Libro, Favola
1 I, 9 | ancor.~ ~Passato quel rumor torna al suo posto~il Topo cittadin,~
2 I, 21| esser api e calabroni.~ ~Torna la Vespa allora a investigare,~
3 II, 7 | casello.~ ~In capo al tempo, torna la comare~e chiede il letto.
4 II, 18| e di balestra,~l'indole torna... e se le chiudi in faccia~
5 IV, 11| terribile,~e sull'ingannator torna la pena.~ ~ ~
6 IV, 15| astuto~che mal serve la rete,~torna a casa così com'è venuto.~ ~
7 V, 4 | alcuno il ruzzo~o l'interesse torna~di dire che son corna,~n'
8 VI, 14| polvere, vedrete~che nessuno~torna indietro. Ad uno ad uno~
9 VII, 6 | chiama.~ ~O pia Mediocrità, torna e discaccia~quest'Abbondanza
10 VII, 12| villaggio la casetta. E torna e piange~di conforto a veder
11 VIII, 2 | possedere una montagna d'oro.~Torna a casa e in un angolo del
12 VIII, 17| cessare di menar la bocca.~ ~Torna il Cane a pregar: - E forse
13 IX, 2 | battute foglie.~ ~Quando torna il seren, prende coraggio,~
14 IX, 2 | compagno amato~mezzo ammazzato torna alla soffitta~il mesto pellegrino.~ ~
15 X, 5 | mese il nostro pidocchioso~torna e non trova che la tana
16 X, 12| altro il pio raggio del sol.~Torna, amico, ritorna entro la
17 XII, 4 | stretto,~nessuna indietro torna~fin che quasi si toccan
18 XII, 20| e robusti -.~ ~Lo Scita torna a' suoi luoghi infelici~
19 XII, 23| giorno ancor perseguitata~torna la Volpe all'artifizio vecchio~
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