4, 2 | più tardi assai ch’io non pensai.~ ~VOLPINO (Anzi molto più
1191 4, 2 | non arà auto pur tempo di pensar, non che di farmi danno.~ ~
1192 3, 5 | GIANDA Non si potea meglio pensare.~ ~TRAPPOLA – Io sto tutto
1193 4, 2 | Erofilo, senza altrimenti pensarvi, la piglia: el Nebbia va
1194 4, 1 | avessi tanto spazio che vi pensassi un poco: n’avessi tanto
1195 1, 4 | tempeste de’ nostri travagliati pensieri.~ ~EULALIA Con più verità
1196 3, 5 | NEGRO Canchero a chi si pente.~ ~TRAPPOLA – Che ti fo
1197 5, 4 | et amici da farlo un dì pentire de averti dato noia.~ ~CRISOBOLO
1198 | perch’
1199 3, 6 | alli altri danni tu non perdessi questa veste ancora. Bussa
1200 2, 1 | ti par meglio, che non si perdi tempo.~ ~CARIDORO Ho io
1201 5, 1 | farai che averà di grazia a perdonarti, e farà ciò che tu vuoi,
1202 5, 2 | giunta el scelerato più, gli perdono. Come ero io sciocco ad
1203 4, 2 | fatto notte; però non ho perduto el tempo, ch’i’ ho risaldato
1204 4, 8 | certo, serà ottima, serà perfetta. Io l’ho trovata, io l’ho
1205 Pro | antiqui han detto esser perfetto.~ È ver che né volgar prosa
1206 3, 3 | TRAPPOLA Un baro, un pergiuro, uno omicidiale.~ ~LUCRANO
1207 4, 8 | parole? Nulla, per Dio: a pericolosa disperazione lo trarran,
1208 4, 1 | Erofilo è contraria, come pericula che mai più non si possa
1209 2, 1 | cosa da udire: è troppo periculosa.~ ~VOLPINO Non è: se ascolti,
1210 4, 2 | parte, e mostrati qual ne’ periculosi casi sei solito d’essere:
1211 3, 5 | ben dicesti, che tu l’hai persa. T’abbiàn pur colto in contrabando:
1212 5, 4 | se tutte le sciagure mi perseguono sempre!~ ~FULCIO Fagli restituire
1213 3, 4 | per obedire al vecchio tu perseveri di tenertelo odioso, tu
1214 4, 5 | punita.~ ~LUCRANO Non ti persuadere, perch’io sia ruffiano,
1215 4, 8 | son buono, serò forse a persuaderli quel che seria l’utile,
1216 5, 1 | presentarse? S’io gli ho persuaso che ’l bargello aveva strettissima
1217 5, 4 | Io gli aspetto. – Or mi perviene il trionfo meritamente,
1218 3, 3 | i segni di loro arti sul petto, e l’ha costui sul viso!)~ ~
1219 3, 5 | non ritorni, ti farò più pezzi di cotesta tua testaccia,
1220 5, 1 | abbi del suo amore così piacevole successo, radoppia l’allegrezza
1221 3, 3 | omicidiale.~ ~LUCRANO Va piano, che sei per la via di trovarlo.
