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Jean de La Fontaine
Favole

IntraText CT - Lettura del testo

  • LIBRO TERZO
    • IX - Il Lupo e la Cicogna
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IX - Il Lupo e la Cicogna

 

I Lupi sono bestie che, si sa,

mangian sempre con grande avidità.

Un giorno uno di questi in compagnia,

per ghiottornia mangiando a più non posso,

gli cadde in gola un osso.

 

Con quell'affar confitto in mezzo all'ugola

che strozza la parola,

sarìa morto, se a trarglielo di gola,

una Cicogna pia

col becco non venìa.

 

Con colpo veramente da cerusico

il Lupo liberò.

Quindi la buona grazia

per sé gli dimandò.

 

- Tu scherzi, - disse il Lupo, - anzi ringrazia

i morti tuoi parenti,

se il collo t'ho lasciato uscir dai denti.

Vattene, o scellerata,

impara ad esser grata, e prega i santi

di non tornar agli occhi miei davanti -.

 

 




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