Libro, Favola
1 I, 11| rabbia con gli specchi~ch'ei dicea tutti falsi e accusatori.~
2 II, 9 | vanne lungi, - un Leon così dicea,~rivolto a un Moscherin,
3 II, 14| disgraziati sempre i timorosi!~- dicea fra sé quel povero animale, -~
4 II, 14| e di paura gialla,~così dicea... Quando a un tratto s'
5 II, 20| il morto fosse vivo, egli dicea,~questo popol, che passa
6 IV, 3 | Dio grande degli dèi! -~dicea la Mosca in odio alla Formica,~
7 IV, 22| del campo ai figli suoi dicea:~- Bionda è la spica, or
8 V, 12| Malattia pericolosa, -~l'un dicea. - Faccenda seria!~Il malato~
9 V, 12| contrario, dottor Nero, -~dicea l'altro, - ed io prometto~
10 VI, 11| reco sul mercato -.~ ~Così dicea la malcontenta bestia,~finché
11 VI, 19| Dante.~ ~- Signori sì, - dicea, - datemi un asino,~un asino
12 VII, 7 | editto col regal suo segno.~ ~Dicea l'editto che durante un
13 VIII, 15| ambulante.~ ~- Bel merito, - dicea, - d'esser sì grosso,~come
14 VIII, 18| conobbe la cosa e ognuno dicea~che avrìa dovuto il gran
15 VIII, 18| Maometto.~ ~- Se tu nol fai, - dicea qualcun de' suoi, -~ti preverranno
16 VIII, 18| c'era anche un armento.~Dicea la gente: “A che ti serve
17 VIII, 19| noiose le campane -.~ ~Così dicea quel grosso babbuasso.~Ben
18 VIII, 21| inutilmente.~ ~- Servo vostro! - dicea, - non mi si piglia~in queste
19 VIII, 22| piagnoloso: - O amico, amico, -~dicea frattanto, - è noto~quanto
20 IX, 3 | Leopardo.~- Eccomi a loro, -~dicea costui. - Signori, io son
21 IX, 10| toccare il cuore.~ ~- Vedi, - dicea la bestia entro le scane, -~
22 IX, 15| tu sia sempre lodato! -~dicea piangendo, - ché se tu non
23 X, 9 | questi orrendi mali! -~Così dicea Muflàr, giovine alano,~mentre
24 X, 14| a stringer l'elefante, - dicea, - per pochi passi,~portarlo
25 XII, 1 | Vorran essi tornar, - dicea la diva, -~alla sembianza
26 XII, 10| un giorno alla figliola~dicea: - Come cammini? tu vai
27 XII, 11| Orazio,~che il bene e il mal dicea d'ogni persona,~non sapeva
28 XII, 13| sciami ecco si gettano, - dicea, -~su me, che son dei boschi
29 XII, 18| ella si rodea.~- Costor, - dicea, - si vogliono burlare,~
30 XII, 23| vostro amore non indegno~dicea che un piccol segno~d'amor
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