1222 5, 4 | tenerlo tutta la vita sua in piato, e de’ parenti et amici
1223 4, 2 | Io voglio andar sino alla piazza per una mia faccenda: fa
1224 2, 1 | prieghi e lamentazioni si pieghi el ruffiano, e te la doni?~ ~
1225 3, 7 | baro, giuntatore, ladro e pien d’ogni vizio; se pur s’è
1226 5, 1 | Caridoro, che avesse di sè pietate, abracciarli le ginocchia,
1227 5, 1 | veduto avessi simulare di lui pietoso, ma timido di incorrere
1228 4, 2 | altrimenti pensarvi, la piglia: el Nebbia va fuor di casa,
1229 1, 6 | el mio. Non fa per me di pigliar moneta che non possa ne’
1230 1, 2 | GIANDA Che diavol n’hai tu a pigliarti sì gran cura, se ben votassi
1231 2, 2 | sì duro trotto, che non pigliasse l’ambio, se ‘l suo cavallaro
1232 4, 2 | e’ faria el debito, se ne piglierebbe lui cura, e forse n’anderebbon
1233 2, 1 | pur cercare mi bisognasse, piglierei le tue.)~ ~EROFILO Che credi
1234 3, 4 | questa notte uno orciuolo al piumaccio.~ ~GIANDA N’avess’io inanzi
1235 3, 4 | saggio, ti serà di lui più placabile sempre; e ben connoscerà
1236 4, 2 | avedermi, indugiato in casa del Plutero, che è fatto notte; però
1237 | pochissima
1238 4, 2 | averemo d’avanzo; e se non mi pòi fornire el tutto, fa che
1239 3, 5 | con queste tue lacrime sì polite guance. –~ ~GIANDA Adesso
1240 5, 1 | partito, e scrisse questa polizza e dièmi per segno questo
1241 4, 2 | questi gaglioffi, a questi poltroni, a questi impiccati! Potevo
1242 3, 3 | LUCRANO Coglilo adunque de la polvere.~ ~TRAPPOLA Ben tel saprò
1243 5, 4 | e sorte.~ ~CRISOBOLO (Or pon mente che travaglio mi si
1244 Pro | sappiate come~la fabula che vol ponervi inanzi~ detta Cassariafia
1245 4, 7 | risani i mutoli! Chi te la ponesse alla gola, Volpino, credi
1246 2, 1 | EROFILO Parla d’altro. Ch’io ponga roba di tanto valore in
1247 4, 2 | antique astuzie, e qui le poni in opera, che ci hanno più
1248 3, 3 | LUCRANO Va dentro, e ponla colà dove ti pare. Olà,
1249 3, 5 | oh che maninconia se ne porrà, come l’intende!~ ~TRAPPOLA –
1250 4, 5 | ritrovato il suo?~ ~LUCRANO Porrommi, e farò porre quanti n’ho
1251 3, 3 | cercano, sempre studiano di porsi al contrario de’ desiderii
1252 5, 5 | pare.~ ~FULCIO Tiengli e portagli teco, che sùbito che io
1253 2, 1 | racquistarla, se non se gli portan li denari, de’ quali avemo
1254 3, 6 | EROFILO E per qual via se la portano?~ ~VOLPINO Dove hai tu messa
1255 3, 7 | poi chiusa e sigillata, e portatosene la chiave, e dettomi, ch’
1256 3, 5 | et io e Corbacchio ce ne porteremo la giovane.~ ~GIANDA Or
1257 3, 1 | Ricordati che, passato el portico che tu trovi su per questa
1258 4, 2 | sai tu come li uscieri e portinari usano a rispondere? – Non
1259 4, 2 | a trovare Erofilo, e gli portò la chiave de la tua camera,
1260 3, 2 | fiacchi el collo se, come ho posata giù questa cassa, t’aspetto
1261 5, 1 | sono benissimo successi, posi tanta paura a quel sciocco,
1262 3, 4 | suave?~ ~GIANDA E di che possanza! Vale ogni denaio.~ ~CORBACCHIO
1263 4, 3 | altro loco del mondo. Come possemo noi mercatanti avere animo
1264 5, 4 | insieme, et è forza, non possendo far altrimenti, che pur
1265 5, 4 | questo, dove lui veggia di posserti fare utile et onore e schivarti
1266 1, 2 | patisca, più agevolmente possino sopra voi scaricarsi de
1267 | possono
1268 5, 4 | quello che ad altri l’ha possuta vendere, e che si faccia
1269 2, 1 | longo, quel scoperto: chi te pote intendere? Vuoi e non vuoi,
1270 | potendo
1271 5, 4 | questo ruffiano?~ ~FULCIO Se poteria con uno coltello, che costeria
1272 2, 1 | non gli daremo tempo di poterla trafugare altrove. Egli
1273 1, 6 | ch’io non abbi el modo da potermene levare, e che di giorno
1274 5, 4 | avisarti ho auto, non gli potetti se non in confuso intendere.
