grassetto = Testo principale
Libro, Favola grigio = Testo di commento
1 I, 7 | VII - La Bisaccia~ ~Barba Giove disse un giorno:~- Vengan
2 I, 7 | formica al moscherino.~ ~Barba Giove soddisfatto~li rimanda in
3 II, 8 | tempo di preparare l'ova,~di Giove al pio ginocchio~vola il
4 II, 8 | che ben tradur non so.~Giove, scotendo il lembo del gran
5 II, 8 | deserto. S'ingegna il padre Giove~d'intender di ciascuno il
6 III, 4 | gracchiarono tanto, che Giove pensò~di dare allo stato
7 III, 4 | sé.~Allora i Ranocchi con Giove borbottano,~ché vogliono
8 III, 4 | sudditi non possono più.~ ~Ma Giove, gridando, pon fine agli
9 IV, 3 | palagi e siedo a tavola~con Giove e bevo il sangue dell'altare,~
10 IV, 12| Alessandro, figliuol almo di Giove,~nulla volea di ciò che
11 IV, 12| Eccellenza,~che alla barba di Giove e di suo figlio,~grasso
12 V, 1 | gridando, - o dove sei?~ ~O Giove, a me la rendi e mi darai,~
13 V, 1 | Ciel di un tal lamento~che Giove n'ha le orecchie un poco
14 V, 10| prometton cantare il finimondo~e Giove e il tuono e i fulmini e
15 VI, 1 | allor cangiò:~ ~- Padre Giove, padre Giove,~se un vitello
16 VI, 1 | Padre Giove, padre Giove,~se un vitello poco fa~t'
17 VI, 2 | scappa, Giovanni,~- O Giove, - ei grida, - a me mostra
18 VI, 4 | IV - Giove e l'Affittaiolo~ ~Volendo
19 VI, 4 | l'Affittaiolo~ ~Volendo Giove d'una masseria~fare l'affitto,
20 VI, 4 | a queste condizioni,~che Giove gli lasciasse facoltà~di
21 VI, 4 | il temporale, il vento.~ ~Giove disse di sì. Quindi firmato~
22 VI, 4 | uomo ginocchioni~si volse a Giove, un nume di buon cuore,~
23 VIII, 5 | stagione.~Anche tu,~padre Giove, e che ci fai~fra le nuvole
24 VIII, 20| XX - Giove e i Fulmini~ ~Giove un dì
25 VIII, 20| XX - Giove e i Fulmini~ ~Giove un dì dall'alto scanno,~
26 VIII, 20| casa di Plutone.~ ~Padre Giove, il giuramento~della Furia
27 VIII, 20| qua e là~sono i fulmini di Giove.~ ~ ~
28 VIII, 27| moribondo.~Bella preda, per Giove, un capriolo~e una damma,
29 IX, 6 | Scultore e la Statua di Giove~ ~- Lapide, o vaso, o statua, -~
30 IX, 6 | temete, o vivi, l'apparir di Giove -.~ ~Sì ben trasse l'artefice~
31 IX, 13| XIII - Giove e il Navigante~ ~Se l'uom
32 IX, 13| la memoria del mortale.~- Giove, - si dice, - è un creditor
33 IX, 13| prometter quel burlone al padre Giove.~ ~Quand'ebbe posto il piede
34 IX, 13| che ne saliva.~- O babbo Giove, - disse, - eccoti il mio~
35 IX, 13| soddisfatto è il voto -.~ ~E Giove finse un poco~di ridere,
36 X, 1 | e che la tazza empie di Giove~e del quale s'inebriano
37 X, 6 | animale~e innalzan orazioni~a Giove che lo cacci dalla terra,~
38 X, 7 | Ragno e la Rondine~ ~- O Giove, che dal tuo cervel traesti~
39 X, 7 | mattina, -~per una volta, o Giove, ascolta i mesti~miei gridi
40 X, 7 | casa via portò.~ ~Il padre Giove volle ed ha disposto~che
41 X, 8 | più di lor che di natura:~Giove non ha creato~tutta la gente
42 X, 15| pianta in vetta~novello Giove, delle foglie in grembo,~
43 XI, 2 | vogliono istruire un figlio di Giove~(Al signor duca del Maine)~ ~
44 XI, 2 | dolcezza,~un figliolin di Giove.~ ~In lui l'amor e insieme
45 XI, 2 | pareva nell'amor perfetto.~Ma Giove, a cui sta a core~dare al
46 XI, 2 | bene instrutto -.~ ~Appena Giove ebbe finito, un grande~schiamazzare
47 XI, 3 | dunque chiamasti, o sommo Giove,~la figlia tua di volpe
48 XI, 6 | latte d'Io, vacca famosa:~e Giove, quando fosse un po' soffrente,~ ~
49 XII, 4 | Galatea,~l'altra quella che a Giove fe' di balia,~non men nota,
50 XII, 10| iddii son deboli~incontro a Giove. Io dico (e poi vengo alla
51 XII, 12| gli dànno,~ride il buon Giove e ridono~con lui tutti gli
52 XII, 12| a quel che narrano,~papà Giove divino.~ ~Lasciamo questa
53 XII, 14| strida e stordisce gli Dèi.~Giove dal cielo e Nemesi~e tutti
54 XII, 15| ch'è di Giunone ancella:~Giove e Giunone a questa saranno,
55 XII, 21| Elefante e la Scimmia di Giove~ ~Aveva l'Elefante contro
56 XII, 21| arrivata~col caduceo, di Giove ministra, in ambasciata.~ ~
57 XII, 21| non fosse che un onore~da Giove tributato all'alto suo regale~
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