Libro, Favola
1 Dedica | parla nel mio novo poema,~il can, la volpe e fin parlano
2 II, 15| mettendo a parte anche quel can di caccia,~che vien correndo
3 IV, 16| donnicciuole! -~In questa un can, che andava vagabondo,~fiuta
4 VI, 9 | non degni di me -.~ ~Un can, mentr'ei si duole,~uscendo
5 VI, 17| Per questi vale di quel Can la favola,~che della preda
6 VIII, 7 | chi resista.~ ~Soleva un Can portare in una cesta~al
7 VIII, 7 | ogni ladreria.~Il nostro Can, vedendo ch'eran pronti~
8 VIII, 10| in quel bosco un uomo, un can barbone~non si facea vedere.~ ~
9 VIII, 17| spaventato,~ma questa volta è il Can che non ci sente.~ ~- Non
10 IX, 1 | mio libro~sermoneggia col Can che gli risponde.~Nascon
11 IX, 7 | il Gatto~dal Cane, e il Can dal Lupo, e via di corsa~
12 IX, 7 | che l'Uomo e il Topo~e il Can e il Gatto attingano la
13 IX, 10| rese~ ~per prendere il suo Can, ma fu un affare~difficil,
14 IX, 10| affare~difficil, ché il suo Can dietro al cancello~gli cominciò
15 X, 6 | incancrenito,~per qualche can rabbioso,~che non aguzzan
16 X, 9 | dente~e alle nemiche offese.~Can che morde ha le orecchie
17 X, 15| un buon esempio.~ ~Se un Can per una strada~nuova si
18 XI, 3 | fatto onore~non solo a un can, ma a un dotto professore.~
19 XII, 15| sua traccia~perdette il can da caccia.~ ~All'ora della
20 XII, 22| faccia~non osi, aizza il can contro un potente,~che sappia
21 XII, 26| agnelletti miei,~e lo stesso mio can... Del tuo sembiante~vorran
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