1275 | potevi
1276 | Potevo
1277 | potremo
1278 4, 9 | perder tempo in ciancie, pover omo; fuggi col diavol, fuggi;
1279 4, 9 | ché non te levi del mondo? Poveretti, fuggi.~ ~LUCRANO Perché
1280 4, 7 | altro, spiccate la fune del pozzo. Legali le mani dietro;
1281 1, 6 | ladro e simili vizii, che praticando, maggiori si ritrovano sempre
1282 4, 1 | puoi tu nascondere? Donde precipitarti sùbito, per levarti da tanti
1283 5, 1 | alta, donde non si fusse precipitato, per potersene de qui fuggire;
1284 3, 3 | fraude, se non di mandarti in precipizio.~ ~TRAPPOLA (Mai non udii
1285 5, 4 | escono, carichi di spoglie e preda ostile, di casa di Crisobolo;
1286 3, 4 | tutto successo come oggi ti predissi.~ ~GIANDA Io te l’ho detto
1287 4, 2 | qui in casa di Critone, e pregalo da mia parte che venga a
1288 3, 3 | patrone commandarmi, mi pregò che, venendo in questa città,
1289 1, 3 | seremo prime a vederlo. Deh prendiamo, ora che non è in casa,
1290 1, 6 | roba mia; e questo ho fatto presenti alcuni che già credo che
1291 1, 4 | sète gran promettitori alla presenzia nostra. – Dammi la mano,
1292 2, 1 | Caridoro, come il ruffian sia preso, potrai fornire il desiderio
1293 5, 5 | queste son opere che si prestano. Ti pare, Erofilo, ch’io
1294 5, 1 | seresti ben povero: fatti prestar denari.~ ~EROFILO Da chi?~ ~
1295 3, 4 | dì volontà al patrone di prestare la nostra opera a Filostrato,
1296 2, 1 | persona.~ ~VOLPINO Seremo sì presti, che la cassa li troveremo
1297 4, 5 | voi mai el più audace e presuntuoso ladro di costui?~ ~CRITONE
1298 Pro | di quel che fa la festa~ priega chi sta a veder che tacer
1299 1, 3 | avemo che lui, e seremo prime a vederlo. Deh prendiamo,
1300 3, 3 | È ruffiano.~ ~LUCRANO La principal de l’arte mia.~ ~TRAPPOLA
1301 2, 2 | lieti, che ben paron de’ principi). Io mi credevo, Trappola,
1302 1, 6 | effetto una buona paga; ma procede con troppa malizia meco.
1303 1, 6 | trovo miserrimi; in quel sì prodighi, che sento che la più parte,
1304 4, 2 | con tutte queste ciancie produtto alcuno indizio che ‘l ruffiano,
1305 5, 1 | ginocchia, baciarli i piedi, proferirli, non che la giovane, ma
1306 3, 4 | venire?~ ~NEBBIA Non son già profeta né astrologo; ma tu vedrai,
1307 Pro | PROLOGO~ Nova comedia v’appresento,
1308 1, 5 | m’ha girato el capo, or promettendomi di trar di mano a mio padre
1309 1, 4 | dimostrare. Voi sète gran promettitori alla presenzia nostra. –
1310 3, 7 | serà stata de la verità pronostico, perché mi vo’ con effetto
1311 5, 1 | raccomandare quel misero, e proporre a Caridoro che modi avea
1312 | propria
1313 | proprie
1314 Pro | perfetto.~ È ver che né volgar prosa né rima 10~ha paragon con
1315 Pro | rima 10~ha paragon con prose antique o versi,~né pari
1316 4, 8 | tutto riversato, che sì prospera n’avea sequito un pezzo,
1317 3, 1 | poppe!~ ~VOLPINO Ora va, che prosperi succedino i disegni.~ ~
1318 4, 2 | tali indizi e conietture e prove, che non potrà, se ben volesse,
1319 1, 2 | Erofilo a comperarla, se non provede di rubar suo padre similmente.
1320 2, 2 | oggi a fare altro?~ ~BRUSCO Provederci di pane e vino e altre cose
1321 1, 6 | abbi la femina; e se non ci provedo e con pari astuzia mi governo
1322 4, 7 | mandarlo, che con la corda provi se può guarirlo, sì che
1323 5, 4 | vergogna.~ ~CRISOBOLO Che provisione vi posso far io? Vedi se
1324 5, 1 | aspettato molesta. El che provo al presente de la pessima
1325 5, 4 | un grandissimo danno, una publica vergogna non ti venga adosso.
