Libro, Favola
1 I, 4 | schiena~dei sacchi d'or per conto dello Stato,~tutto superbo
2 I, 7 | Il babbione per suo conto~si dichiara arcicontento~
3 I, 14| vendetta più salata,~per conto del poeta,~ebbe l'atleta
4 II, 4 | vedendo che due Tori~per conto d'una Vacca erano in guerra~-
5 II, 4 | guazzando in mezzo della lama,~a conto di madama,~saremo noi che
6 II, 17| bestia, allo stringere del conto,~che ti possa in beltà stare
7 IV, 7 | città, -~soggiunge, - e conto assai~fra quelli della prima
8 V, 12| seria!~Il malato~per mio conto è già spacciato.~ ~- Al
9 V, 18| ma fate dei mortali~quel conto che si fa degli stivali.~
10 VI, 5 | tanto spavento~che a buon conto ho pensato di fuggire.~Ma
11 VII, 12| Calcutta, ed ei ne venne al conto~che il mondo non valea del
12 VII, 17| che anch'io~andar so per conto mio -.~ ~Nella grande sua
13 VIII, 5 | le mani~menar gli Dèi per conto dei Greci e dei Troiani.~ ~
14 VIII, 9 | subito si fece un grosso conto,~e quando il nicchio un
15 VIII, 15| pazzia.~ ~L'esempio che vi conto vi dimostra~la boria nostra,
16 VIII, 18| altrui. Pace! e se brami~sul conto di codesti a te novelli~
17 VIII, 27| sempre gli avari) e faccio il conto~d'averne almeno per un mese.~ ~
18 IX, 10| mese~prometto che il tuo conto troverai -.~ ~Il Lupo bestia
19 X, 1 | più, Signora, e ciò ch'io conto~l'udii narrar da un re,~
20 XI, 6 | furberia grande maestra.~ ~Per conto mio non vale~men ogni altro
21 XII, 3 | non sapea dir perché,~il conto non venivagli mai giusto.~ ~
22 XII, 4 | candido,~ciascuna per suo conto, in luoghi andavano~tranquilli
23 XII, 17| noi? tu mi dovresti~a buon conto dipingerne il ritratto.~-
24 XII, 23| altro, ma non fanno~quel conto del destino~che salva spesso
25 XII, 26| ancor mille cori (e qui non conto~i rispettosi amici e quei
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