Libro, Favola
1 II, 1 | pregio e splendor. Chi sa lo faccia.~Intanto io mi contento
2 II, 7 | ripigliar il tuo per quanto faccia;~da' loro un dito sol di
3 II, 15| questo amplesso voglio che si faccia~in modo più solenne e più
4 II, 18| torna... e se le chiudi in faccia~la porta, tornerà dalla
5 III, 1 | piedi quel fanciullo,~e faccia invece l'asino sull'asino
6 III, 3 | Lupo ascolti la natura:~faccia il Lupo che è ancor la più
7 III, 4 | ché vogliono un re, che faccia da re.~ ~Il re degli Dèi
8 IV, 9 | scappa la misera,~che in faccia ora le chiudono la porta.~ ~
9 IV, 22| figli suoi, - per quanto faccia,~parente al mondo più fedel
10 V, 8 | fornaio,~ognun il suo mestier faccia pel quale~dal Cielo è destinato -.~
11 V, 18| distinguerli non sai,~che tu ne faccia un dì tristo macello.~Voi
12 V, 20| si butta in terra colla faccia,~e fa il morto, non fiata,
13 VII, 16| signora Faina prepotente,~faccia il piacer d'uscirne immantinente,~
14 VIII, 1 | importa alla repubblica~che tu faccia o non faccia il testamento -.~ ~
15 VIII, 1 | repubblica~che tu faccia o non faccia il testamento -.~ ~Avea
16 VIII, 11| Tu m'eri apparso colla faccia scura~e corsi a te pensando
17 VIII, 13| lascia che conoscere ti faccia~questo mal, questo bene.
18 VIII, 18| galantuomo, amico,~e la faccia non hai d'uom che il suo
19 VIII, 18| la guardia più che non la faccia~da sola questa grossa bestiaccia”.~
20 VIII, 19| sol, ma è giusto che gli faccia onore~il dotto, il pensatore
21 IX, 5 | Non c'è nulla che più mi faccia nausea~d'una sapienza insipida
22 IX, 17| Fratel, bisogna~che tu faccia un bel colpo quest'oggi.
23 IX, 19| sapremo vendicar,~e l'ingorda~faccia lorda castigar -.~ ~Lieto
24 X, 9 | dimani~così conciato in faccia agli altri cani?~Uomo, non
25 X, 14| parole,~non indugiar, ma in faccia~guardare ed affrontare il
26 XII, 10| anche di Marte,~purché si faccia a tempo e con buon'arte.~ ~ ~
27 XII, 14| questa grida:~- Sempre Follia faccia all'Amor di guida!~ ~ ~
28 XII, 20| poi vuol che il suo vicin faccia lo stesso.~ ~Ma colle foglie
29 XII, 22| nella casa dei principi, che faccia~alle tue spalle ridere il
30 XII, 22| padrone.~Se tu sputare in faccia~non osi, aizza il can contro
31 XII, 25| per quanto io voglia o faccia, -~rispose il fanfarone, -~
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