1326 5, 4 | col tuo figliuolo alcuna pùblica vergogna.~ ~CRISOBOLO Che
1327 3, 5 | terrete a bada con bone pugna e calci, et io e Corbacchio
1328 3, 7 | Brunoro, c’ho il fiore in pugno, e comperar vo’ il mazo.~ ~
1329 4, 5 | ove la tua scelerità serà punita.~ ~LUCRANO Non ti persuadere,
1330 2, 1 | seremo per minima causa puniti. A che peggio si pò giungere,
1331 5, 4 | e faccia il peggio che puote.~ ~FULCIO Mi par strano
1332 5, 1 | d’una falsa calunnia si purgasse, anderia a periculo di scoprire
1333 3, 3 | tenerle in casa a te sia un purgatorio, a lor misere in starvi
1334 1, 5 | danari io voglio; e serò sì pusillanime e vile, che non vorrò satisfare
1335 4, 2 | finire.~ ~VOLPINO (Ah vile e pusillanimo Volpino! Dove è ita l’audacia,
1336 3, 3 | han tutte queste gaglioffe puttane! Sempre cercano, sempre
1337 | qualunque
1338 4 | ATTO QUARTO~
1339 1, 3 | minuto per quattro o sei quattrini, e per quel che si potrà
1340 5, 4 | andava al Bassà diritto a querelarse, se non l’avesse Caridoro
1341 4, 1 | Eulalia, dovesse Erofilo ire a querelarsi al Bassà de la terra, e
1342 1, 4 | Eulalia, con queste lacrime e querele più di quel che sia la mia
1343 5, 4 | FULCIO Forse lo farai star queto per cento: per quel medesimo
1344 4, 8 | seria l’utile, l’onore e la quiete sua. Deh, che farò per questo?
1345 3, 7 | filati è piena, che più di quindici volte tanto ben credo che
1346 5 | ATTO QUINTO~
1347 3, 1 | VOLPINO Noi anderemo quivi ad aspettarti e faremo apparecchiare
1348 5, 1 | me veduto avessi in mezo, raccomandare quel misero, e proporre
1349 4, 2 | le chiavi, e tanto gliele raccomandasti...~ ~CRISOBOLO Che ha lassato
1350 4, 7 | figliuolo, che sì t’avea raccomandato, così buon consiglio; e
1351 2, 1 | EROFILO Che via serà del racquistarla, se non se gli portan li
1352 1, 4 | A Dio.~ ~EROFILO A Dio, radice del mio core.~ ~EULALIA
1353 3, 7 | occasione che sòl venire di rado, e s’io serò sì pazzo che
1354 5, 1 | così piacevole successo, radoppia l’allegrezza ch’io sento
1355 1, 7 | indugiasse; e quando ti raffermasse quel che ti disse oggi,
1356 4, 7 | CRISOBOLO (Questo pazzo ragiona con le mani, come fanno
1357 4, 6 | VOLPINO Voglio, che ho da ragionare un pezzo teco.~ ~FULCIO
1358 4, 1 | lettere, che l’hanno così raguagliato d’ogni faccenda per che
1359 2, 1 | FULCIO Che li uccelli di rapina, che usano dietro al mare,
1360 5, 3 | mi succede come io spero, rapporterò di aver rotti, vinti et
1361 2, 2 | pure avere in memoria che rare volte il Trappola era usato
1362 5, 3 | pelarse poi le ciglia, in rassettarse le poppe, in rilevarse ne’
1363 5, 2 | veggio in te costumi che mi rassomigli, e molto arei più caro che
1364 5, 2 | molto arei più caro che mi rassomigliassi ne le bone opere, che in
1365 4, 7 | CRISOBOLO Fusti tu quel che vi recasti la mia cassa?~ ~TRAPPOLA
1366 Pro | latine~né greche lingue recitarno in scena.~ Parmi vede che
1367 5, 5 | Fulcio, quando ti poterò mai referire degne grazie del gran benefizio
1368 5, 4 | medesimo, l’onor tuo. Io referirò dunque a Caridoro che non
1369 5, 5 | mia unica speranza, il mio refugio, la vera mia salute?~ ~VOLPINO
1370 5, 4 | Crisobolo, che la còlera ti regga: mandalo con Erofilo, che
1371 4, 2 | l’usanza di questi che ci reggono, che quando più soli sono
1372 2, 1 | bastone o ceppi o carcere o remo.~ ~EROFILO Che via serà
1373 1, 6 | non saprei di questo già render ragione; ma l’effetto per
1374 4, 6 | correre a dispogliarlo, e rendergli il suo gabbano, che serrai
1375 5, 4 | a quel che molti altri repareriano con cento, tu non potrai
