Libro, Favola
1 I, 5 | dell'amico accanto~gli venne visto spelacchiato e frollo~del
2 II, 3 | simile~giammai non s'era visto, anzi si dice~che a distrigare
3 II, 8 | il torto e la ragione,~ma visto ch'era fiato~divin quasi
4 II, 10| buone.~A noi basta aver visto a nostra vera~istruzïon
5 III, 11| Ma dopo qualche salto,~visto che troppo era la vite in
6 V, 18| spesa~l'Aquila venne, e visto in un oscuro~crepaccio d'
7 VII, 1 | meritava di peggio in verità,~visto ch'egli osa il titolo di
8 VII, 10| altro gruzzolo,~con questo - visto il prezzo che fanno sul
9 VIII, 9 | Il mare ed il deserto ho visto anch'io~cogli occhi, e non
10 VIII, 23| passar? esita un po', ma visto~che i ladri corron sempre
11 VIII, 26| pazzerello... O dèi, quando s'è visto~alcun profeta in mezzo a'
12 VIII, 27| certo Lupo~venne a passar, e visto il miserando~spettacolo
13 VIII, 27| Quattro morti a un colpo!~S'è visto mai di più? ma non bisogna~
14 X, 10| bello,~che fu già un Re, che visto in mezzo a un prato~allegramente
15 X, 10| e mi ricordi~colui che visto assiderato in terra~un serpente,
16 XII, 1 | adunque il male e il bene,~visto, considerato~che scellerato
17 XII, 14| esser dovea~l'ingiuria, visto il caso, il danno, il male,~
18 XII, 14| caso, il danno, il male,~e visto l'interesse generale,~la
19 XII, 23| a un stratagemma non mai visto.~Ridotta quasi agli ultimi,~
20 XII, 27| provvedeva ciascun.~L'un visto i triboli~e l'angherie vedute
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