1376 4, 2 | hanno così risposto, non pò’ replicarli altro. Ma farò pur così,
1377 1, 6 | che l’abbino ad Erofilo reportato. Io gli torrò questa credenza
1378 3, 3 | de l’arte mia.~ ~TRAPPOLA Reportatore, maldicente, seminatore
1379 4, 2 | cittadini e virtuosi uomini repulsa?~ ~VOLPINO Se gli facessi
1380 2, 2 | appertengono.~ ~TRAPPOLA Io non reputo strano Volpino, e che non
1381 4, 2 | tutto resto attonito, e gli respondo che no; e certo mi ricordo
1382 1, 2 | il vecchio. Perché vòi tu restare in casa, quando lui vol
1383 1, 6 | mio grado sia constretto a restarmi qui, per non aver modo di
1384 1, 6 | Una sola speranza mi è restata in questo Erofilo mio vicino,
1385 1, 4 | una senza quel de l’altra. Restate di buona voglia. A Dio.~ ~
1386 1, 3 | rispetto di costoro si sono restati. Hanno poi fatto sdegnare
1387 5, 3 | che si contentino che così resti. E che fan? Prima col liscio (
1388 4, 2 | mio patre, che tu sappi, restituita la cassa di Aristandro,
1389 1, 5 | questo Albanese ladro una rete da non potersene, se non
1390 4, 8 | conclusa; così vo’ fare e reuscirà netta; e mostrerò che non
1391 5, 1 | d’averlo in timore e in reverenzia; e di questa pace nascerà
1392 2, 1 | sanza alcun danno, non se riabbia la cosa nostra.~ ~EROFILO
1393 2, 1 | pensato prima non abbia come riaverla subito? Lassane, Erofilo,
1394 1, 7 | schioffia.~ ~FURBA Ciffo ribaco il contrapunto.~ ~LUCRANO (
1395 5, 4 | guida e capo di tutta questa ribalderia: io l’ho in ceppi, e trattarollo
1396 1, 6 | liberalità di signore o ricchezza o dottrina o simil cose,
1397 1, 2 | loro, farebbe el ruffiano ricchissimo guadagno. Ma andiamo; che
1398 1, 1 | che non mi venga di voi richiamo altrimenti. Ma dove è rimasto
1399 1, 2 | facessi? Che alla prima richiesta tu gliel’avessi date, e
1400 1, 3 | spasso, misere noi, che ricompense la millesima parte de la
1401 4, 7 | la tua veste; sì, ben la riconnosco.~ ~CRISOBOLO E di che mi
1402 4, 2 | In questo venne Erofilo a ricordar d’un corno che soleva avere
1403 3, 3 | mio proprio nome ti vo’ ricordare anco: mi chiamo Lucrano.~ ~
1404 4, 4 | consiglio? O pur non vi ricordate di quel che dicemo oggi?~ ~
1405 4, 6 | vecchio indosso, e non mi son ricordato, prima che arrivi el patron,
1406 5, 4 | altrimenti, che pur a lui ricorra. Ben mi rincresce.~ ~FULCIO
1407 4, 2 | un pezzo: non sapemo ove ricorrere, dove battere il capo. O
1408 2, 1 | CARIDORO Vengon, mi par, ridendo.~ ~VOLPINO (E se più sufficienti
1409 1, 4 | che ci avete le spalle, vi ridete de’ casi nostri.~ ~EROFILO
1410 3, 4 | detto oggi, e ora te lo ridico di nuovo, che ti cerchi
1411 3, 4 | che ad Erofilo lo sappiamo ridir poi: zit.~ ~
1412 1, 6 | da la necessitade, io mi riduca a pregarlo che mi dia quel
1413 5, 1 | salvarlo, lo confortai che si riducesse a Caridoro, che sapea io
1414 4, 8 | trarran, più presto che lo riduchino a ragione, se ne la mal
1415 4, 2 | disperato, né sapevo a chi ridurmi.~ ~CRISOBOLO Che è incontrato?~ ~
1416 1, 6 | con lui, potrà fare che li riesca el disegno facilmente. Ho
1417 4, 8 | sii favorevole, che se mi riesce il disegno, ti fo voto di
1418 5, 3 | rassettarse le poppe, in rilevarse ne’ fianchi, in lavarse,
1419 Pro | ver che né volgar prosa né rima 10~ha paragon con prose
1420 1, 2 | votassi la casa? Egli del rimanente serà erede, e non tu, bestia.~ ~
1421 5, 5 | VOLPINO Io vederò di farlo rimanere tacito per quel che poterò
1422 2, 1 | che in man di Lucrano sia rimasa la cassa, e che ‘l mercante
1423 4, 1 | che oggi ordinammo; e son rimaso del mio credere ingannato,
1424 1, 1 | richiamo altrimenti. Ma dove è rimasto il mio pedagogo, il mio
1425 5, 4 | pur a lui ricorra. Ben mi rincresce.~ ~FULCIO Lassa andare:
1426 5, 4 | chiamare tuo figliuolo in ringhiera? gridare in bando? Oltra
1427 5, 4 | cento, tu non potrai ben riparare con mille: tu intendi.~ ~
1428 5, 4 | de le mie squadre, ho lor ripari e lor fortezze tutte spianate
1429 4, 7 | infortunio trovar miglior riparo: ora è da soccorrergli.)
1430 1, 6 | pezzo mai tante, come ne riporta la fama. Non si può fallare
1431 2, 2 | VOLPINO Tu vieni molto sul riposato.~ ~TRAPPOLA Non è iusto
1432 Pro | che la più parte incline~a riprenderla, subito c’ho detto 5~nova,
1433 5, 1 | avessi possuto ritenere le risa.~ ~FULCIO Alfin io diedi
1434 4, 2 | perduto el tempo, ch’i’ ho risaldato alcuni miei conti con esso
1435 4, 7 | anzi miracolosa, che sì ben risani i mutoli! Chi te la ponesse
1436 5, 2 | spiacere connoscere ch’io mi risento. Se ben talor fingo di non
1437 1, 2 | che di dui anni e tre s’ha riserbato insino a questo giorno il
1438 2, 1 | di questo opportuno loro riso esser cagione.~ ~VOLPINO (
1439 4, 7 | ti sanasse del giotto? Or rispondimi tu: chi t’ha dato li miei
1440 4, 2 | imbasciata. – Come t’hanno così risposto, non pò’ replicarli altro.
1441 5, 4 | farti trarre più in grosso, ristarassi e farà l’asino il possibile:
1442 5, 4 | Caridoro ti manda a dire che ritenerà quanto gli serà possibile
1443 5, 1 | impossibile che io avessi possuto ritenere le risa.~ ~FULCIO Alfin
1444 5, 4 | se non l’avesse Caridoro ritenuto, di un giunto che gli ha
1445 5, 4 | omo che io non veggia. Ma ritiriance più ne la strada, e fa che
1446 4, 5 | To’, Volpino, quel lume, e ritórnagli a casa.~ ~
1447 1, 2 | che mi tenga in opera, né ritornarci lassi fin che non abbino
1448 5, 2 | tu non sei ito? E quando ritornasti?~ ~CRISOBOLO Con che audacia,
1449 4, 2 | fuor di casa, né mai più è ritornato.~ ~CRISOBOLO Ancor m’ha
1450 3, 4 | GIANDA Estobla, fermiamoci: ritraetevi qui tutti, che guardiamo
1451 2, 1 | al mare, non lo becchino, ritrovandolo così nudo.~ ~EROFILO Ve’,
1452 5, 5 | Erofilo, ch’io t’abbia saputo ritrovar denari in abondanzia?~ ~
1453 4, 2 | né so con che speranza di ritrovarla io debbi intrarli in casa.~ ~
1454 5, 1 | sento d’aver la mia Eulalia ritrovata; la qual mi è stata più
1455 4, 2 | casi sei solito d’essere: ritruova l’antique astuzie, e qui
1456 3, 1 | contrada, è la terza casa a man ritta.~ ~TRAPPOLA Me lo ricordo.~ ~
1457 3, 1 | vi saprò quasi venire sì ritto, come alla taverna.~ ~VOLPINO
1458 5, 2 | studio te allevai, tu dovessi riuscire uno de li più tristi e dissoluti
1459 2, 1 | periculo più di te, quando non riuscisse el disegno, de la qual cosa
1460 4, 5 | et io son solo: ben ci rivedremo in loco dove non averanno
1461 5, 1 | che più di tutti li altri riverire et observar dovea.~ ~EROFILO
1462 1, 2 | forse egli tutta la colpa riversarmi adosso? E forse li mancheranno
1463 4, 8 | Fortuna ha sozopra il tutto riversato, che sì prospera n’avea
1464 5, 1 | levare con sua famiglia e robe, e da vivere per il camino.~ ~
1465 5, 3 | artigliaria, per battere l’ultima ròcca che mi fa guerra, che è
1466 5, 4 | ben quanto mi par duro a roder questo osso. Ma sia con
1467 3, 3 | noi fussimo in corte di Roma, si potria dubitare di chi
1468 4, 4 | turba è questa che con tanto romore e strepito esce di casa
1469 4, 6 | diavolo!~ ~FULCIO Che ti rompa ‘l collo. Che hai tu?~ ~
1470 4, 1 | io non so dove mi corra a rompere questo infortunato capo.
1471 5, 2 | bastone per battermi, per rompermi e farmi inanzi l’ora morire.~ ~
1472 3, 3 | queste cicale m’assordano, mi rompono el capo, m’occidono con
1473 5, 2 | figliuolo vero fussi, aresti rossore d’esser veduto loro in compagnia.~ ~
1474 1, 2 | comperarla, se non provede di rubar suo padre similmente. Ma
1475 3, 3 | non hanno el cor se non di rubarti, se non di usarti fraude,
1476 4, 2 | sciagurati noi? Distrutti e ruinati semo.~ ~CRISOBOLO Non è
1477 4, 6 | son stato, che sento il rumore e ‘l strepito grande.~ ~
1478 1, 2 | che abbia adocchiato di saccheggiare il grano, che di dui anni
1479 3, 3 | LUCRANO È ver che avevo saldato il pregio con un gran ricco
1480 4, 7 | Dove ti credi fuggire? Sta saldo, viso di ladro. Onde hai
1481 1, 5 | ogni masserizia camere e sale, che parrebbe che uno anno
1482 3, 5 | notte, e vogliasi subito saltar su la via?~ ~TRAPPOLA –
1483 5, 4 | pare.~ ~FULCIO Io t’ho da salutare prima in nome di Caridoro,
1484 2, 1 | Se potrebbe, Fulcio, per salvare dua amanti e distruggere
1485 4, 9 | costui?)~ ~FULCIO Sì che se salvi la vita almeno...~ ~LUCRANO (
1486 4, 7 | Volpino, credi tu che ti sanasse del giotto? Or rispondimi
1487 5, 4 | lassata tra via tòrre, non sanno da chi.~ ~FULCIO Non ha
1488 4, 2 | masticamo un pezzo: non sapemo ove ricorrere, dove battere
1489 5, 1 | EROFILO Maravìgliomi come, sapendosi di tale imputazione, come
1490 4, 7 | cento anni alle mani e non saperei un minimo construtto cavarne.)
1491 4, 2 | che lo sappia, ma credo di saperlo.~ ~CRISOBOLO Dove hai tu
1492 4, 2 | qua or di là, che credo saperti mostrare ove è la roba tua.~ ~
1493 4, 9 | Che se ’l mio patron lo sapesse, mi farebbe impiccar teco;
1494 4, 2 | VOLPINO Ero disperato, né sapevo a chi ridurmi.~ ~CRISOBOLO
1495 3, 4 | acciò che ad Erofilo lo sappiamo ridir poi: zit.~ ~
1496 5, 1 | tu getti via parole. Tu saprai bene investigare, se vi
1497 5, 1 | nel tuo ingegno, che gli sapresti far nascere di nuovo, se
1498 5, 4 | finga di cercare sanza tua saputa questo accordo, e che abbia
1499 5, 5 | Erofilo, ch’io t’abbia saputo ritrovar denari in abondanzia?~ ~
1500 1, 3 | gran danno, che forse altri sarebbon comparsi per liberarci,
1501 | saresti
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